38

3.6K 76 1
                                    

James Pov's

Mi sveglio,con le luci dell'alba nella stanza.Accanto a me dorme riccioli d'oro,il suo profumo è dappertutto.
Mi serve per la mia vendetta eppure non mi spiego perché mi dia così fastidio il fatto che sia legata ad Alexander.Forse perché è lui.
Le accarezzo il viso,sembra un angelo mentre dorme.
Mi alzo dal letto e vado a farmi una doccia,l'unico posto dove posso stare tranquillo.Ieri alcuni dei The King Of Street ci hanno infastidito e abbiamo scatenato una rissa.
Stasera ci sarà una festa al Black Panther e dovrebbe esserci anche McQueen,ma non lo uccideremo stasera.Vogliamo farlo esaurire,fin quando non sarà così stupido da presentarsi qui.
Ricordo ancora il giorno in cui se ne andò,lasciandomi nella merda in strada.Avevo appena perso i miei genitori in un incidente,l'unica cosa che potevo fare era andarmene e ricominciare una nuova vita ma a quanto pare non ne ero degno,non per Alexander.
Quando se ne andò,non avevo più niente e nessuno,non valeva la pena continuare a vivere soffrendo,quindi è come se avessi spento quella parte buona di me,che riusciva a provare dolore.Quella parte che aveva compassione del prossimo,che aiutava chi era in difficoltà,che metteva gli altri al primo posto.
Ed adesso sono diventato tutto ciò che ho sempre odiato.
Uccido le persone e non provo il minimo di rimorso,non mi interessa infliggere dolore agli altri se questo implica uscirne vivo.
Quella parte di me che ho spento esattamente 10 anni fa so che non riuscirò mai ad accenderla del tutto,quindi perché provarci?
La vita è una e vivere con il senso di colpa,non fa per me.Non più.
Esco dalla doccia e vado in camera,vestendomi.Crystal dorme ancora e dato che sono in anticipo,mi siedo sul letto al suo lato.
"Che ore sono?"biascica,con la voce ancora impastata di sonno.
"Presto"
"Vai via?"apre gli occhi.
"Non vuoi?"corrugo la fronte,leccandomi il labbro.
"Non sono pronta a conversazioni del genere ora"si morde il labbro,guardandomi.Si alza solo con il busto e si poggia allo schienale.
"Tu mi odi?"mi chiede all'improvviso.
"Dovrei?"
"No,insomma te l'ho chiesto perché mi tratti male"sussurra dolcemente e in quel momento riesco a provare compassione?
"È il mio modo di fare,non ce l'ho con te"mi sento in dovere di darle una spiegazione e questa cosa non mi piace.
Annuisce ed io mi avvicino a lei,dandole un bacio sulla guancia.
"Non sarà per sempre così"le sussurro ed esco dalla stanza.

"Te la spassi ogni sera con la biondina?"ride malizioso Elia.
"Fatti i cazzi tuoi"bevo un sorso di caffe.
"Solo che mi domando perché non sento le sue urla di notte,di solito fai rumore"sembra confuso.
"Perché non pensi alla tua vita sessuale non attiva da anni,anzi forse mai esistita?"esco dalla cucina,aspettando in salone Kol.
"Eccomi"appena viene mi alzo e andiamo in garage a prendere la macchina.
"Come sta andando con la mia sorellina?"mi chiede entrando in auto.
"Bene,non si lamenta.Sa di non doverlo fare"faccio un mezzo sorrisetto.
"Molto bene,perché stasera verrà anche lei"mi comunica.
"Come?Perché?"
"L'altro giorno ho mandato LJ e le ho fatto chiamare Alexander,che voleva a tutti i costi venire a farci visita,ma Crystal l'ha fermato.Voglio vedere cosa farà se ci avrà davanti,giusto per metterlo alla prova.Scapperà sicuramente a gambe levate"
"E comunque ho le videocamere nella stanza,ma non mi importa di voi due.Puoi fare quello che vuoi"mi fa l'occhiolino ed io penso a ieri sera.
"Alexander non ragiona,potrà anche avere paura e la consapevolezza che non ne uscirà vivo,ma non scapperà"gli dico.
"Staremo a vedere"
"Sei sicuro di portare anche Crystal?Potrebbe essere pericoloso"mi guarda sospettoso.
"Non dirmi che ti sei affezionato"ride.
"No,ma non sappiamo con chi starà Alexander,potrebbero prendercela"
"Per quello,le starai attaccato tutta la serata"mi ordina.
"E se non farai bene il tuo lavoro,manderò John"mi lecco il labbro,John è il più bastardo di tutti e non si scomoderà a stuprarla nei bagni.
"Tranquillo,so quello che faccio"sospiro.

