6

6.6K 126 0
                                    

Mi guardo allo specchio e sono pronta.Indosso un outfit total black.Minigonna di pelle,top senza spalline,tacchi e giubbino di pelle.I capelli li ho lasciati ricci e i miei occhi sono contornati da eyeliner e abbondante mascara,mentre sulle labbra rossetto rosso scuro.Prendo degli occhiali da sole cat-eye neri e sono pronta.Capelli ricci e indomabili,ma ormai c'ho preso l'abitudine.
"Qualcuno vuole scopare stasera"mi da una pacca sul culo,facendomi ridere.
"Questa settimana ho già dato"rido,pensando a quel fattorino
Oggi è il compleanno di Brooke,un ragazza che ho conosciuto l'anno scorso durante una festa.Piangeva in un bagno e dopo averla sentita siamo rimaste lì s parlare per ore e ore.Da lì è nata la nostra amicizia.
Spero solo che Alexander non ci sia,anche se la vedo una cosa impossibile dato che Mark mi ha detto che ci sarà,a quanto pare tutti lo conoscevano tranne me.
Guardo Charlotte ed è bellissima come sempre.Indossa un tubino bianco che contrasta perfettamente con la sua pelle olivastra,con un'ampia scollatura e corto fin sotto il culo.
"Sei bellissima"le dico prima di uscire.Prendiamo la nostra auto preferita,la Mazda MX-5,e guido fino a casa sua.
Una volta trovato parcheggio ci incamminiamo,la musica si sente fino a fuori.
Attraversiamo il grande giardino e ci sono persone di ogni tipo:c'è chi si rotola a terra,chi vomita,chi fuma,chi beve,chi si bacia e chi addirittura fa sesso senza preoccuparsi di essere visti.
La porta d'ingresso è aperta ed entro,venendo sommersa da una mandria di rinoceronti.
Cerchiamo Brooke con lo sguardo e una volta trovata ci avviciniamo.
"Siete stupende!"ci guarda.
"Mai quanto te"le faccio l'occhiolino.
"Nathan prima mi ha quasi baciato"ci sussurra all'orecchio.Sono la mia ship preferita,si vogliono entrambi ma l'orgoglio l'ha sempre fermati.
"Hai 18 anni,se lui non fa niente,buttati tu"
"Credo proprio che lo farò"rido bevendo uno shots di tequila.
"Come va con Jack?"mi chiede.
"Non va"faccio le spallucce.Fa ancora male,ma so che alla fine era la scelta giusta per entrambi.I miei sentimenti ormai,erano diminuiti ed era rimasto soltanto un gran bene che mi ha portato a stare male per lui.Perché più che fidanzato per me lui era un amico,un confidente.
"C'è un mio amico che non fa altro che guardarti"mi fa un cenno con la testa e mi giro,incrociando lo sguardo di Alexander.
"Lo conosci?"mi chiede.
"Purtroppo si"
"C'è stato qualcosa tra voi?"
"No"
"Perché non ti diverti anche tu?"propone sorridendo.
"Non sono il tipo"
"Andiamo!Con uno come lui anche una suora vorrebbe farlo"mi da una gomitata guardandomi come se la sapesse lunga.
"È solo per una sera"continua.
"Per questo"bevo un altro shot.Inizia a parlare con Charlotte ed io mi poggio al muro,continuando a guardarlo.
Lo vedo mentre si struscia con una ragazza,ma guarda sempre me.È come un gioco di sguardi,chi lo mantiene di più.
Mi avvicino,continuando a fissarlo e gli passo accanto facendo finta di andare da lui quando in realtà ero diretta al balcone.Lo vedo con la coda dell'occhio scuotere la testa,ridendo.

Dopo un'ora a bere shottini viene Charlotte in mio soccorso.
"Andiamo a ballare!"mi prende per mano e rido,avevo proprio bisogno di una sana e bella dose di Charlotte Collins.Riesce a mettermi buon umore,sempre.
Andiamo in pista,iniziando a scatenarci.Ci strusciamo l'una contro l'altra,bevendo continuamente shottini.Ho bisogno di mettere a tacere la mia testa per un attimo.
Una decina di ragazzi si sono avvicinati ma li abbiamo scansati insultandoli in modo poco moderato.
Continuo a divertirmi fin quando non incrocio uno sguardo,il suo.Il cuore si ferma e smetto di ballare.È seduto su un divano di pelle,con due ragazze accanto a lui,che non fanno altro che toccarlo.
Il suo sguardo è come fuoco sulla mia pelle,sono così elettrizzata da quei occhi magnetici che non sento più la terra sotto i piedi.Mi mordo il labbro guardandolo e mi scolo un altro shot,non sono affatto lucida e non so cosa succederà questa sera.
Inizio a muovermi sensualmente guardandolo,senza mai distogliere lo sguardo.
"Vai da lui"mi sprona,ma la mia razionalità è più forte di tutto l'alcol che ho ingerito.
"Non ci pensare troppo Crystal"urla Charlotte.
"Se vuoi una cosa non pensare alle conseguenze,la vita è una!"
"Carpe diem"mi sorride.
'Cogli l'attimo' così facile a dirlo ma difficile nel praticarlo,almeno per me.Continuo a bere vodka a volontà,sperando che mi dia un po' di coraggio.
Incomincio a sentire caldo,così decido di uscire da qui a prendere un po' d'aria.

Cammino per il giardino,senza una meta precisa,parlando da sola.
"Hey bambolina"si avvicina un tizio barbuto
"Hey bambolo"ammicco cercando di assumere un espressione sexy,senza riuscirci.
"Ti va di divertirci?"chiede ormai appiccicato a me,l'alito sa di vodka e devo dire che fa alquanto schifo.
"In che senso?Vuoi giocare a carte?"rido,non capisco più un cazzo.
"Nel senso che"inizia,avvicinandosi ed io indietreggio
"Ti strappo i vestiti di dosso e ti prendo qui e ora.Come un animale"sbatto contro il cancello,e lui mette le mani vicino alla mia testa.
S.O.S
"Allora?"mi chiede iniziando a baciarmi il collo.
Ora come ora non ho la forza di muovere alcun muscolo così mi lascio andare ridendo.Non capisco cosa sta succedendo,solo che sto' qui vuole divertirsi con me.
"Oh"mi aggrappo a lui.Non voglio che smetta.
"Sei così morto di figa che devi approffitarti delle ragazzine indifese?"sento una voce,mentre stava per entrare nel pantalone.
"McQueen"abbaia il barbuto.
Mi giro e vedo Alexander,con le mani nelle tasche,bello da mozzare il fiato.
"Lasciala stare"dice Alexander.

Alexander Pov's

"Fatti i cazzi tuoi,McQueen"si stacca da Crystal e si avvicina a me.
"Altrimenti?"chiedo sorridendo,avvicinandomi.
Cerca di tirarmi un pugno ma lo blocco.Gli porto il braccio indietro e urla dal dolore.
"Non azzardarti mai più,intesi?"
"Vaffanculo"lo giro nella mia direzione e gli tiro un pugno facendolo cadere a terra.
Si alza a malapena e prendo Crystal per mano andandocene.
"Alexander"sento dire così mi giro,beccandomi un pugno in faccia.
Mi riprendo subito e gli sono sopra,picchiandolo quasi ad ucciderlo.
Sento Crystal urlare e fin quando non lo vedo colmo di sangue non mi fermo.Mi alzo vedendolo mentre si strozza con il suo stesso sangue.
"Ne vuoi ancora?"gli dico e non risponde.
"Andiamo via"mi sussurra Crystal prendendomi per il braccio.
Ci allontaniamo e mi porta in un luogo isolato lì vicino.
"Che avevi intenzione di fare?Ucciderlo?"inizia ad urlare.
"Puoi evitare di urlare?La tua voce mi irrita"sbuffo.
"La mia voce ti irrita?"urla stizzita ed io mi massaggio le tempie.
"Cazzo"prende la mia mano.Le nocche si sono spaccate e c'è sangue dappertutto.
"Vieni dentro,cerchiamo qualcosa per medicarti"mi prende la mano ma gliela tolgo.
"Non c'è bisogno"
"Si invece"mi trascina.
Entriamo in casa e saliamo al piano superiore,come visuale ho il suo bel culettino quindi poi così male non è.
Cerchiamo un bagno e mi fa sedere sul bordo della vasca,mentre apre ogni cassetto.
"Ora fermo e fatti medicare"mi guarda severa mentre apre il kit medico.Si toglie gli occhiali da sole,che non so per quale motivo indossa,posizionandoli sulla testa.
Sorrido guardandola mentre mi medica.
Il cazzo mi si stringe nei pantaloni mentre guardo le sue labbra carnose dipinte di rosso o le sue tette che mi sono praticamente in faccia.
"Che c'è?"mi chiede confusa.
"Niente,hai fatto?"
"Si"mi sorride.Metto le mani sui suoi fianchi e la sento bloccare il respiro.
"Perché sei così agitata quando sei con me?"sorrido conoscendo già la sua risposta.Lo vedo nei suoi occhi,da come si muove,che mi vuole con tutta se stessa ma si sta trattenendo.
"Non lo so"sospira,mentre accarezzo la sua coscia scoperta.La sua pelle è liscia e morbida,come il culo di un neonato.
Entro nella gonna,mettendo le mani sul culo,palpandolo.Si aggrappa alle mie spalle,mettendomi praticamente le tette in faccia.
"Sei uno stronzo"si ricompone guardandomi negli occhi,ancora attaccata a me.
"Lo so"le sorrido.

Another LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora