||PARLIAMO||

Criticare

Wow: un titolo corto da trecento secoli-

Salve procioni: come va? Spero bene piccoli ancyelih uwu

Oggi parliamo del "criticare", come si è intuito: quando è bene e quando è male e come farlo in modo "giusto" e non offensivo.

Allora.

Voi sapete che io sono una che critica SEMPRE: È come un mio bisogno sfogarmi su alcune cose ed è anche giusto esprimersi con moderazione.
Non a caso ho ben due libri creati per la critica, di cui questo ovviamente.

Molti credono che per criticare non ci voglia nulla: che basti lamentarsi di qualcosa per diventare critici professionisti o cose cosìh...

Prima di tutto: "criticare" non si rivolge solo al lamentarsi di qualcosa, schifarsi per ciò e cose così, bensì si può criticare anche qualcosa che ci piace come, esempio stupido, un film o un libro che ci piace.

Certo: come disse il caro Yotobi-sensei è più facile criticare qualcosa che non ci piace piuttosto che una che ci piace, ma non vuol dire che l'ultima opzione non sia fattibile.

Spesso la parola "criticare" è vista un po' in negativo, dato che la prima immagine che ci viene in mente sentendola è tipo una persona snob che critica qualcosa con quel tono da "tu sei una merda, inchinati ai miei piedi plebeo".

Beh, non è così

Critichiamo tutti i giorni, anche senza accorgersene: e non lo facciamo sempre in negativo, ma anche per esprimere un opinione su qualcosa.

Chi non critica mai non credo faccia molto bene, perché spesso si frena una propria opinione su qualcosa, portandosi a dover per forza andare d'accordo anche su cose che non approviamo.
Quindi è bene criticare.

Ma, ovviamente, c'è modo e modo per farlo.

Oggi molte persone vanno convinte (specialmente sui social) credendo che criticare sia una cosa da nulla e che loro siano in grado di poterlo fare senza problemi.

Ecco, no.

È facile dire che una determinata cosa ci fa schifo, ma in quanti davvero motivano questa risposta in modo che sia una critica accettabile?

La risposta è: QUASI. UN. CAZZO. DI. NESSUNO.

Motivare una propria idea penso sia la base per la critica.

Altrimenti è come se succedesse questo:

X: *inserire nome* fa schifo.

Y: e perché pensi questo?

X: fa schifo e basta.

Y:...

Capito?
BISOGNA. SAPER. MOTIVARE.

Ma attenzione bellezze!
Non vuol dire che criticare e dare una motivazione risolva ogni cosa: no noh.

Bisogna che la motivazione sia VALIDA.

Prendiamo gli omofobi (lo prendo perché è abbastanza attuale e comune, purtroppo): la loro motivazione per andare contro le persone con diverse preferenze sessuali alle loro è:

-sono diversi

-è "contro natura"

-la chiesa dice che è sbagliato

Ora: queste vi sembrano motivazioni valide per andare contro a delle persone che vogliono solo potersi amare in santa pace?

Se la pensate come loro, vi prego di darvi fuoco.

Quindi, in sintesi, bisogna dare motivazioni VALIDE.

E poi (questo lo dedico a tutti quei criticoni scazzati che sclerano ogni tre per due) bisogna DARSI CONTEGNO.

Ci sta fare l'incazzato per un attimo, o per battute o simili...

Ma non ne devi fare una fase di incazzatura manco cosa stai criticando ti abbia ucciso la madreh

Certo: alcuni argomenti fanno eccezione, ma per cose comuni e normali datti una regolata!

E poi: se qualcuno risponde alla tua critica esprimendo il suo parere opposto al suo, almeno che non lo abbia fatto in modo scortese e maleducato, sii educato e pacato! Sii gentile, porca paletta: non ti ha minacciato né insultato! Ha solo detto che non la pensa come te, tutto qui! Non hai nessun diritto di maledirgli anche la seconda famiglia solo perché ha espresso un parere diverso dal tuo!

*inhale *... Conclusione? Devi criticare in modo pacato.

Ora.

Criticare non è facile per tutti, quindi c'è anche chi non ci riesce nemmeno seguendo questi consigli: ma va bene, non sono mica tutti qui per criticare neh.

Bene, fine sclero più lungo del solito, yee-

Ovviamente io non sono una critica professionista, quindi prendete questo capitolo come un opinione personale ^^"

Scrivetemi le vostre opinioni (☞ﾟヮﾟ)☞

Bye procioni :D * evapora*