Corey ha messo fine alla nostra relazione. Non riesco a smettere di piangere.
«Domani sarà una giornata lunga e faticosa; Dave non ci darà un attimo di tregua, dovresti andare a riposare.» Volto appena la testa e mi rendo conto di avere davanti Brad.
Decido di ignorarlo e lascio che i ricordi continuino a travolgermi. Singhiozzo e il ragazzo, seccato, si avvicina a me e mi rialza da terra prendendomi dalle braccia. Mi trascina, noncurante delle mie proteste, verso la mensa. Si chiude la porta della stanza alle spalle, mi fa sedere e poi si accomoda accanto a me. «So che hai discusso con Corey.»
«Ci hai spiati?» , chiedo, irritata. Mi asciugo le lacrime e inizio a fissarlo.
Imbarazzato, abbassa il capo e si passa una mano fra i capelli castani. «Volevo raggiungere la mia camera, ma stavate litigando davanti all'ascensore. Mi sembrava scortese interrompervi e mi sono nascosto, ma urlavate e ho comunque sentito tutto.» In difficoltà, si morde il labbro inferiore. «Lo supererai.»
«Non ho chiesto il tuo parere» , dico, infastidita dal fatto che stia svalutando il problema. «E poi, non puoi saperlo. Non conosci bene noi e nemmeno la nostra storia.» «E' vero» , ammette. I suoi occhi azzurri, adesso, sono puntati su di me. «Ma ho capito che tu e i tuoi amici siete persone forti. State reagendo relativamente bene a ciò che sta capitando. Insomma, le vostre vite, da quando vi abbiamo portati qui, sono cambiate radicalmente, ma state cercando di adattarvi alle novità e ci state anche dando preziosi aiuti. Non tutti sarebbero stati capaci di farlo. E' per questo motivo che so che non ti butterà giù una rottura e poi, finché c'è vita c'è speranza. Magari, riuscirete a risolvere i vostri problemi e tornerete insieme.»
«Di solito, sei insopportabile» , gli ricordo. «Perché, ora, mi stai dicendo queste cose?» Sospira e inizia a giocare con i laccetti della sua felpa. «I miei genitori sono morti in un incidente stradale. Ho sofferto molto, ma non potevo far altro che abituarmi alla cosa. Vorrei che nessuno stesse male come lo sono stato io e cerco sempre di far capire a chi prova dolore che, fino a quando non c'è di mezzo la morte, tutto può essere risolto.»
Mi ritrovo ad osservarlo senza saper bene cosa dire. Mi ricorda Corey. Mi viene spontaneo prendergli una mano. «Brad, non lo sapevo» , mormoro, dispiaciuta.
Si divincola dalla mia stretta e forza un sorriso. «Sono passati parecchi anni da allora, l'ho superato» , tenta di terminare la conversazione. Si alza dal suo posto e si avvia verso la porta. «Spero soltanto che il mio discorso ti serva a qualcosa. Ora, corri a dormire. Ci aspettano intense ore di allenamento.» Lo ringrazio e lo guardo uscire dalla mensa.Adrian frena di colpo. Schizzo in avanti, colpisco il sedile del guidatore con una testata e apro gli occhi. Il ricordo della mia conversazione con Brad, avvenuta poco meno di quarantotto ore fa, svanisce dalla mia mente. Mi concentro su ciò che ho intorno. Intravedo delle palazzine dal finestrino. Siamo arrivati a destinazione? E' forse questo il paese vicino Nottingham in cui Ares, Pierce e Dorian si stanno nascondendo con i loro complici?
«Siete pronti, ragazzi?» , domanda Letha, carica più del solito.
Corey si limita ad annuire. Non riesco ancora a credere al fatto che abbia convinto Dave a farlo partecipare alla missione.
Schivo il pugno di Léon e colpisco con un calcio la sua gamba portante per farlo precipitare al suolo. Si mette seduto e sorride. Gli tendo una mano e lo aiuto a rialzarsi. «Stai migliorando, ragazzina» , commenta. «Sono diventata più brava di te, puoi ammetterlo.»
Prendendomi alla sprovvista, mi afferra dai fianchi e mi schiaccia contro il suo torace. Mi circonda la vita con entrambe le braccia per impedirmi di scappare. «Mai abbassare la guardia» , mi ricorda.
Lo guardo con aria di sfida. «Potrei tirarti una testata per liberarmi, ma non ho intenzione di farti male. A Dave serviamo entrambi integri per la spedizione.» Partiremo esattamente domani alle prime luci dell'alba.
Vedo Corey e Letha entrare in palestra. La rossa, allegra, saltella verso di noi. Il fratello, invece, ci rivolge una rapida occhiata e poi si avvia verso un bilanciere. Ho un bruttissimo presentimento. Perché vogliono allenarsi anche loro? Dave non li ha scelti per la missione. E' ancora così, giusto? «Letha, che cosa ci fate voi due qui?» , domando.
La ragazza mi sorride in modo smagliante. «Dave ci ha dato il permesso di partecipare alla spedizione. Sostituiremo altri due agenti.» Sbianco di colpo e perdo un battito. Devo parlare con Corey.
Léon, intuendo le mie intenzioni, continua a bloccarmi. Gli pesto un piede e mi lascia andare un attimo. Approfitto del momento per correre da Corey.
«Evie!» , mi richiama Letha, allarmata.
E' troppo tardi. Ho già raggiunto suo fratello. Il rosso lascia il peso a terra e si volta a guardarmi. Sorride perché, probabilmente, si aspettava una reazione del genere da parte mia alla notizia. Mi conosce perfettamente, ma non è una novità. Ha sempre avuto la capacità di capire i miei stati d'animo quasi come se fosse in grado di leggermi nel pensiero.
«Non puoi venire con noi.»
Ridacchia. «Posso e non hai il diritto di dirmi ciò che mi è concesso o meno fare. Non stiamo più insieme, te lo ricordi? Non hai più voce in capitolo sulle mie scelte.»
Le sue parole mi feriscono. Letha ci raggiunge. A forza, mi trascina via. Una lacrima mi riga una guancia. Non riesco a credere che il mio rapporto con Corey sia cambiato terribilmente nel giro di poche ore. «Non volevo ferirlo, Letha» , mormoro, quasi sul punto di piangere. «Volevo soltanto proteggerlo perché lo amo. Ho sbagliato, è vero, ma non era mia intenzione fargli del male.»
Lei, comprensiva, mi abbraccia. «Ti ama anche lui, Evie. Credi che abbia deciso di partecipare alla missione per farti arrabbiare?» Con gli occhi lucidi, la osservo. «Vuole partire con te per assicurarsi che non ti accada nulla di brutto. Non smetterà mai di proteggerti.»

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Gli eredi
Mystery / Thriller[Finalista dei Premi Watty 2021] [Nella longlist degli Italian Academy Awards 2021] Passato e presente si intrecciano per uno scherzo del destino quando Evie si ritrova ad avere due loschi vicini di casa, un vecchio amico e suo cugino come coinquili...