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"Non provare a fare delle modifiche ai miei capelli, Brighi!" urlai severamente, e per poco non scattai con rapidità dalla sedia.

Guardai il suo viso poco dopo, che al momento era contornato da un espressione palesemente divertita. Sgranai gli occhi per niente d'accordo con la sua decisione, poggiando le braccia contro il petto con durezza.

"Smettila di agitarti, lascia fare a me." la rossa poggió entrambe le mani contro le mie spalle, facendomi voltare nuovamente dinanzi allo specchio.

"È soltanto una festa, Eva. - le feci notare, sbuffando pesantemente. - non dobbiamo andare ad un matrimonio." replicai, osservando le sue mani muoversi con esperienza lungo i miei capelli.

La ragazza accanto a me sorrise, scuotendo energicamente il capo. In quel momento mi sentivo così tanto ingenua, e probabilmente lo aveva intuito persino lei. Non ero una ragazza alla quale piaceva partecipare alle feste, preferivo trascorrere le serate circondata dalle persone alle quali volevo bene, non di certo accompagnata dalla presenza di sconosciuti o gente che non avrei mai voluto vedere neanche di sfuggita.

"Una festa dove ci sarà anche il riccio. - strizzó l'occhio nella mia direzione con malizia, sempre impegnata a preparare l'acconciatura dei miei capelli. - e tu, cara Eleonora, questa sera dovrai essere più bella del solito." continuó, facendo scivolare alcune ciocche ormai pronte lungo la schiena.

"Finiscila di sognare troppo ad occhi aperti." scrollai le spalle energicamente, posando le mani sul tessuto della mia tuta.

"Tu gli piaci da morire. - si abbassó all'altezza del mio viso, dove successivamente lasció un tenero buffetto contro la guancia. - come fai a non averlo ancora capito?" agitó velocemente le mie spalle, suscitando in me una fragorosa risata che contagió anche lei.

"Non tocchiamo questo tasto stasera. - assottigliai gli occhi, scuotendo il capo in segno di disapprovazione. - volevi divertirti, no?" aggiunsi frettolosamente, notando come in pochi secondi riprese a lavorare con le ciocche dei miei capelli.

Osservai il mio riflesso posato contro lo specchio dinanzi a me. Per qualche secondo sorrisi ampiamente; Eva stava facendo proprio un ottimo lavoro. La sua espressione era concentrata, ogni tanto inarcava le sopracciglia per non perdere il ritmo.
Era raro vederla in un momento così tanto pieno di attenzione, specialmente su una figura che non era la sua.

"Non sai quanto, girl! - specificó entusiasta, agitando velocemente le spalle. Mosse il suo corpo con dei movimenti strani e buffi, probabilmente seguendo una musica che era soltanto nella sua testa. - però promettimi che ti lascerai andare anche tu." sentenzió, cercando di essere autoritaria.
Ma non appena arricció il naso scuotendo il capo con forza, mi lasciai andare all'ennesima risata contagiosa.

"Te lo prometto." alzai il mignolo a mezz'aria, che poco dopo strinse come a voler sigillare questa promessa.

Passato qualche altro minuto, finalmente Eva posó ogni singola ciocca mancante contro la schiena, assieme alle altre. Mi alzai lentamente dalla sedia in modo tale da poter ammirare il suo capolavoro, che sicuro non mi avrebbe delusa.
Iniziai a fare qualche giro su me stessa, posando poi gran parte dei capelli sulla spalla.
Li aveva resi perfettamente mossi dalle orecchie fino alle punte, un piacevole contrasto che non avrei mai pensato di volere. Ero abituata a tenere i capelli legati in una coda disordinata oppure sempre lisci, ma questo piccolo cambiamento momentaneo mi piaceva un sacco.

"Come ti sembrano?" domandò lievemente, portando le braccia consorte contro il petto.
Il suo sguardo mi osservava con attenzione nella speranza di ottenere una risposta positiva e soddisfacente.

"Sono stupendi, li amo! - saltellai gioiosamente, voltandomi poi nella sua direzione. - sei stata fantastica come sempre." aggiunsi, dandole un veloce bacio sulla guancia.

Soul diesel >> incantava Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora