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Mi sono svegliata da poco e già sono stata convocata da Kol,che deve dirmi una cosa alquanto importante.
Esco dalla camera e scendo al piano di sotto,entrando in cucina dove mi sta aspettando.
"Ciao"mi siedo di fronte a lui e mi fa un cenno del capo.
"Perché mi volevi incontrare?"
"Perché c'è una cosa importante che ho deciso e riguarda te"lo guardo confusa e continua a parlare.
"È meglio se tu te ne vada,diciamo che ho capito che non sei adatta a questo genere di cose.Mi dispiace solamente che ti abbia già fatto tatuare"sono spiazzata da tale risposta.Di certo non me lo sarei mai aspettato.
"Come?"
"Sei libera,adesso.Quando torneremo a casa,prenderai le tue cose e verrai accompagnata all'aereoporto.Il volo per New York è già stato pagato.Andata senza ritorno"mi fissa serio.
"Non succederà niente ad Alexander,vero?"
"Assolutamente niente"mi assicura.
"Posso chiedere perché non sarei adatta a tutto questo?"
"Perché sei ancora una ragazzina e sei soprattutto innocente.Che fratello sarei se non ti lasciassi prendere la tua strada senza sporcarla di sangue?"
"E ora ti viene in mente di fare il fratello?Quando esattamente ti sei accorto che ero innocente?Prima o dopo avermi fatto entrare dandomi un ultimatum?La mia vita libera in cambio di quella dell'uomo che amavo,che bravo fratello"batto le mani.
"Mi ci pulisco il culo con le tue parole del cazzo.Non sono più quella ragazza ed è solo per colpa tua"gli punto il dito contro alzandomi.
"Tutto questo è stata solo una perdita di tempo allora?Un mese della mia vita per poi essere sbattuta fuori perché troppo debole"parlo tra me e me.
"Crystal"prova a dire ma lo fermo.
"Non parlarmi.Deciderò io cosa fare,non perché me lo hai imposto tu"esco dalla cucina sbattendo la porta,tornando in camera mia.
Tutto quello che usciva dalla sua bocca erano solo cazzate.Non nego di voler tornare alla mia vecchia vita,con la mia migliore amica ma ora sono cambiata e non so quanto potrebbe essere la stessa cosa una volta lì.Io non sarei la stessa ed odio tutto questo.
Butto per terra tutto quello che trovo sotto gli occhi.Vorrei non essermi mai innamorata di Alexander,così tutto questo non sarebbe mai successo.Questa è stata la prima volta in cui mi sono seriamente pentita del mio amore per lui.Ha portato solo alla mia rovina.
Questo credo che sia il karma,per non aver amato qualcuno che invece era disposto a farlo,disposto a rendermi felice ogni giorno e a mettermi al primo posto.Mi guardo allo specchio e non mi riconosco.Chi sono io?Cosa sono diventata?Ho perso me stessa.
Mi sono innamorata di uno di loro,di uno stronzo che come tutti gli altri vuole solo controllarmi e scoparmi solamente.Ma la colpa è la mia,non riesco a tenere a bada i miei ormoni.Mi odio per tutto quello che ho fatto in questo mese.
Odio sapere che quello che faccio è sbagliato, ma farlo comunque.Devo sempre sbatterci la testa più e più volte per rendermi conto che è il momento di smettere.
Sono stata giorni a pensare a come sarebbe stato bello ritornare dai miei amici e ora che mi ero quasi abituata a questo stile di vita mi dicono di andarmene.Non voglio restare,assolutamente,ma mi chiedo perché farmi aspettare,perché farmi entrare e poi gettarmi in un angolo subito dopo.
Non ci credo che tutto ad un tratto quello stronzo di Kol ha voluto fare il fratello,dato che è stato l'unico a mettermi le mani addosso solo il primo giorno.Vorrei tanto sapere cosa sia successo mentre ero in camera mia.Ma so che potrei saperlo,basta chiamare una persona.

"Si può sapere cos'è questa storia?"sbotto appena entrata in cantina.
"Che storia?"
"Non fare il finto tonto,sai benissimo di cosa parlo.Se mi volevi fuori dai piedi bastava dirlo"incrocio le braccia al petto.
"Cosa ti ha detto Kol?"
"Che il prima possibile prenderò un volo per New York e sarò libera"
"E quindi?Non sei contenta?È tutto quello che hai sempre voluto da quando sei qui"
"Credi che per me sia facile ritornare come prima adesso?Riabbracciare la mia migliore amica come se nulla fosse successo,come se io non mi fossi innamorata di un assassino e ci abbia pure scopato.Come se non avessi desiderato di fare del male ad un altra persona,facendola pagare con la morte!Ti rendi conto?Che razza di persona sono diventata?Questo solo per colpa vostra e ora volete cacciarmi via perché qui non vado bene.Ma non andrò bene nemmeno a New York o in qualsiasi altro posto.Non c'è niente da fare ormai"
"Crystal questo non è un posto per te"scuote la testa.
"Cosa ne sai tu di me?"urlo a squarciagola.
"Ti rendi conto di quello che dici?Ti stiamo servendo la possibilità di farti una vita e di mandare a fanculo tutto questo.Una possibilità che nessuno di noi ha avuto fino ad ora!Non ti sei ancora cacciata nei guai,ancora devi prendere la tua prima vita,non sai nemmeno quanto potrebbe distruggerti uccidere una persona.Per una cazzo di volta,ascolta quello che ti viene detto e sali su quel cazzo di aereo senza discutere"urla a sua volta.Le vene del suo collo sembrano scoppiare e diventa rosso in viso.
"Vaffanculo"urlo.
"Voglio andare via da qui solo perché non voglio vederti mai più!"scappo via,andando in camera.Scoppio a piangere dal nervosismo,buttandomi sul letto.
Mi è anche venuto il ciclo come se non bastasse.Ho sbalzi di umore e penso cose contrastanti e senza senso.
Ho urlato quelle cose a James e ora mi sento una schifezza.Non lo pensavo seriamente.
Anzi lui è l'unico motivo per cui voglio restare.Sono nel pallone,non riesco a ragionare.
In più ho paura che ritornando non sarei più la stessa e non voglio questo.Purtroppo una situazione del genere vuoi o non vuoi ti cambia per sempre.

James Pov's

Tiro pugni e calci al sacco da box,mentre risento le sue parole nell'orecchio.
'Non voglio vederti mai piu' 'Mi sono innamorata di un assassino'
Avrei tanto voluto prenderla e baciarla,tenerla qui con me per sempre.Ma non potevo farlo e se odiarmi le permetterà di andare via e farsi una vita senza di me,sono disposto a rinunciarci.
È la prima volta che faccio un ragionamento del genere,che non sono egoista con una persona e che desidero soltanto la sua felicità.Ma questo lei non lo capirà e quanto pare non lo saprà mai.
"Bro"viene Steven che mi ferma.Non abbiamo mai avuto un bel rapporto,ma Steven è leale fino all'eccesso e un amico sempre pronto ad aiutarti nel momento del bisogno.
"Se continui così farai cadere il soffitto"fa un mezzo sorrisetto e mi passa una bottiglietta d'acqua.
"Devo tenermi in forma no?"me la scolo in solo sorso.
"Ho sentito che la piccoletta va via,è così?"
"Hai sentito bene"
"Non sei felice?Infondo l'hai sempre voluta fuori"mi siedo sul divano.
"Ormai mi ci ero abituato alla sua parlantina insopportabile"sorride flebilmente.
"Perché?"chiede all'improvviso.
"Perché cosa?"
"Perché mandarla via"
"Non è adatta a questo genere di cose"guardo di fronte a me,senza muovere un muscolo.
"E ora ve ne siete accorti?Io da quando ha varcato la soglia di casa"borbotta.
"Non è questo il punto.Non voglio che lei si metta nei casini per colpa nostra"
"E quindi?Far parte della gang comprende anche quello"
"Proprio per questo"sbuffo.
"Ah ho capito"sorride malizioso.
"Ti piace sul serio quindi"mi tira una gomitata amichevole.
"Ma non dire stronzate"continua a prendermi in giro.
"Andiamo si vede come la guardi e come sono i tuoi occhi quando parli di lei.Sei cotto amico,anzi bruciato"poggio una mano sulla mia fronte per la squallida battuta e rido poco dopo.
"Se ti piace così tanto perché la mandi via?"
"Perché mi piace tanto"deglutisco.
"Hai paura dei tuoi sentimenti?"
"Non solo,ho paura del suo futuro.Di rovinarle la vita"
"Beh io credo che questa sia una scelta che deve prendere lei e soltanto lei"
"Credi che non voglia andarsene?"lo guardo confuso.
"Non lo so,ma conoscendola,più gli imponi una cosa più lei non la farà.Lasciale la libertà di scegliere"
"Hai ragione"

Another LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora