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Alzai bruscamente lo sguardo, ritrovandomi così costretta ad incontrare le iridi tanto intense di Edoardo. Mi rispecchiai in esse non appena trovai un piacevole senso di conforto, quegli occhi tanto belli quanto rassicuranti per un istante mi fecero riprendere ogni singolo meccanismo. Socchiusi gli occhi godendomi poi la sensazione della sua carne calda premuta contro i miei zigomi. I suoi polpastrelli si muovevano lentamente costruendo così dei movimenti circolari ai lati della mia bocca, dove poco dopo si soffermó tracciando una linea immaginaria lungo il labbro inferiore parecchio screpolato a causa del freddo che prese ad infrangersi in ogni parte del mio viso scoperto sotto il suo sguardo indagatore.

Non avevo la minima idea di tutto quello che stesse accadendo, qualunque cosa attorno a me sembrava non essere reale o concreta. L'unica parte che diede vita ai miei pensieri o alle mie emozioni era la sua presenza dinanzi al mio corpo ancora immobile e tremante.

Sgranai piano gli occhi, cercando di mettere a fuoco tutto ciò che ancora non riuscì a focalizzare con attenzione attraverso lo sguardo.

Edoardo inclinó il capo, abbassando leggermente il viso per raggiungere ancora di più un contatto assieme al mio. Fece scivolare le mani completamente lungo le mie guance, dando inizio ad un percorso che non avrei mai voluto che finisse.

In quel momento non avevano importanza le distanze che decisi di prendere da lui in precedenza, perché tutto ciò di cui avevo bisogno ora era proprio il suo modo lento e delicato di accarezzarmi, tutti dettagli da lui compiuti che mandavano in tilt il mio cervello.

"Eleonora?" cercó di attirare nuovamente la mia attenzione, sottolineando con cautela il mio nome.

La gola era asciutta e non trovai soluzione per rispondere alle sue attenzioni, tutte le vie di fuga che si presentavano difronte ai miei occhi sembravano tante piccole bombe pronte a farmi esplodere senza alcune pietà.

Paura.

La paura è una fra le emozioni più turbolente, ha il potere di trascinarti in mezzo all'oblio senza chiedere pietà. La paura non ha bisogno di bussare alla tua porta, poiché essa farebbe capolino in ogni caso all'interno della tua testa, annebbiando così anche i pensieri oscillanti posizionati nella tua mente. La paura non ti guarda in faccia, prende le tue sicurezze, le tue gioie proprio contro mano, e in un battito di ciglia le trasporta giù con sé, trasformandole nel tuo punto debole più grande.

I suoi occhi saettavano veloci alla ricerca di una risposta, un movimento da parte mia che probabilmente lo avrebbe sollevato. Ma il resto intorno a me si era bloccato, la terra sotto i miei piedi sembrava essersi incollata alla suola delle mie scarpe, un tremolio sotto di me raggiunse rapidamente il mio corpo; rischiavo di precipitare.

Successe tutto così velocemente, che in quel momento non mi accorsi di aver ripreso piano a respirare con regolarità. L'ossigeno parve ritornare all'interno dei polmoni, permettendomi così di esercitare con costanza un susseguirsi di sospiri lenti e pesanti.
Le braccia di Edoardo strinsero forte la mia figura minuta, e mi sentii così piccola e vulnerabile in mezzo alla stretta salda del suo corpo attorno al mio. Feci cadere il viso nell'incavo del suo collo, iniziando così ad assaporare il suo dolce profumo; era delicato, per niente rude contro le narici. Inspirai lentamente tutta la sua delicatezza, schiudendo poi gli occhi per godermi a pieno ogni attimo. Poggió piano le mani all'altezza della mia nuca, dove con cautela accarezzó i miei capelli con la paura costante di potermi fare del male. Sospirai pesantemente contro la sua pelle calda, e mi feci coraggio; lasciai cadere le braccia dietro la sua schiena, stringendolo così contro il mio petto. Lo sentii ridacchiare contro alcune ciocche dei miei capelli, una risata angelica e rassicurante che aiutò a scaldarmi il cuore. Mi lasciai cullare dalle sue carezze e dal battito lento del suo cuore, che rimbombava insistente contro le mie orecchie. Ma era un suono piacevole che non avrei mai smesso di ascoltare, attraverso quella melodia racchiusi tutte le mie insicurezze, tutti i miei brutti pensieri per permettergli così di custodirli, ridandomi così la forza per poter guardare nuovamente il mondo attorno a noi.

Soul diesel >> incantava Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora