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Subito dopo l'arrivo della rossa nell'appartamento di Silvia, ero consapevole, nonostante la mia decisione, di saperla al sicuro cullata dall'affetto delle sue braccia. Avevo prontamente rassicurato entrambe, dicendo loro che non correvo alcun pericolo e che la persona che volevo incontrare era in assoluto colei che conosceva Andrea meglio di chiunque altro, e al momento non mi restavano altre carte da giocare, se non parlare faccia a faccia con sua sorella Maya.

Ero rimasta accanto a Silvia per tutto il pomeriggio, proponendole di guardare un film o qualche serie tv solamente dopo averla tranquillizzata, anche se in minima parte. D'altro canto non avevo alcuna intenzione di lasciarla sola circondata da tutto quel dolore, da tutti quei pensieri che le raschiavano la mente, arrivando così ad offuscare la sua vista.

Il buio ormai circondava Roma, accarezzata dalla luce lieve della luna, e quel semplice tragitto creato dalle stelle disegnava piccole ma percettibili linee nel cielo. Mi strinsi rapidamente nelle spalle non appena, la brezza comune di questa città, colpì in modo impetuoso il mio corpo.

E in quell'istante, seguito da svariati secondi che sembravano non voler terminare mai, una strana sensazione prese possesso del mio corpo. La pelle cominciò a tremare, brividi lungo tutta la schiena che mi portarono ad una sola domanda; ero veramente così forte? Portavo fra le mani la sicurezza e la felicità di Silvia, e avevo il pieno obiettivo di prendermene cura con la massima cautela e delicatezza. Eppure, ogni tanto, la mia mente si soffermava su quanto accaduto in passato con Samuel. In quegli anni sapevo di non avere la giusta dose di forza per poter aggrapparmi a quel dolore e riuscire a superarlo, inghiottirlo fino all'ultimo pezzo. Grazie all'ultima conversazione avuta con lui, finalmente, ero a conoscenza della verità e la sua visione dei fatti, e ciò fu stato gratificante; una spinta che mi avrebbe aiutata a lasciarmi il passato alle spalle una volta per tutte.

Ma quando vidi Silvia così vulnerabile, così fragile tra le mie braccia, non feci che domandare a me stessa quanto fossi veramente in grado di proteggerla da Andrea, pur sapendo che io, in primis, non ho avuto abbastanza energie per tenere testa alla situazione con Samuel.

Increspai le labbra, cacciando un forte sospiro che, piano piano, cominciò a dissolversi in mezzo alla brezza impegnata ad avvolgere il mio corpo. Non adesso, Eleonora. Pensai, ingoiando quel groppo incastrato tra le pareti della mia gola.

Dopo qualche minuto raggiunsi finalmente il solito locale, nel quale lavorava anche Maya. Sgranai gli occhi notando un piccolo cartello posato sul vetro della porta, il quale indicava la chiusura di esso. Ero fermamente convinta di essere arrivata troppo tardi, fino a quando intravidi il colore flebile della luce, illuminare a poco a poco il locale.

Presi un enorme sospiro notando la figura della ragazza avanzare verso la porta. Portó le braccia all'altezza del petto ed aggrottó la fronte, osservando la mia presenza con un cipiglio confuso ad accompagnarle il viso.

"Eleonora, che ci fai qui?" domandó dubbiosa poco prima di farmi entrare, seguita poi dai suoi passi.

"Ho bisogno di parlarti, a meno che tu non sia occupata." dissi, sfregando le dita tra di loro.
Ero visibilmente agitata, d'altro canto non potevo assolutamente prevedere una possibile reazione da parte sua.

"Non c'è nessun problema - constató gentilmente, piegando le labbra in un piccolo sorriso. - ho da poco terminato le pulizie, ma poi ti ho vista fuori dal locale e così ho pensato che fosse importante." spiegó, e con un rapido cenno del capo mi invitó a sedermi con lei in uno dei tanti tavoli.

Sospirai pesantemente, affondando una mano nei capelli. Non sapevo da che parte iniziare, il che da un lato mi preoccupava terribilmente.
Ma Maya era sua sorella e meritava di sapere la verità, specialmente se si trattava di suo fratello. Del resto solo lei conosceva ogni aspetto del suo carattere, anche quello più nascosto nel profondo del suo organismo.

Soul diesel >> incantava Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora