Capitolo 17

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*Jefeo*
La sveglia suona e per la prima volta tutti si alzano subito. Sono impazienti e non vogliono rischiare di arrivare tardi in studio.
Come prima cosa Jefeo controlla velocemente i messaggi sul telefono. Ingnora come ormai di abitudine i messaggi da parte di Nadia e scrive a Ludovica.
Jefeo🖤
Buongiorno bimba

Poi posa il telefono e si butta sotto la doccia. Oggi danno le prime maglie... che ansia. Di certo non sarò uno tra i  primi ad averla, ma spero di non essere uno degli ultimi. Anzi, spero di prenderla quella maglia in un modo o nell'altro. Deve essere mia. Non potrei reggere la delusione dei miei genitori... e soprattutto la mia. Ma perché penso già a queste cose? Dovrei pensare intanto a divertirmi ed imparare il più possibile, no? E invece mi faccio stare male al solo pensiero di non riuscirci. Devo concentrarmi adesso. Oggi dovrò affrontare la mia sfida, e non conosco nemmeno il nemico.
Ma ce la posso fare, ci credo. Sono contento del mio percorso e di come mi stia migliorando col passare delle settimane. Sto imparando a cantare, e non solo a gridare i miei testi. Sono davvero felice. E sono sicuro che anche Ludo spaccherà tutto. Ha davvero un enorme talento. La sua voce cazzo è... perfetta.
Chiude l'acqua ed esce dalla doccia. Si passa l'asciugamano tra i capelli e se lo avvolge in vita. Poi esce dal bagno lasciando spazio agli altri.
Vanno insieme a fare colazione e incontrano il resto dei ragazzi.
«Pronta per oggi?» dice Jefeo sedendosi accanto a Ludovica.
«Non so per ora sto bene, ma so che dopo mi farò prendere sicuramente dal panico» dice prima di addentare io suo cornetto.
«Tranquilla Ludo andrà bene» le dice Giordana dalla sua sinistra.
«Io mi scanto della sfida però. Meno male che non è la Celentano a fare da giudice sennò ero già morto» dice Mowgly.
Cazzo la mia sfida. Devo dare il massimo. Non lascerò il mio posto alla scuola proprio adesso.
Dopo colazione i ragazzi si preparano per uscire, e alle 8 in punto sono già fuori dall'albergo.
Appena arrivati in studio i ragazzi vengono mandati al trucco e parrucco.
Quanto odio quando la gente mi deve preparare. Cioè dico, sono troppo andicappato per pettinarmi i capelli come voglio io? E inoltre odio quando la gente mi tocca i capelli... cioè quando lo fa Ludo mi rilassa. Ma solo lei ci riesce...
«Ok ragazzi preparatevi. 3 minuti e si inizia» dice Lorella affacciandosi nella sala relax.
«Raga non ce la posso fare» dice Ludo andando in panico.
«Ma su che ce la fai scema! E poi ci siamo noi con te» dice Tish andando ad abbracciarla.
È normale che sia nervosa, lo sono anche io. Ma lei è troppo brava, non ha di che temere.
«Andrai alla grande bella» dice Jefeo mettendo un braccio attorno a lei.
«Grazie. Sono sicura che ti toglierai questa odiosa maglia rossa, e che ti ridaranno quella nera dei cantati, come ti spetta» dice lei guardandolo.
Cazzo quanto vorrei baciarla in questo momento, per togliermi tutte le ansie. Ma non posso...
Si guardano un po', si avvicinano, si sorridono.
Lei lo guarda negli occhi.
Quanto vorrei.
«Ok ragazzi si parte» grida Giordana abbracciando entrambi da dietro, non sapendo di rovinare quel bel momento.
La sigla parte e  fanno entrare i ragazzi in fila indiana, per poi farli sedere ai loro banchi.
Adoro il mio posto, è perfetto per me. In ultima fila, come quando ero a scuola, e accanto a me ci sono i miei amici. E poi Ludo è a soli due posti lontana da me, quindi quando voglio riesco a parlare.
Dopo una litigata tra Mowgly e la Celentano la puntata può iniziare.
Fanno iniziare la prima sfida, quella di Mowgly.
Ah bene sono pure l'ultimo... qui vogliono farmi morire di ansia.
Con le sue fantastiche acrobazie, Mowgly riesce  a convincere il giudice che decide di salvarlo.
Subito dopo sono iniziate le solite manche. La prima la vince Sparta, battendo Atene col 3-1. In sfida viene mandato Umberto che però riesce a battere senza problemi il suo sfidante, anch'esso ballerino di latino.
Della sfida di Jefeo ancora niente. La seconda manche inizia con una sfida tra Ludovica e Giordana. Nonostante fosse la sua prima esibizione, Ludovica è riuscita a dare tutta se stessa nella canzone "killing me softly". Bomba.
