Più che "Amici"

Capitolo 28

*Jefeo*
Ancora non mi sembra vero. Ieri alla fine è andata alla grande. Con Nadia se tutto va bene ho risolto, e con Ludo... con Ludo. È stato fantastico. Quel bacio... cazzo. Se potessi la bacerei tutto il giorno. Quella ragazza mi fa impazzire. Con le altre ragazze ero sempre io quello meno preso dalla cosa, ma con lei sono sicuro che è il contrario. Non so quando o come sia potuto succedere, ma ho perso la testa per questa ragazza dai capelli blu. Lei è semplicemente... cucciola. Boh non so nemmeno io come cazzo poterla descrivere. Ora sta dormendo, e non riesco a non guardarla. Mi sembra così fragile... spero solo di non farla stare male. Ancora non stiamo insieme, ovvio, però è come se fosse già mia.
È davvero bella cazzo...
Gli atri però non devono sapere di quello che è successo... non prima che le cose diventino serie. Non voglio farli immischiare.
Ludo inizia a farfugliare qualcosa.
Ma è sveglia?
No sta dormendo.
«Jef» dice la ragazza. Lentamente muove la mani.
Sta sognando... e dice il mio nome.
L'espressione della ragazza si fa più triste è spaventata.
Ma cosa sta sognando?
Fabio la stringe a se, come se pensasse che così potesse farla stare meglio. Vede che la ragazza prova a liberarsi tirando anche calci, così la lascia libera. Però lei sta ancora dormendo.
La dovrei svegliare? E se fosse sonnambula? Non si sveglia un sonnambulo.
«Fab.. lasciam..» prova a dire Ludovica.
Sta sognando me, ma non in una bella situazione. Sta continuando a muoversi, come se si volesse liberare da qualcosa... o da qualcuno...
Di scatto Ludovica apre gli occhi e salta giù dal letto, col fiatone.
Finalmente, non ce la facevo più a vederla spaventata.
Ludovica guarda di fronte a se e vede il ragazzo dal quale stava scappando fino a poco fa. Ha le lacrime agli occhi, stava piangendo. Poi capisce e va ad abbracciare Jefeo.
«Bimba era solo un incubo, tranquilla» dice stringendola a se.
È terrorizzata. Che cosa può aver sognato di così terribile da farla spaventare così?

*Ludovica*
Apro gli occhi e mi ritrovo a terra, con Jefeo che mi guarda preoccupato dal letto. Era solo un sogno, solo un sogno Ludo. Fabio non è quel mostro, no non lo è.
Si alza di scatto e va ad abbracciare Fabio.
«Bimba era solo un incubo, tranquilla» le dice.
Si, era solo un sogno. Ma era così... reale.
«Che cosa hai sognato?» dice accarezzandone ma testa.
Non posso dirglielo. Non posso dirgli che nel mio sogno lui... lui mi... ah non riesco nemmeno a dirlo nella mia testa.
«Non lo so bene...» inizia lei. «È tutto un po' confuso... qualcuno, non mi ricordo chi, mi stava facendo del male...».
Spero di essere credibile.
«Non ti ricordi chi fosse?». Lei fa no con la testa.
«Vabbè bimba non importa. Era solo un sogno e non succederà nella realtà, perché ci sono io» dice Jefeo.
Beh la persona eri tu...
«Se qualcuno ti fa del male io lo smonto. Lo sai vero?» le sorride.
Lei annuisce. «Basta non sia qualcuno della scuola» ride lei alludendo ad Alvis.
«Beh se loro si dovessero avvicinare troppo a te non posso fare finta di niente».
«Scemo» lei gli sorride. Come risposta lui le dà un veloce bacio a stampo, senza pensarci.
«Dai vestiti così andiamo a fare colazione. Appena hai finito bussa da me in stanza che io sarò pronto sicuramente prima di te». Esce dalla stanza.
Wow. Breve ma intenso.

*Jefeo*
Jefeo è pronto seduto sul suo letto, che aspetta la ragazza.
Stava sognando qualcuno che le stava facendo del male. E gridava il mio nome dicendo di lasciarla. Non sono scemo. So benissimo che anche lei ricordava la persona del suo sogno. Ero io. Ha sognato che io le stessi facendo del male. Io... E immagino in che modo le stessi facendo del male... mi sento in colpa anche se non ho fatto niente. Cazzo la sola idea mi fa vomitare. Spero che lei però sappia che quello è solo un sogno, e niente di più. Perché lei mi conosce, eccome se mi conosce!
Sente bussare alla porta.
Ok ora devo fare finta di niente e godermi quest'ultima giornata da solo con lei.
Va alla porta ed esce dalla stanza, raggiungendo la ragazza dai capelli blu, che lo aspetta sorridente.
Lei mi conosce, io lo so.