Capitolo 24

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*Ludovica*
Jefeo ha ancora la sua mano sul mio viso. Non so se sia sbagliato o meno, ma adesso baciarlo è la cosa che voglio fare. Anzi, è dalla scena in hotel, quando le ragazze ci interruppero, che non aspetto altro.
Sento il cuore che batte più velocemente del solito. Probabilmente se n'è accorto pure lui, ma non mi importa. Per la prima volta da quando conosco questo ragazzo ottengo una vera "certezza". Lui mi vuole baciare, e per ora mi basta. In questo momento non mi importa niente né della questione con Federica, né di quella con Nadia. Per un momento ci siamo solo io e lui, lontani da tutto e da tutti. Mi sorride. Io non riesco a non fissare le sue labbra, sono come una calamita. Ho bisogno di lui, adesso. E penso che per lui sia lo stesso. Non voglio buttarmi però, perché il detto è vero: "quanto più lunga è l'attesa,
tanto più grande è il piacere".
Infatti questa attesa da un lato mi distrugge, ma dall'altro mi fa pensare a quanto sarà bello questo momento.
Sono nel mio piccolo angolo di paradiso.
Jefeo si avvicina ancora un po' di più a lei. Con la mano libera le prende un fianco.
Non potrebbe andare meglio di così.
Ludovica prende fiato, preparandosi al bacio. Entrambi curvano leggermente la testa nei versi opposti. Tutto questo succede in attimi. Attimi che sembrano l'eternità.
Ok sta succedendo. Ludovica chiude gli occhi, più emozionata che mai. Le loro labbra a mala pena si sfiorano. Anche Jefeo chiude gli occhi.
Non. Ci. Credo.
Jefeo si allontana di scatto e tira fuori il telefono. Tutta l'atmosfera è stata rovinata in un battito di ciglia. Tutto è stato distratto per colpa di una suoneria.
Ma chi è? Lo ammazzerei.
Non appena il ragazzo legge la scritta sul telefono termina la chiamata.
Nadia. Destino dimmelo direttamente che mi odi.
Entrambi non nascondono l'imbarazzo.
«Perché non rispondi?» chiede Ludovica a bassa voce.
«Non ho voglia». Non me la racconta giusta. Vediamo se almeno è sincero.
«Ma chi è?» continua a chiedere lei.
«Nessuno di importante» risponde lui con tono scocciato.
Ma che gli prende? Capisco che magari voleva baciarmi ma rispondermi male perché una lo ha chiamato anche no, grazie.
Rimangono in silenzio per qualche minuto, guardando i passanti.
«Torniamo?» dice lui in modo serio. Vorrei iniziare ad urlargli. Costringerlo a dirmi che cosa sta succedendo. Vorrei chiedergli perché il suo umore sia cambiato così, in un battito di ciglia. Voglio sapere chi è questa "Nadia" e che rapporto ha con lei. Ma non posso.
Ludovica si limita ad annuire, delusa, triste. Prova a coprire le sue emozioni, ma non ci riesce.
Fino alla metropolitana nessuno dei due apre bocca.
Alla penultima fermata Ludovica gli chiede un semplice "tutto bene?". Jefeo ovviamente si limita ad annuire.
Come può una persona cambiare così in un attimo il suo umore. Tutto per una semplice persona. Una persona di cui io non so ancora niente. Una persona a cui lui, nel bene o nel male, è molto legato, e di cui non mi vuole parlare.
Arrivati in hotel Jefeo rivolge finalmente la parola alla ragazza.
«Ehm Ludo non mi sento molto bene. È meglio se stasera mangio in stanza. Ci vediamo domani, ok?» le dice.
«Si certo. Ma se hai bisogno di qualcosa chiamami mi raccomando».
Entrati in ascensore però non schiaccia il bottone del terzo piano, come al solito. Questa volta preme anche il bottone del primo piano. Ah okay, oggi non mi accompagna...
Arrivati al primo piano la porta si apre, e Ludovica fa un passo verso il ragazzo per aspettare il solito bacio sulla guancia. Lui però non le dà alcun bacio. Jefeo esce direttamente dal l'ascensore, e una volta in corridoio dice un semplice "a domani" alla ragazza dai capelli blu. Le porte si chiudono e Ludovica non resiste più. Scoppia a piangere.
Ma perché? Che cosa gli ho fatto per farlo reagire così? Io pensavo che... che gli piacessi. E invece no... Voleva giusto baciarmi per fare poi chissà che cosa con me. Appena quella ragazza lo ha chiamato è tornato coi piedi per terra.
Le porte dell'ascensore si aprono e Ludovica si fionda in camera per poi buttarsi direttamente sul suo letto. Non smette di piangere, non ci riesce.
Come ho fatto ad essere così stupida? Stavo pure per cadere nella sua trappola... Ma tutto sembrava così... così reale. E adesso è finito tutto. Dopo quella scena non potremo più essere amici, sarebbe troppo imbarazzante. A mala pena siamo riusciti a scambiare due parole venendo qua. Mi ha trattata male da quando quella lo ha chiamato.
Non so nemmeno il motivo preciso, ma ci sto più male di quanto avessi potuto immaginare.
Lo sapevo che dovevamo essere solo amici.... ma siamo mai stati solo amici?
Qualsiasi cosa ci fosse tra ma e Fabio adesso è finita, lui me lo ha dimostrato.

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