40

3.7K 76 6
                                    

Una decina di minuti dopo il mio incontro con Alex,io e tutti gli altri ce ne siamo andati immediatamente.Ho passato tutto il viaggio in macchina a piangere.
Non so quando me ne andrò,se avrò l'opportunità di farlo.Spero soltanto che Alexander si fidi di me.
Entriamo in casa e insieme a James ci dirigiamo in camera.
"Stanotte dormirai da sola"borbotta ed io mi mordo il labbro.Non voglio restare sola.Ma ormai ha già chiuso la porta.
Mi spoglio e metto solo una maglia per poi buttarmi sul letto senza neppure struccarmi.
Incontrarlo ha scatenato qualcosa in me,mi ha ricordato cos'ho fuori di qui,la mia vita prima che succedesse tutto questo e ho capito ancora di più di dover andarmene il più presto.Tra una settimana dovrò partire per New York e iniziare una nuova vita lì e non posso rinunciarci.
Sbuffo,guardando il soffitto. La mia vita ha preso una brutta piega da quando ho incontrato Alexander,l'unico mio sbaglio è stato innamorarmi di lui.
E per questo non posso affibbiare a nessuno la colpa,né a lui,né a mia madre e né a questi uomini.La colpa è solo mia.
Avevo tutto ciò che una ragazza desiderava,eppure non mi bastava.Ho voluto mandare tutto all'aria con Jack,per inseguire quello che davvero volevo.
Ho seguito il mio istinto e il mio cuore e mi sono ritrovata incatenata,in una casa sconosciuta circondata da assassini.Diciamo che non sono un granché a prendere le scelte.
Spero solo che tutto questo un giorno sia un ricordo lontano e che troverò la forza di lasciarmi tutto questo alle spalle.

In poco tempo le luci del mattino si fanno spazio nella stanza e la mia pancia brontola:ho bisogno di mangiare.
Mi infilo un pantalone della tuta grigio e aspetto che aprino la porta.
Non ce la faccio più a stare qui dentro.Da sola,senza neppure la televisione.
Mi affaccio alla finestra e guardo la piscina,pagherei oro per farvici un tuffo.
"Vieni a fare colazione"apre la porta James,guardandomi severo.Esco dalla stanza e ci sediamo a tavola,questa volta però il mio posto non è accanto a James ma a LJ.
Guardo James,cercando di capire il perché di questo suo comportamento schivo e distaccato.Non ho voglia di altri problemi.
Non mi degna di uno sguardo e iniziamo a mangiare.Loro parlano di cose di cui non conosco nemmeno il significato,ma non li sento,troppo concentrata a guardare il piatto di fronte a me.
"Bellezza,che fai non mangi?"alza un sopracciglio Pablo,guardandomi confuso.Ora la loro attenzione è su di me.
"Si"annuisco,abbassando lo sguardo.
"Crystal,dopo voglio parlare con te"mi dice Kol e mi chiedo cosa voglia.
"Beh,sai dove trovarmi"faccio un sorriso falso.
Finiamo di mangiare e Kol mi prende subito in disparte,così andiamo in quello che definisce il suo 'ufficio'.
Entriamo in questa enorme stanza,con una scrivania di legno e due computer appoggiati sopra.Ci sono vari mobili,con cartelle e libri.
"Prego,siediti"mi siedo su una delle poltrone poste davanti alla scrivania e lui su siede di fronte a me.
"Ieri ci ho riflettuto e ho capito che più della semplice vendetta per Alexander,io voglio te.Io ti voglio con me,come mia aiutante.Una regina accanto al suo re"parla e mi spaventa.
"Voglio che tu,mia sorella,faccia parte della mia gang a tutti gli effetti.Ti daremo una vera camera,che potrai arredare come vuoi.Un telefono nuovo,tutti i vestiti o trucchi che desideri.Qualsiasi cosa.Ed io mi dimenticherò di Alexander,lo lascerò in pace.Per sempre.
L'unica parte negativa e che non potrai mai più vederlo,se non in qualche serata in discoteca"penso a tutto quello che ha detto.Non voglio accettare,ma così Alexander sarà di nuovo in pericolo e avrò la costante paura che potrebbe succedergli qualcosa.E anche se non potrò più rivederlo,meglio questo che saperlo morto.
"Hai tutto il tempo che vuoi per pensare"
"Va bene"dico senza pensarci più di tanto.
"È un si?"mi chiede quasi felice.
"Si"deglutisco.
"Molto bene,prima di iniziare però voglio avvertirti che verrà il tatuatore oggi pomeriggio.Per far parte della gang,devi avere il tatuaggio.Non ti sottoporrò a torture e prove di fiducia come ho fatto con tutti gli altri"mi spiega ed io vorrei soltanto scappare.
"Ora puoi andare"mi sorride.
Con la testa bassa,cammino veloce cercando di evitare di incontrare qualcuno.È la prima volta che cammino senza qualcuno alle costole.
"Principessa"mi sorride LJ,facendomi sobbalzare dalla paura.
"Kol vuole che ti scegli una stanza"
"Ok"saliamo al piano di sopra e prendo la prima stanza libera senza neppure guardarla.
"Vuoi qualcosa in particolare?"
"Qualche schifezza da mangiare e un televisore,con netflix"annuisce e chiude la porta,per la prima volta non a chiave.Mi butto sul letto e ricordo una delle prime minacce di James.
'Non ti conviene andare via.Altrimenti la tua amica morirà' e non sono disposta a rischiare.
Penso a qualche sera fa,stesi sul letto io e James.Ho evitato in tutti i modi di pensarci eppure non mi capacito di come io gli abbia permesso di farmi toccare in quel modo.
Non mi capacito di come esista una parte oscura di me affascinata a lui e dalla quale non so cosa aspettarmi se non il peggio.Non so cosa succederà,se mi lascerò coinvolgere in tutta questa storia tanto da non ritrovare più me stessa.
Ma almeno,so che ne varrà la pena,per salvare la vita ai miei amici.
Ora spero solo che James mi stia alla larga,ho paura di me stessa quando sono con lui;divento imprevedibile.In più mi odia a quanto vedo,quindi non ci saranno problemi.
"È arrivata una tatuatrice,a quanto pare qualcuno non vuole che ti scopri dinnanzi altri uomini"ride LJ,accompagnato da una ragazza con dei magnifici capelli a caschetto nero,vestita da emo e ricoperta di tatuaggi.Mi piace.
"Sai già cosa fare"le dice LJ e ci lasciano sole.
"Dove vuoi farlo?"mi chiede.
"Dipende che cos'è"
"Fammi capire,ti vuoi tatuare ma non sai ancora che cosa?"dice sorpresa.
"È complicato,posso vedere?"le indico il disegno.
"Fa' pure" è un teschio,con un pugnale tra i denti che gocciola sangue.
"Un po' inquietante direi"sussurro,a pensare che ce l'avrò per sempre tatuato sulla mia pelle.Un marchio permanente.
"Qui"indico la spalla destra e dopo qualche minuto che prende tutto quello che le serve inizia a lavorare.

Dopo una lunga tortura,finalmente finisce e mi benda il tatuaggio.Nel frattempo,sono arrivati degli uomini portando la mia famigerata e desideratissima tv.
"Toglilo tra qualche ora e metti questa crema un paio di volte al giorno e soprattutto non bagnare il tatuaggio"mi avverte ed io annuisco.
"Grazie"la saluto.Chissà cosa penserebbe Charlotte di questo tatuaggio.
Mi manca da morire.Prima ero abituata a svegliarmi e trovare le sue favolose crepes,sedermi al tavolo con lei e spettegolare di tutto.
Ora invece,devo starle lontano per proteggerla.Non siamo mai state così tanto tempo distanti,ormai sono anni che stiamo sempre insieme.Dove va una,va l'altra.È così da sempre.
Spero che non mandi tutto all'aria per colpa mia e che se ne vada da questo posto il prima possibile.Non merita di pagare per colpa mia.
"Ti piace?"sbuca all'improvviso LJ.Oggi è particolarmente sorridente e amichevole.
"Non è proprio male"lo guardo dallo specchio.
"John ce l'ha sulle chiappe"rido a quanto dice.
"È vero quindi,che ti unirai a noi"si siede sul letto.
"A quanto pare.Anche se non so praticamente di cosa si tratti"
"Gare clandestine,spaccio di droga,assassinii,cose poetiche e e religiose"
Non riesco a credere che sto per far parte di una cosa del genere.Che ne sarà di me?

Mi hanno portato anche del cibo e così ho passato tutta la giornata a guardare Prison Break e la magnificenza di Wentworth Miller.
Qualcuno apre la porta di getto,senza bussare e vedo che è James;il cuore mi si ferma.
"Ciao"sussurro,stoppando.
"Prison Break?"chiede.
"Si,perché tu te lo sei visto?"
"Parecchie volte"si siede sul letto.
"Non spoilerare"
"Mh questo dipende da te"fissa il tatuaggio.
"Ci sei dentro anche tu adesso"si lecca il labbro,guardandomi con i suoi occhi blu.
"Così dicono"mi mordo il labbro.
"Sei ancora arrabbiato con me?"
"Forse"mi fa un mezzo sorrisetto.
"Ti sei scelta proprio la camera di fronte alla mia"mi fa l'occhiolino.
"Pensavo di essermi liberata di te"alzo gli occhi al cielo.
"Io dovrei dire così,sai che ti muovi come un cavallo durante la notte?"mi prende in giro ed io lo spingo scherzosamente.
"Tu russi come un porco"lo accuso ridendo.
"Non è vero"nega sorridendo.
"Perché sei qui?"chiedo all'improvviso.
"Perché ieri e stamattina non ho fatto altro che evitarti perché ero arrabbiato con te,quindi dovevo rimediare"
"Beh consegnarmi a John non è stata una bella mossa"sospiro seria e ferita.
"Non ero in me"
"E come mai tutto ad un tratto hai capito che non ne valeva la pena essere incazzato con me?"si avvicina piano ed io lo guardo confusa.Mette le mani sul mio viso e mi guarda dolcemente,lasciandomi senza fiato.
"Non ci riesco.Non riesco a stare arrabbiato con te"mi mordo il labbro,è troppo vicino.
Sospira guardandomi,prima di allontanarsi e mi sento vuota,senza il suo tocco.
Lo vedo alzarsi ma senza pensarci troppo gli prendo la mano.
"Vuoi restare?Basta che non mi spoileri"lo avverto.
"Devo andare"
"Avanti,solo una puntata"insisto e annuisce,sdraiandosi accanto a me.
Faccio partire la puntata e piano piano mi avvicino a lui,finché i nostri corpi non sono attaccati.
"Dov'è finita la distanza di sicurezza?"parla ed io metto l'indice sulle sue labbra.
"Sh"guardo la sua bocca e delicatamente con le dita,inizio ad accarezzarla.Sono immobilizzata dal suo sguardo.
Mi stacco all'improvviso,ragionando su quello che stavo facendo e mi allontano,ma James mi riporta accanto a lui,mettendo un braccio attorno alla mia vita.
"Non dire niente"mi sussurra,accarezzandomi la pancia.Le nostre gambe sono incrociate,ho la guancia sul suo petto e sto benissimo.
Forse uno dei primi attimi di pace qui.

Another LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora