Capitolo 32

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*Jefeo*
«No, tu appena lo vedi gli chiedi scusa, chiaro?» dice Ludovica al ragazzo di fronte a lei. Stanno andando a cenare, e Jefeo è passato da Ludovica, per andare insieme.
«Cazzo ieri hai detto che lo avresti fatto. Cos'è cambiato da allora? Tu gli chiederai scusa. Fine della storia» dice lei con tono scocciato.
Lo so che ieri avevo detto che mi sarei scusato... ma adesso rivedo davvero Alvis. Io mi vergogno per quello che ho fatto, ma come faccio a chiedergli scusa se in realtà lo vorrei ancora ammazzare per quello che stava per fare con Ludovica? Non riesco a fingere, davvero.
«Ma non so se ce la faccio Ludo! Cioè poi dovrebbe essere lui a chiedere scusa a me, per quello che mi ha fatto. E anche a te, perché si stava approfittando del fatto che fossi ubriaca!».
«Ma lui comunque non ha alzato le mani, come hai fatto tu! E poi non ha "approfittato" della situazione» dice Ludovica. Senza accorgersene sta alzando la voce, parecchio.
«Sapevo benissimo cosa stavo facendo, e anzi mi stavo pure divertendo a ballare con lui. Non è un cretino. Lui mi tratta bene davvero!».
Ah perché io la tratto male invece? Non solo mi sto facendo un sacco di paranoie per andarci piano e fare in modo che, comunque vada a finire questa "cosa" che siamo, lei ci stia il meno male possibile.
«Bene, allora la prossima volta non vi disturberò più, né puoi stare certa» sbotta Jefeo incazzato.
Questa ragazza mi dà sui nervi. Mi fa impazzire.
Senza aggiungere altro accelera il passo e lascia Ludovica da sola. Lei, quasi shockata, si ferma e guarda il ragazzo allontanarsi, non capendo la sua reazione improvvisa.
Lo ha fatto apposta! Ha detto quelle cose solo per  farmi innervosire...penso...spero.
Vabbè visto che lui è l'unico che sa trattarla "bene", vada pure a divertisti con lui. Che poi quel coglione ha appena finito di farsi Ahlana, e subito dopo ci prova con Ludovica. Mi fa davvero schifo. Se solo lei lo conoscesse come lo conosco io. È troppo ingenua quella ragazza.
Beh lui la farà soffrire, questo è ovvio. Ma almeno non sarà più un mio problema.

*Ludovica*
Ok forse ho esagerato nel dire che solo Alvis mi tratta bene... anche perché lo so benissimo che non è così. Ma non pensavo che Fabio se la prendesse così tanto. Cioè lo stavo solo stuzzicando, visto che non voleva ammettere che era lui nel torto, e non Alvis. Ma la sua reazione è stata comunque esagerata... e poi avevamo appena chiarito. Cioè, io avevo capito il motivo del suo atteggiamento di oggi, ed ero di nuovo felice. Ma no, noi non riusciamo a stare insieme in armonia... non facciamo altro che litigare.
La ragazza arriva alla sala della cena e si avvicina al tavolo, dove sono seduti i suoi amici.
Molti devono ancora arrivare... anche lui.
All'appello mancano ancora Mameli, Rafel, Vincenzo, Federico e Alvis. E si, anche Jefeo.
Dice un "ciao" generale a tutti quelli seduti e poi chiede «Gli altri?».
«Hanno scritto che ci mettono ancora 10 minuti. Li aspettiamo, va bene?» risponde Alessandro.
«Va bene allora vado a fumare» dice la ragazza dai capelli blu, provando a nascondere la tristezza che si sta portando dentro.
Esce dalla hall dell'hotel e si siede sulle panchine accanto all'uscita. Tira fuori il suo pacchetto di Marlboro Gold e accende una sigaretta. Fa qualche tiro, guardando nel vuoto.
Non voglio più andare avanti così. Non posso nemmeno dire qualcosa che a lui non vada bene, che inizia ad ignorarmi. Lo so che ho sbagliato, ma se la sua reazione sarà sempre questa quando litigheremo, allora non voglio averci niente a che fare con lui.

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