"Aiden svegliati" la voce di Nicole mi destò dal mio sonno, ma sarei rimasto comunque nel calore delle coperte se lei non mi avesse lanciato i miei pantaloni addosso.
"Buongiorno pure a te" le dissi sarcastico mentre mi mettevo seduto senza abbandonare totalmente il letto. Lei sbuffò e poi si rimise di fronte allo specchio di camera sua per sistemarsi degli orecchini. Notai che era già vestita. Indossava un paio di jeans e sopra un maglioncino nero. Dopo aver finito con gli orecchini passò a truccarsi e pettinarsi.
"Invece di fissarmi dovresti vestirti, sennò non faremo in tempo a fare colazione" mi rimproverò senza distogliere lo sguardo dalla sua immagine riflessa. Io sbuffai stanco e mi alzai per potermi vestire. Per fortuna i miei vestiti si erano asciugati.
"Mentre dormivi ho sistemato il caos che avevi creato in soggiorno con i tuoi vestiti bagnati" mi derise finendo di sistemarsi e voltandosi verso di me con un magnifico sorriso sul volto.
"Sei insopportabile, lo sai?" le domandai abbottonandomi i pantaloni che constatai essere caldi.
"Pranziamo insieme dopo?" mi chiese sedendosi sul letto.
"Ho gli allenamenti. A cena ci saresti?" le domandai a mia volta. Lei sembrò rifletterci su.
"Dovevo uscire con alcuni ragazzi, ma disdico" disse indifferente.
"Ragazzi?" domandai accigliato mentre mi sistemavo i capelli.
"Gruppo di studio di Justin. Sono simpatici" disse scrollando le spalle. Probabilmente feci una faccia strana perché Nicole sbuffò.
"Che hai ora?" chiesi corrucciato. Lei sorrise divertita.
"Sei geloso, Collins?" mi domandò alzandosi e venendo verso di me.
"No, eri libera di fare quello che volevi" le dissi cercando di nascondere il mio fastidio. Lei però non demorse e rise divertita, e la cosa mi fece sorridere. Perché era vero che era cambiata. Tempo prima mi avrebbe rinfacciato il fatto che lei fosse libera di fare quello che voleva e con chi voleva. Ora invece rideva del fatto che io fossi geloso.
"Ero?" mi chiese a pochi centimetri da me. Io la attirai poi verso il mio corpo in modo che fossimo attaccati mentre le mie braccia le cingevano i fianchi.
"Ora scordati di poter pensare ad altri" le dissi prima di lasciarle un bacio dolce sulle labbra.
"Mi erano mancati i tuoi baci" mi disse quando ci staccammo.
"Anche a me erano mancati. Mi eri mancata tu" le dissi abbandonando la mia presa su di lei.
"Andiamo a mangiare qualcosa? I corsi iniziano tra più di trenta minuti" disse Nicole osservando il suo orologio al polso. Io annuii.
Quando arrivammo alla cucina mi ricordai del fatto che non fossimo soli in casa, e la cosa era davvero strana per me.
"Buongiorno ragazze" dissi imbarazzato mentre prendevo posto al tavolo e Nicole accanto a me. Erano in tutto tre compresa la coinquilina di Nicole di cui dovevo assolutamente ricordare il nome prima di fare una figuraccia. Riconobbi Lucy, una della squadra delle cheerleader che mi fece un sorriso per salutarmi.
Le tre ci salutarono e Nicole fece un cenno con il capo e un sorriso prima di andare al frigo a prendere qualcosa. Senza chiedermi nulla, come se mi avesse letto nel pensiero, mi mise davanti una banana e la bottiglia del latte. Per lei poi si prese dei biscotti e un bicchiere di succo d'arancia.
Le ragazze poi si erano zittite con la nostra entrata, fino a quando non fu la rossa a riprendere la parola.
"Dormito bene?" mi chiese sorridendomi sinceramente. La guardai per capire se fosse una frecciatina, ma quando realizzai che era seria le risposi.
STAI LEGGENDO
PRIMA DI INCONTRARTI
Teen FictionAiden Collins è una giovane promessa del football americano. O forse sarebbe meglio dire che era una giovane promessa. Infatti, dopo aver deciso di frequentare una nuova scuola, si ritrova in una nuova vita in cui decide di non giocare più. Il footb...