18 - Extra - Il ragazzo perfetto

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Il bosco, a Corey, sembra un posto perfetto per pensare. Isolato e, soprattutto, distante da Evie e da Thomas. Thomas, che è decisamente il suo opposto. Un po' lo detesta. Lo detesta perché, in fin dei conti, quel ragazzo puoi soltanto amarlo, invidiarlo, ma non odiarlo.
E' praticamente perfetto e poi ha un'attività tutta sua e l'amore di Evie. Principalmente l'amore di Evie.
Si passa le mani fra i capelli rossi e guarda il ruscello sotto le sue gambe lunghe e sottili che penzolano nel vuoto.
Anche a Corey piacerebbe avere una famiglia. Con Evie, magari. In fin dei conti, ha iniziato a desiderarla passando del tempo con lei e con Tim e un po' ha imprecato mentalmente perché, andiamo, Thomas doveva trovarsi proprio nel bosco durante la loro sosta? Gli sarebbe piaciuto passare una giornata da solo con loro.
Forse, è destino che non sia accaduto. E' destino che lui non si illuda. Non avrà mai dei figli o Evie. Ha un passato difficile alle spalle e gli manca un lavoro. Come potrebbe mai mandarla avanti una famiglia tutta sua? Sospira. Stupido Thomas. Stupido, perfetto, Thomas. Vorrebbe odiarlo, ma non riesce a farlo. Non riuscirebbe ad odiare nessuno, in fin dei conti, è troppo buono.
Si morde il labbro inferiore e pensa al suo bacio mancato con Evie. E' un bene che, quella sera, alla fine, non sia accaduto nulla. Evie merita il meglio. E lui non lo è di certo. Evie merita il meglio e, se lo avesse baciato, avrebbe compromesso il suo rapporto con Thomas. Chiude gli occhi e getta indietro la testa. Riesce a pensare soltanto a lei e, adesso, anche a Tim. Perché i suoi genitori continuano a trascurarlo? E' speciale, dovrebbero soltanto amarlo.
Sospira. Non vuole tornare a Nottingham. Sta bene a casa sua. Con la sua famiglia, i suoi amici, con Evie e con quel piccoletto dai capelli rossi, molto più dei suoi.
Un rumore lo fa sussultare. Pare che qualcuno abbia appena calpestato un ramo.

«Chi c'è?» , grida.

«Corey, non farlo!»

Si volta. Una figura sta correndo verso di lui. Sembra una ragazza. Il rosso si alza in piedi. La sagoma inciampa in un sasso e cade rovinosamente a terra.

«Evie!» , la riconosce.

Preoccupato, inizia a correre verso di lei.

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Questo è ciò che prova Corey. Qualcuno, magari, lo aveva già intuito dai capitoli precedenti.
Lascio a voi i commenti. Aggiornerò la storia sabato prossimo. A presto!

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