Crystal Pov's

Che cosa intendeva con 'non sarà per sempre così?'È tutto il giorno che me lo chiedo e non ho fatto altro che pensarci.
Non so perché ci do tutta questa importanza,insomma non voglio che il mio piano di farlo innamorare di me fallisca e che succeda il contrario.Ma ultimamente controllare le mie pulsazioni e i miei sentimenti sta diventando più difficile del previsto.So che c'è qualcosa tra noi,una sorta di alchimia.
Quando lui è qui,accanto a me dubito di me stessa,non so cosa potrebbe succedere.Mi mette in discussione,mi fa porre delle domande che prima non avrei mai pensato.Insomma,è così strano tenere ad un assassino/sequestratore?La risposta è si e non voglio sentirmi così.
Sento la chiave girare e mi viene l'ansia al pensiero che tra qualche secondo sarà con me.
"Ciao"chiude la porta.
"Ciao"sussurro imbarazzata,arrossendo.
"Stasera andremo ad una festa"mi comunica ed io non so che cosa voglia significare.
"In che senso?"chiedo confusa.
"Andremo ad una festa"ripete,togliendosi la maglia e come sempre rimango senza fiato.
"Devo venire anche io?"balbetto.
"Si,quindi scegli cosa metterti perché tra un'ora dobbiamo andare"si toglie anche i pantaloni ed io apro l'armadio.
Lui entra in bagno e lo sento accendere l'acqua,mentre io cerco un vestito.Perché farmi andare con loro?
Centrerà sicuramente qualcosa con Alexander ed io non voglio metterlo in pericolo.Spero soltanto che lui non ci sia.
Eppure ho un brutto presentimento.Esce dal bagno ancora bagnato ed io decido di oppormi.
"E se io non volessi venire?"
"Non hai voce in capitolo"si scuote i capelli,lasciando bagnato a terra.
"Non potete obbligarmi"
"Invece si,non ci vuole niente a legarti,imbavagliarti e buttarti in macchina.Ti stiamo dando la possibilità di prepararti e venire di tua spontanea volontà"
"Se vuoi trucchi o cose così stanno nel mobiletto"mi indica il bagno.
"Vaffanculo"prendo un vestito a caso ed entro in bagno sbattendo la porta.
Come posso evitare tutto questo?Mi sento così impotente.Non so cosa succederà,se sarò in pericolo o cosa più importante se Alexander o Charlotte saranno in pericolo.Non potrei mai perdonarmelo.
Prendo i trucchi e noto che c'è di tutto,ma non ho così tanta voglia di truccarmi.Applico solo un po' di correttore sulle occhiaie,abbondante mascara e un rossetto bordeaux.
Il vestito che ho preso è una tutina a pantaloncino con uno scollo a V,ampio fino all'addome.
Cerco tra i vari mobili anche un profumo e lo trovo,Coco Chanel.Guardo i capelli lavati poco prima e devo dire che sono molto voluminosi.
Esco dal bagno e apro l'armadio,prendendo i tacchi.Non degno di uno sguardo James,non voglio parlargli.Sento il suo sguardo addosso ma non mi importa.
"Sono pronta"guardo il letto.
"Stammi vicino"si alza. Indossa una camicia sportiva sbottonata ed è il sesso.
"Che più?Vuoi anche legarmi?"sbotto acida e si gira.
"Ho detto che devi starmi vicino"si avvicina.
"Non permetterò che ti facciano del male"mette le mani sul mio viso,guardandomi negli occhi e sembra sincero.Mi si blocca il respiro e per quanto possa essere cattivo,i suoi occhi mi dicono il contrario.Vedo del buono nelle sue sfumature di blu,ed è quello che mi ha legata a lui.
"Ma non posso proteggerti se non sei accanto a me"si lecca il labbro.
"Io non voglio protezione,voglio solo che Alexander non si faccia male"toglie le mani dal mio viso.
"Dipende,se saprà comportarsi non gli succederà niente.Ora andiamo"usciamo dalla stanza.
E l'ansia si impadronisce di me,perché so che Alexander non si fermerà davanti a niente.Andiamo in salone e ci sono tutti quegli uomini che mi fanno tremare solo con uno sguardo.
"Sei bellissima"mi sorride LJ.
"Grazie"sento il braccio di James attorno alla mia vita.
"Va bene così"guarda LJ,che se ne va appena incrocia il suo sguardo.
"Andiamo?"si sfrega le mani Kol,divertito.
"Andiamo a fare il panico!"applaude uno di loro,credo che si chiami Eric.
Usciamo di casa e sento dei commenti al dir poco schifosi su di me,ma James non stacca il suo braccio da me,come per proteggermi.E purtroppo,non mi da fastidio .
"Comunque non te l'ho detto,ma sei fantastica stasera"mi sussurra all'orecchio ed io mi mordo il labbro.

Another LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora