L'allenamento di oggi è stato estenuante. Non sento più le braccia, le gambe e nemmeno la fame, visti i broccoli che ci hanno rifilato a mensa per pranzo.
«Andremo ad una festa.»
Sollevo lo sguardo dal mio piatto per puntare gli occhi su Léon. Compiaciuto, sorride. Si volta verso Corey e gli circonda le spalle con un braccio, convito del fatto che lo asseconderà.
«Abbiamo un coprifuoco da rispettare, Léon» , gli ricordo. «Non se ne parla.»
Sbuffa e mi rivolge un'occhiataccia. «Ho i miei bisogni da rispettare, ragazzina.»
Scettica, inarco un sopracciglio. «E cosa ti occorre?» Mi pento, dopo poco, di averglielo chiesto.
«Calore umano.» Sconsolata, scuoto la testa e torno ad infilzare i broccoli con la forchetta. «Sono diventato io lo sfigato del trio e non mi sta bene. Addirittura tu e Corey vi siete fidanzati, fra voi, ma quella è un'altra storia, ed è impensabile che negli ultimi mesi abbia baciato soltanto te per togliermi il suo sapore dalle labbra.» Guarda il suo migliore amico e, schifato, arriccia il naso.
Corey gli dà una gomitata. «Non ricordarmelo.»
«Cosa, esattamente? Che ho baciato te o la tua attuale ragazza?» Léon sorride in modo strafottente e, infastidita, gli colpisco lo stinco con un calcio. Mugugna per il dolore e si accascia sul tavolo.
«Comunque, l'idea della festa non è male.» Incredula, mi soffermo a guardare il mio ragazzo. Léon, allegro, esulta e gli batte il cinque. «Coraggio, amore, ci divertiremo» , tenta di convincermi. Sorride e mi accarezza una mano, ma la ritraggo subito.
«Non provarci. Siamo appena diventati agenti e non ho intenzione di farmi già cacciare dal quartier generale.» Mi alzo dal mio posto e sollevo le mani in segno di resa. «Me ne tiro fuori.»
«Troveremo un complice migliore!» , mi urla Léon, mentre mi allontano, facendo voltare la maggior parte dei presenti a mensa.
•••
Bussano alla porta e, stanca, supplico Selene di andare ad aprire. Lei, sbuffando, si alza per farlo. Chiudo nuovamente gli occhi, ma li riapro quando sento la voce di Léon. Scosta la rossa per fare irruzione nella nostra stanza insieme a suo fratello, Corey, Alex, Adam e Thomas. Confusa, mi metto seduta sul materasso e mi preparo a chiedere spiegazioni.
«Abbiamo trovato addirittura quattro complici migliori di te.»
Mi volto verso Adam, sconvolta. Credevo che, almeno lui, avesse ancora un po' di sale in zucca. «Vuoi andare ad una festa anche tu? Siete impazziti? C'è Dorian a piede libero. Non possiamo violare il coprifuoco e passare la notte in giro come se nulla fosse. E' pericoloso» , tento di farli ragionare.
Selene, euforica, inizia a spostare il peso del corpo da un piede all'altro. «Festa? Io voglio venirci!»
Mi do un colpetto sulla fronte e mi lascio cadere, afflitta, sul letto. Non riesco a credere che siano davvero tutti così incoscienti.
«Preparati, allora. Faith è quasi pronta» , la informa Adam.
«Avete intenzione di chiedere un passaggio ad Adrien? Non vi riporterà mai a Nottingham» , affermo, sicura.
Léon scoppia a ridere, divertito.
«Non diremo a nessuno di questa serata. Se non vuoi venire con noi, resta qui con Gabe, ma non fare la spia. Prenderemo in prestito uno dei furgoncini dal parcheggio» , mi spiega il folle piano Alex. Mi viene in mente l'accaduto di qualche giorno fa.

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Gli eredi
Mystère / Thriller[Finalista dei Premi Watty 2021] [Nella longlist degli Italian Academy Awards 2021] Passato e presente si intrecciano per uno scherzo del destino quando Evie si ritrova ad avere due loschi vicini di casa, un vecchio amico e suo cugino come coinquili...