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«Specifico che questa storia non è basata su skam italia
I nomi dei personaggi, però, rimarranno comunque tali e quali a quelli della serie stessa

Questa è una storia di pura fantasia. Episodi e trama sono completamente frutto della mia immaginazione

Perciò tengo ad aggiungere anche che qualsiasi dettaglio o particolare non dovrà comunque essere paragonato a skam italia, tutto questo non ha niente a che fare con la serie stessa dalla quale ho preso ispirazione

Detto ciò, buona lettura a tutti voi!»

                                      

                                        (...)

Sesso, fiumi di alcool, una leggera pressione esercitata su una sigaretta posizionata proprio in mezzo alle labbra.
Le dita di alcuni uomini scorrevano veloci sulla pelle liscia e ambrata di queste ragazze, del tutto coperte da un po' di tessuto o quasi, si potrebbe dire che in un locale del genere la donna non era proprio amante dei vestiti.

Il midnight era un locale abbastanza frequentato, la maggior parte delle visite, senza alcun dubbio, erano proprio di questi uomini affamati di lussuria, piacere e divertimento.

Ma non durante quella triste e gelida serata di ottobre, dove per puro caso o per semplice sfortuna, una ragazza innocua e del tutto inosservata sotto gli occhi affamati di quegli animali, finii assieme ad una delle sue amiche più care proprio dentro quel locale.




"Perché quel muso lungo?" mi domandó Eva, poggiando entrambi i gomiti contro il legno scavato di uno dei tanti tavoli di questo locale.

"Non dovremmo essere in questo postaccio, Eva." cacciai uno sbuffo, guardandomi un po' in giro, completamente spaesata.

"Suvvia non essere noiosa." iniziò la rossa, voltando lo sguardo un po' ovunque in cerca di qualche barista. "Dovresti pensare a divertirti un po' ogni tanto anziché rimanere sempre chiusa in quella piccola cameretta assieme alle tue piantine." aggiunse poi riportando lo sguardo su di me successivamente, con un leggero sorrisino che contornava le sue dolci labbra.

"Cos'hai contro le mie piantine? Sono stupende!" commentai, con il tono leggermente più alto a causa della forte musica che inizió a contrastare la mia voce.

"Non ho nulla contro di loro, Ele." mi guardó divertita, accarezzando dolcemente il palmo della mia mano. "Hai bisogno di uscire, goderti la vita." i suoi piccoli occhi indagatori erano incastrati nei miei, quasi mi misero in soggezione per qualche istante.

"In un locale pieno di spogliarelliste?" domandai scettica, indicando alcune di quelle ragazze, felici di essere accarezzate da mani viscide e totalmente sconosciute.

"Non è male qui, ci sono ragazzi anche più giovani. Dovresti rifarti un po' gli occhi lo sai?" disse successivamente, battendo di gran lunga le mie aspettative riguardo questo posto, ma non avrei mai cambiato idea.

Non risposi alla sua domanda fulminea, semplicemente alzai gli occhi al cielo scrollando ripetutamente le spalle.

Eva era sempre così spontanea e diretta, senza alcun pelo sulla lingua.
Da una parte la invidiavo, perché mi sarebbe piaciuto così tanto avere un carattere come il suo.
Spesso mi capitava di pensare a come sarebbe stato essere come lei, così spensierata e senza paranoie.

Soul diesel >> incantava Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora