15

5.5K 111 14
                                    

Esco da casa di Jack,distrutta per averlo fatto soffrire per l'ennesima volta.Sono stata del tutto sincera con lui e dire tutte quelle cose ad alta voce le hanno rese...reali.
Ho finalmente accettato di provare qualcosa per Alexander.Dal primo momento che l'ho visto,sapevo che mi sarebbe rimasto impresso ma non potevo lasciarglielo fare,ma ormai è entrato dentro di me.
E ora il mio cuore è più leggero,libero da ogni peso che portavo.

"Amoree"mi salta addosso Charlotte,appena arrivata.
"Mi sei mancata"la stringo forte a me.
"Anche tu"mi da un bacio sulla guancia.
"Che mi dici?"mi chiede sedendoci sul divano.
"Ci siamo lasciati"
"Come?"sbarra gli occhi e le racconto tutto.
"Era ora!"sospira e la guardo confusa.
"Che ti rendessi conto di quello che provi per Alexander,non so perché hai perso tutto questo tempo con Jack"
"Io non voglio provare questo per Alexander" mi lamento.
"Non si controllano i sentimenti"
"Che vita di merda"sbuffo.
"Stasera andremo a casa sua,lo sai?"
"Si"sospiro sconfitta.
"E devi essere una figa pazzesca!"batte le mani ed io alzo gli occhi al cielo.
"Per forza?"
"Si"dice senza voler sentire ragioni.
"Ho bisogno di dormire"mi alzo.
"Ti sveglio alle 18"mi avverte.
"Va bene"sbuffo,salendo in camera mia.
Mi butto sul letto e chiudo gli occhi,immaginandomelo di fronte a me,bello come sempre.

"Sveglia!"urla sbattendo le pentole l'una contro l'altra.
"Smettila"metto le mani sulle orecchie mentre continua a fare quel rumore fastidioso.
"Non immagini nemmeno quanto ti odio"la guardo male mentre mi sorride innocente.
"Avanti,dobbiamo prepararci"
"Ma abbiamo 5 ore"farfuglio ancora assonnata.
"Non voglio sentire niente,alzati e va a farti una doccia"ordina.
"Ti do cinque minuti per alzarti,passerò alle maniere forti se non lo farai"
"Questa tua sotto forma di dittatura non mi piace affatto"mi alzo,camminando come un appestata.

Dopo tre ore tra trucco e parrucco,Charlotte gira la sedia verso lo specchio e mi guardo.
"Wow"
I capelli sono mossi,fatti appositamente con la piastra,il trucco è fatto perfettamente:eyeliner,mascara,rossetto bordeaux,illuminante e fondotinta.
"Non sembro troia?"chiedo guardando l'abbigliamento.
"Che ti importa"fa le spallucce.Indosso un pantaloncino di jeans,corto tanto da far vedere un pezzo di culo,dei stivali che arrivano fino a metà coscia e un crop top nero senza spalline con uno scollo a cuore molto ampio.

Indosso un pantaloncino di jeans,corto tanto da far vedere un pezzo di culo,dei stivali che arrivano fino a metà coscia e un crop top nero senza spalline con uno scollo a cuore molto ampio

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Se non mi stuprano stasera,non lo faranno mai"mi spruzzo il profumo,aspettando che Charlotte finisca di prepararsi.
"Fidati che Alexander non resisterà nemmeno un secondo"mi fa l'occhiolino.

Arriviamo davanti casa sua e sospiro,guardando l'enorme villa.Entriamo in casa ed è il panico,c'è troppa gente.
Cerco con lo sguardo Alexander e non lo vedo,starà sicuramente con qualche ragazza in bagno.
"Vuoi ballare?"mi chiede Charlotte.
"Non ora"la lascio sola con Logan e vado in cucina,cercando qualcosa da bere.Non ho voglia di fare la fila.
"Che fai la ladra?"ride Alexander,con i capelli scombinati e la cerniera ancora abbassata.
"Datti una sistemata"indico la zip,guardandolo schifata.
"Mi dispiace"sorride,aggiustandosi.
"Che cosa stavi cercando?"si avvicina.
"Qualcosa da bere"
"Ci sono dei barman apposta"
"Si ma non vedi quanta fila?"sbotto brusca.
"Cos'è questo nervosismo?"mi accarezza il viso ed io mi sposto.
"Fino a prova contraria dovrei essere io quello arrabbiato,non mi hai più risposto"
"Non volevo più parlare"evito di guardare i suoi occhi che in modo o nell'altro mi fregano sempre.
"Non dire così"parla in modo tragico.
"Ti sono mancato?"mi chiede con quel suo sorriso malizioso.
"Per niente"mi mordo il labbro.
"Mi ferisci"si mette la mano sul petto,fingendo di piangere.
"Sei un pessimo attore"sorrido,non riuscendo a trattenermi.
"Un sorriso,miracolo"
"Non mi chiedi se mi sei mancata?"si avvicina sempre di più,mentre io indietreggio.
"So già la risposta"sbatto contro il frigo.
"Ah si?"alza un sopracciglio.
"Quale sarebbe?"
"Ti sono mancata eccome"sorrido.
"Puoi dirlo forte"mette le mani sul mio viso,baciandomi.E scoppia lo zoo nello stomaco.
Prende una mia coscia portandosela dietro la schiena ed inizia ad accarezzarmi,mentre il bacio si fa sempre più passionale.Mi da uno schiaffo sul natica,facendomi gemere sulla sua bocca.
Ora come ora non mi importa di niente.Non mi importa di essere una delle tante per lui,che potrebbe entrare qualcuno da un momento all'altro e che domani potrei pentirmi di tutto questo.Voglio solo godermi questo momento.
"Cosa state facendo qui?"entra quella gallina di Britney,interrompendoci,rovinando tutta l'atmosfera.
"Non lo vedi?"rispondo brusca.
"Povero Jack"scuote la testa.
"Ci siamo lasciati"rimane stupita e Alexander mi guarda confuso.
"Ora esci"le ordino.
"Fate pure"dice stizzita,uscendo.
"Vi siete lasciati?"
"Si,stamattina"
"Per me presumo"
"Il mondo non gira intorno a te"sorrido sulle sue labbra,tornando a baciarlo.

Alexander Pov's

La mia lingua esplora la sua bocca,in un bacio tutt'altro che casto.Le abbasso con violenza il top,rivelando le sue tette.Enormi,sode,piene.
Prendo in mano un suo seno mentre con l'altro,inizio a leccare e mordere il capezzolo.
Le tolgo il top buttandolo a terra e sbottono il pantaloncino,le sue gambe tremano e geme sonoramente.Mi sfila la maglia,iniziando a baciarmi lentamente il corpo finché non abbassa i jeans.Prende in mano la mia erezione,ancora da sopra la stoffa e mi sorride maliziosa.È bellissima.
"Forse è il caso di chiudere la porta"la bacio,allontanandomi.Chiudo a chiave e mi giro a guardarla,con solo delle mutandine addosso che mi guarda innocente e lussuriosa allo stesso tempo.
La prendo in braccio,appoggiandola sul tavolo e torniamo a baciarci,mentre entra nei boxer.Mi morde forte il labbro tanto da farmi sanguinare.
"Sei un animale"le sorrido mentre succhia il sangue.Abbassa i boxer rivelando la mia immensa erezione,sbarra gli occhi a guardare il mio membro.
Sorrido soddisfatto,mentre scende dal tavolo,inginocchiandosi.
Mi guarda intensamente prima di metterlo in bocca in tutta la mia fottuta lunghezza.
Chiude gli occhi e inizia a succhiare,e vi giuro,mai avuto pompino migliore.Forse perché è lei,così eccitante che potrei venire nelle mutande solo a guardarla.
"Proprio così"ansimo stringendole i capelli ricci.Stringe le mie natiche infilzandogli le unghie,e mi guarda incantata.La sua testa fa su e giù e il rumore che provoca questo contatto mi fa eccitare sempre di più.Le guance scavate e le labbra carnose che contornano perfettamente il mio pene,come se fosse fatto apposta per lei.
Lo sfila dalla bocca e posiziona in mezzo alla tette.Le stringe e inizio a fare su e giù,la in mezzo.E senza aver nessun minimo di controllo vengo sul suo seno.Lecca il restante sperma sul mio cazzo e mi guarda con uno strano luccichio negli occhi.
Si alza e la bacio,mentre le faccio aprire leggermente le gambe.Porta la sua coscia attorno alla mia schiena e inizio a accarezzare il clitoride con un dito,facendola ansimare.Le strappo il tanga e mi guarda ancora più eccitata,fin quando non infilo un dito nella sua entrata.
Socchiude gli occhi e apre la bocca ad O,regalandosi al piacere.Mordo il suo capezzolo mentre infilo un secondo dito,i suoi gemiti si disperdono per la cucina.
Si muove sulle mie dita,non riuscendo a regolare il piacere che le sto dando con semplici gesti.
"Dovresti vederti"le sussurro all'orecchio.
"Alexander ti voglio"mi bacia,ed io aumento la velocità.Ci guardiamo negli occhi durante il suo orgasmo.Trema tutta e viene sulle mie dita,così le porto alla bocca.
"Delizioso"le sorrido tornando a baciarla.
"Alexander"mi guarda spaventata.
"Che c'è?"mi giro nella direzione in cui stava guardando e vedo un tizio,con il cappuccio che ci guarda da dietro un albero.
"Chi cazzo sei?"urlo affacciandomi dalla finestra.Il tizio che non riesco ad identificare si gira e inizia ad allontarsi.
"Resta qui"le dico mettendomi le mutande.Esco di casa e mi guardo intorno alla ricerca di quello stronzo ma ormai è troppo tardi.
Rientro in casa con gli sguardi di tutti e ritorno in cucina,dove una Crystal spaventata e sbiancata mi aspetta.Si è rivestita e mi guarda confusa.
"L'hai trovato?"mi chiede alzandosi dallo sgabello.
"Se ne è andato"
"Sarà sicuramente qualche depravato"cerco di tranquizzarla.
"E se ha fatto un video?Che ne so se lo mette su internet?"si mette le mani nei capelli,disperata.
"Lo toglieremo"le accarezzo la schiena e nello stesso momento arriva una notifica a Crystal.
"Un email"deglutisce,aprendo il documento.

Another LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora