Più che "Amici"

Capitolo 56

*Ludovica*
«Che ha fatto?!» sbotta Giordana «No basta, ora vado da lui e gli tiro certe sberle, da staccargli quella testa di cazzo».
Tish intanto passa a Ludovica l'ennesimo fazzoletto, mentre la tiene stretta tra le sue braccia.
«L'ho già fatto io» prova a dire tra un singhiozzo e l'altro.
«E hai fatto bene cazzo! Ma cosa gli è preso? Come si permette di dirti certe cose? Nono davvero, non sa in che guaio si è appena cacciato!». Giordana continua a camminare avanti e indietro per la stanza.
«Ma poi io lo conosco, non direbbe mai delle cose del genere. Non è più il Fabio che conosco io. Con uno così non voglio averci niente a che fare, e spero che tu la pensi come me!».
«Giordana aspetta non dire queste cose. È un coglione, ma non devi influenzare Ludo nelle sue scelte, non è giusto» prova a ribattere Tish.
«No Tish non mi sta influenzando affatto. Lo penso già da sola che è un coglione. E poi, che cosa dovrei pensare di uno che mi dà della puttana? E non mi importa se magari era arrabbiato per qualcos'altro, non se la deve di certo prendere con me! Se ha detto quelle cose significa che le pensa davvero, sennò non gli sarebbero nemmeno venute in mente!».
«Lo so, hai ragione a dirlo. È solo che... non lo so... mi sembra strano se devo essere sincera. Non conosco Fabio così bene come voi due, ovvio, ma non penso direbbe certe cose di principio» dice Tish cercando un po' di coraggio.
«Beh l'ha fatto!» alza la voce Ludovica.
«Lo so lo so. È solo che... non lo so, secondo me dovreste calmarvi entrambi, e parlare. Magari è solo tutto un malinteso e chiarirete tutto».
«Tish ma che stai dicendo? Mi ha dato quella puttana, non c'è niente da poter fraintendere» Ludovica si alza in piedi, snervata.
«No intendo che magari prima è successo qualcosa. Magari gli hanno detto qualcosa di brutto oppure pensa sia successo qualcosa, e non so, ha reagito così. Il mio è solo un consiglio. Provare a parlare, è sempre il modo migliore per fare pace, o almeno per essere sicuri di quello che è successo».
«Tu Tish? Giusto tu mi vieni a parlare di dover andare a "chiarire" con lui? Tu? Che per chissà quanto tempo hai preso per il culo Alberto, senza dargli poi nemmeno mezza spiegazione! Sinceramente non ho bisogno di sentirmi dire certe cose da una come te! Fai tanto la santarella ma in realtà non hai nemmeno il coraggio di ammettere che ti sei solo presa gioco di quel poverazzo! E nonostante questo, vieni a dire a me cosa sarebbe giusto fare?!».
La faccia di Tish sbianca improvvisamente.
Cambia espressione, e da triste e amichevole, diventa seria.
«Hai ragione Ludovica. Hai ragione su tutto. Sono stata una cretina con Alberto, ho sbagliato tutto. E adesso non so più che cosa fare, perché so di aver rovinato tutto quello che c'è tra di noi. E sai perché è successo?» la guarda dritto negli occhi, quasi fulminandola.
Ludovica non ha il coraggio di rispondere. E come paralizzata, forse perché sta realizzando quello che ha appena detto ad una delle sue migliori amiche.
«È successo perché io sono stata troppo stupida per andargli a parlare. Sono stata troppo testarda, e guarda com'è finita tra di noi. Per questo speravo di convincerti a non fare il mio stesso errore, per non farti soffrire come sto soffrendo io. Ma hai ragione a non ascoltarmi. In fondo sono solo una stronza che si prende gioco della persone». Senza aggiungere altro sia alza ed esce dalla stanza.
Giordana rimane paralizzata a guardare Ludovica, delusa dal suo atteggiamento.
«Ma che cos'ho fatto» riinizia a piangere Ludovica. Si butta sul letto, iniziando a singhiozzare sempre più forte.
Giordana si siede al suo fianco iniziando ad accarezzarle la schiena.
«Ei... shh. Sta tranquilla. Tish lo sa che non pensi davvero quelle cose. Risolverete subito. Non ti preoccupare. Ma adesso calmati ok? Che se continui così ti sentirai male».
«Io non ce la faccio più! Ogni cosa che faccio o dico ferisce qualcuno. In ogni cosa che faccio, faccio allontanare le persone da me. Ma che cos'ho di così sbagliato? Dimmelo ti prego!» Ludovica si alza, e si siede accanto all'amica. Ha gli occhi gonfi e rossi, col mascara colato ormai un po' ovunque. Ha le guance e il naso arrossato, e fa fatica a respirare dall'agitazione.
«Vieni qua» dice Giordana prendendola tra le sue braccia. «Tu non hai niente di sbagliato, capito? Proprio niente! È solo che non si è perfetti, e a volte le cose vanno in un modo diverso rispetto a quello che vorremmo. È normale. Amo, tu sei una ragazza davvero speciale, e non devi dimenticartelo mai. Non importa cosa ti dicono gli altri, l'importante è che tu impari a non buttarti mai giù così. Capito?». Ludovica non risponde.
«Guardami scema» continua Giordana prendendole il mento tra le mani, costringendola così  a girarsi.
«Tu non hai proprio niente di sbagliato, capito?». Ludo annuisce, non convinta del tutto.
«Bene, adesso io vado a cercare Tish, ci vediamo giù tra mezz'ora per la cena va bene?». Ludovica annuisce di nuovo.
«Bene. Per qualunque cosa chiamami. A dopo amo» le dice Giordana dandole un bacio sulla fronte, per poi uscire dalla stanza.
Ludovica, esausta, si ributta sul letto.
Io davvero non capisco. Che cos'ho fatto di tanto male per meritarmi tutto questo?
Questa situazione non ha senso. Quello là non era Jefeo, non era il mio Fabio. Non l'avevo mai visto così... così aggressivo. Lui non mi direbbe mai delle cose de genere. Non le può pensare davvero... devo capire che cosa sia successo. Devo andare da lui per...
No Ludovica che stai dicendo. È lui che ha sbagliato, non tu. È lui che dovrebbe scusarsi. E anche se lo facesse, non potrei perdonarlo...credo. Mi ha ferito con le sue prole, e non posso dimenticarlo.
Che casino.
E poi anche Tish. Sono stata un'idiota con lei. Le ho detto delle cose terribili. Non le penso nemmeno! Ovviamente! Ero solo arrabbiata, e ho parlato senza pensare. Ho detto cose che non mi verrebbero mai in mente!
Aspetta.
È come con Fabio. Quindi forse anche lui era solo arrabbiato per qualche cosa è ha reagito così... no che sto dicendo. Con lui era tutta un'altra cosa!
Lui era serio. Io lo so.
Questa situazione mi sta scombussolando troppo. Sembra un incubo. Vorrei solo svegliarmi improvvisamente, sapendo che tutto questo era solo un brutto sogno.