Nonostante la sua media dell' 8,3 non è riuscita a battere Giordnana.
Mentre cammina per tornare al suo posto Jefeo le sussurra qualcosa all'orecchio «Non importa bimba, sei stata una bomba».
Lei gli sorride e va a sedersi al suo posto, per non dare troppo nell'occhio. Che bella che è.
La seconda manche inizia e la preoccupazione di Jefeo sale sempre di più.
Perché non mi fanno esibire? Non ce la faccio più. Voglio fare la sfida adesso. E se me la rimandassero alla prossima settimana? No non ce la potrei fare.
Maria annuncia che la sfida è finita e a vincere sono di nuovo quelli di Sparta. Prima di consegnare la maglia della sfida però fa un annuncio.
«Allora come sapete oggi avremmo iniziato a dire le maglie verdi del serale. Ma per poter andare davanti ai tre giudici esterni avere bisogno di aver avuta la media del 9 in un'esibizione. Uno di voi ce l'ha fatta» si guarda in torno per creare un po' di suspance.
Vabbè io non sono, non mi sono nemmeno esibito...
«Complimenti Rafael. Puoi andare davanti ai tre giudici».
Wow sono contento per lui, è davvero bravissimo. Di sicuro passerà.
E infatti così fu. Tutti e tre i giudici rimasero sbalorditi dal suo modo di ballre.
Ok sicuramente non avrò più tempo per la mia sfida... cazzo.
«Complimenti Rafael, sei al serale» dice Maria porgendogli la maglia verde. Rafael è commosso, non se lo aspettava.
Dopo i vari applausi per Rafael, Maria inizia a parlare «Allora, prima di salutarvi ci sono ancora due conti in sospeso».
Ti prego dimmi che tocca a me.
«Federica mi dispiace, ma visto che la vostra squadra ha perso devi andare in sfida» dice Maria portandole la maglia rossa.
«Ok detto questo manca solo una cosa» continua Maria.
Ti prego.
«Vero Jefeo?».
Meno male.
«Sei pronto per la tua sfida?» chiede la donna al ragazzo.
«Assolutamente si. Ad essere sincero non aspettavo altro Maria» dice sorridendo e sistemandosi il microfono.
Okay, si inizia.
Maria presenta lo sfidante. Un ragazzo riccioluto che ha con se una chitarra.
Bene, suona uno strumento. Già una cosa in più rispetto a me...
«Jefeo inizi tu» dice Maria al ragazzo, subito dopo che il giudice esterno è entrato nella sala.
Concentrati.
«Jefeo» dice il giudice «vorrei che tu mi cantassi un tuo inedito: silenzio».
Perfetto.
Poco prima che la base parta Jefeo si gira verso i ragazzi, in particolare verso la ragazza dai capelli blu che gli sorride provando a mascherare il suo nervosismo.
«Vinci bimbo» capisce lui dal labiale di Ludovica.
Cucciola.
La base parte. Tutto ciò che circonda il ragazzo si ferma. Jefeo non ha più nessun pensiero nella testa. È libero da ogni cosa e inizia a cantare il suo inedito. L'inedito a cui è più legato, quello che parla della sua famiglia, la cosa più importante che lui abbia.
Dopo i primi due versi della canzone, tutto lo studio sta cantando con lui. Ha una padronanza del palco incredibile, come se fosse casa sua.
Arrivato alla parte del ritornello, decide di togliere le cuffiette con la base per poter immergersi meglio nell'atmosfera che si è creata attorno a lui. Il pubblico canta, balla e applaude.
Jefeo prende fiato. Il brano è finito, e ora torna con i piedi per terra. Segue una serie di applausi e dopo, Jefeo ringrazia di cuore il pubblico.
«Okay Nicola tocca a te» dice Maria rivolgendosi allo sfidante.
Il ragazzo prende in mano la chitarra e inizia a cantare. Jefeo però non riesce ad ascoltarlo perché è immerso nei suoi pensieri.
Spero davvero di rimanere. Ho dato tutto me stesso il questa esibizione, e spero che si sia visto. So che posso ancora dare tanto, e non voglio fermarmi qui.
Il cantante intona l'ultima nota.
La sfida è finita. I due ragazzi vengono chiamati al centro per aspettare il verdetto.
«Allora innanzitutto grazie ad entrambi. Sono state due buone esibizioni, si vede che eravate entrambi concentrati» si ferma per pensare.
«Maria posso prendermi ancora qualche minuto?» chiede.
«Ehm si certo. Allora diamo la pausa. E ci vediamo tra pochissimo» dice Maria guardando le telecamere.
Per riflesso Jefeo si gira a guardare le facce dei suoi compagni, tutte facce preoccupate.
Altra attesa. Cazzo.

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