"Io ti amo, tu non mi ami più?"
Mi svegliai di soprassalto con la fronte imperlata di sudore. Mi guardai attorno. No, non era affatto un incubo, ero sempre in ospedale.
"Ti ho preso un caffè" mi sorrise Jessica sedendosi accanto a me.
"I medici hanno finito?" chiesi preoccupata non sapendo quanto avessi dormito mentre cercavo di togliermi la voce di Aiden dalla testa. Il sorriso di Jessica scomparve.
"No, ti sei appisolata solo per una ventina di minuti. L'operazione va avanti da un paio d'ore ormai e non abbiamo aggiornamenti. Però i Collins si sono imbarcati sull'aereo e saranno qui domani mattina mentre gli Edwards arriveranno tra poco" mi informò Jessica. Mi stropicciai gli occhi. Rimanemmo in silenzio per qualche minuto ma poi parlai.
"Mi ha detto che mi amava" iniziai con calma guardandomi le mani intrecciate sopra le mie gambe mentre gli occhi tornavano a pungermi. Sapevo che in quel momento era una cosa di poco conto da raccontare, ma dovevo sfogarmi con qualcuno perché in quel momento non parlare di quello che avevo detto ad Aiden mi stava lentamente uccidendo. Jessica annuì con la testa in attesa che io continuassi.
"Io non gli ho risposto. Ero così gelosa e arrabbiata che neanche mi sono voltata. Ho acceso la macchina e me ne sono andata. Mi ha chiesto se anche io lo amassi ancora e io non gli ho risposto. E adesso potrei non averne più l'occasione. Se Aiden morirà, lo farà credendo che io non lo amassi più" singhiozzai asciugandomi gli occhi.
"Lui sapeva che lo amavi" mi consolò la mia amica stringendomi la mano. Scossi la testa con forza.
"Gli ho detto che non lo amavo più. Gli ho detto che da quando ci siamo rimessi insieme non ha fatto altro che deludermi e farmi soffrire e che io non ne potevo più. Gli ho detto che doveva smetterla di cercarmi o altro perché ogni volta che lo vedevo il mio dolore aumentava" continuai notando che i ragazzi non erano più in sala d'aspetto. Probabilmente erano andati a prendere qualcosa da mangiare o da bere per distrarsi.
"Scommetto che lui lo sapeva benissimo che eri solo arrabbiata" aggiunse Jessica stringendomi con più forza la mano.
"No, tu non puoi capire, non eri lì con noi. Dopo tutto quello che gli avevo sputato addosso lui mi ha impedito di andarmene. Mi ha detto che questa volta non me lo avrebbe permesso perché non potevamo essere finiti. Mi ha detto che ero l'amore della sua vita e che era dispiaciuto di avermelo detto da ubriaco ma che lo pensava davvero. Mi ha chiesto di non andarmene e di rimanere perché questa volta sarebbe rimasto pure lui. Ha aggiunto che se avessi voluto sarebbe pure diventato amico di Logan perché per me avrebbe fatto qualunque cosa. Gli ho dato del codardo e gli ho detto che lui sa solo scappare. Avresti dovuto vedere la sua faccia. Non ha avuto la forza di controbattere e io ho sfruttato la cosa per potermene andare perché la codarda sono solo io. Quando pensavo che ormai non avrebbe più detto nulla e stavo per salire in macchina mi ha urlato che mi amava. E io non gli ho risposto. Ci avrei messo un secondo a dirgli che lo amavo ma non lo ho fatto e non so se ne avrò più l'occasione" le spiegai chiudendo gli occhi.
"Non è colpa tua quello che è successo, Nicole" mi disse. Riaprii gli occhi.
"Se gli avessi risposto saremmo andati alla festa della squadra o magari saremmo andati a festeggiare per conto nostro. Saremmo rimasti a Washington o se fossimo tornati saremmo stati insieme. Invece lui era solo. Quanto ci vuole a pronunciare un ti amo? Un secondo? Non riesco a non pensarlo. Un secondo del mio tempo gli avrebbe potuto salvare la vita. Un singolo e stupido secondo avrebbe cambiato tutto" sputai fuori arrabbiata.
"Non puoi saperlo questo" mi rimproverò. La guardai negli occhi.
"Ti ricordi quando successe a Logan?" cambiai argomento. Lei ci mise qualche secondo ma poi annuì.
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PRIMA DI INCONTRARTI
Teen FictionAiden Collins è una giovane promessa del football americano. O forse sarebbe meglio dire che era una giovane promessa. Infatti, dopo aver deciso di frequentare una nuova scuola, si ritrova in una nuova vita in cui decide di non giocare più. Il footb...