CAPITOLO 29: Il mio errore

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"A me pare che si sia comportata normalmente" dissi mentre io e Nicole camminavamo verso i campi da tennis visto che doveva giocare con Helena e altri due ragazzi.

"Beh, ovvio che non si scopra adesso" affermò lei aggiustandosi il pesante borsone sulla schiena. Mi ero offerto di aiutarla, ma come sempre mi aveva ripreso dicendomi che lei ce la faceva benissimo da sola.

"Nicole. Abbiamo passato tutto il pomeriggio con Rachel e Caroline e Rachel si è comportata normalmente. Non è lei secondo me" affermai mentre mi aprivo il giubbotto visto che il caldo iniziava a farsi sentire.

"E quando ci ha parlato di Jacob?" chiese lei sospettosa.

"Ci ha detto che ha chiuso del tutto con lui e che ora si sta sentendo con un altro ragazzo che segue i corsi con lei" difesi Rachel.

"Beh strano che ci abbia chiuso proprio ora che Jacob ti sta ricattando" disse lei convinta della colpevolezza della Carter.

"Io non ti sto dicendo che non sia possibile che sia stata lei. Ma oggi non ha fatto niente per farci dubitare della sua amicizia nei nostri confronti" dissi io non sapendo a chi dare ragione. Era passata più di una settimana da quando avevo visto Jacob, ma le cose non erano cambiate molto. Anzi non erano cambiate per niente. In più Nicole si stava sentendo in colpa perché stavamo evitando i ragazzi del gruppo.

"Al massimo nei tuoi di confronti. Io e lei non siamo amiche" disse convinta mentre ci avvicinavamo all'entrata del campo.

"Non è così male" le dissi mentre lei appoggiava la borsa a terra visto che eravamo arrivati.

"No, infatti. Potrebbe essere solo la complice di tuo cugino e starti rovinando la vita da mesi. Io le chiederei di uscire fossi in te" mi disse facendomi un sorriso falso per poi iniziare a correre intorno al campo per scaldarsi. Mandai gli occhi al cielo mentre sbuffavo. Ci mancava la gelosia insensata per migliorare il mio umore.

Mentre lo pensavo vidi arrivare Helena con quello sbruffone di Edmond e un altro ragazzo che avevo visto giusto un paio di volte ma di cui ignoravo il nome.

"Anche tu qui oggi?" mi chiese Helena mentre si avvicinava per abbracciarmi.

"Sì, Nicole mi ha chiesto di venirvi a vedere e io ho accettato volentieri visto che non l'ho mai vista giocare una partita di doppio misto" affermai staccandomi dall'abbraccio.

"Andiamo Finn" disse Edmond superandomi senza salutare per poi iniziare a correre con l'altro ragazzo.

"Ciao anche a te eh" dissi facendo ridere Helena.

"Vado pure io che sennò Nicole e Finn ci battono di nuovo e poi devo sorbirmi Eddie" disse simulando con le dita una pistola che si puntò alla tempia prima di fingere di spararsi.

Quando furono tutti entrati nel campo decisi di andare a sedermi su dei piccoli spalti che si trovavano a una ventina di metri dal campo e dai quali si vedevano anche gli altri campi, tutti all'aperto. Prima che mi allontanassi si avvicinò a me Nicole che mi afferrò per il braccio facendomi fermare.

"Scusami. Sono solo nervosa per tutta questa situazione. So che tra te e Rachel non c'è assolutamente nulla. Ma io spero che sia stata lei ad aiutare Jacob perché sennò..." lasciò in sospeso la frase. Mi avvicinai e le lasciai un bacio tra i capelli.

"Vedrai che le cose andranno bene" le dissi cercando di convincere pure me stesso. Lei non mi rispose e stava per dirigersi verso il campo quando la fermai io questa volta.

"Poso farti una domanda?" le chiesi. Lei annuì dubbiosa.

"Dove diavolo infili le palline quando giochi?" le domandai sorridendo e facendola scoppiare in una risata.

PRIMA DI INCONTRARTIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora