È passato un anno ormai da quando sono tornata a vivere.La mia vita è perfetta.
Mi sono fatta tanti nuovi amici qui e ho trovato anche una nuova Britney,odiosa quanto lei.Si chiama Stesy,ed è una rompicoglioni assurda anche se battibeccare con lei è uno dei miei passatempi preferiti.
Con Charlotte è tutto apposto,stiamo 24 h su 24 assieme.Si è lasciata con Logan qualche mese fa e siamo venute a vivere qui nel dormitorio femminile.
Io e Alexander,dopo il mio ritorno non ci siamo parlati molto.Ho voluto mettere una X su tutto quello che mi è successo in passato.Non voglio più averci a che fare.
Ogni volta che mi guardo allo specchio,rivedo quel tatuaggio e tutto mi torna in mente.James è ancora un tasto dolente,ma nemmeno con lui mi scrivo più.
Anzi non l'ho mai fatto,solo per dirgli che il mio volo era atterrato.Non si è fatto più sentire,nonostante io lo tartassassi di messaggi ogni giorno.Credo che a lui abbia fatto piacere liberarsi di me,ma ora come ora non vivo di rancori e mi va bene così.
Alla fine venendo qui ho scelto la cosa giusta per me stessa e questo non mi capita tutti i giorni.I miei sentimenti mi annebbiano la mente ma non quella volta.
Qui all'università ci sono molti bei ragazzi,ma nessuno ha colpito la mia attenzione più di tanto. Per un anno ho messo in stop i ragazzi,non ne volevo più sapere.Mi sarei convertita volentieri e sarei divenuta suora.
Dopo Alexander e James,mi chiedo come farò ad amare.Li ho amati tutte e due in modo troppo profondo.Mi faceva male quello che provavo ed ora mi sembra quasi impossibile e surreale poter riprovare un sentimento del genere per un altra persona.
Charlotte anche se non lo dà a vedere è distrutta per la loro rottura.Cerco di farla stare bene,con alcol e feste come nostro solito ma nonostante siano passati mesi non riesce ad essere più la stessa.
Logan è stato il suo primo vero amore,la prima persona che è riuscita ad entrare nel suo cuore.Ha scavalcato ogni suo muro e distrutto la sua corazza ma ormai le cose non andavano più bene e Charlotte ha deciso di farla finita.
Ma io credo ancora in loro.Un amore così non muore all'improvviso. Ognuno affronta il dolore in maniera diversa e quello di Charlotte è autodistruggersi,ubriacandosi e andando con ragazzi di cui non conosce nemmeno il nome.La sveglia suona ed io la butto a terra,dopo due settimane di vacanza ritornare a scuola è sempre un trauma.
"Non voglio"sussurra sull'orlo di un pianto isterico Charlotte.
"Nemmeno io"sbuffo,alzandomi solo con il busto.Ho un mal di schiena tremendo e dei capelli che sembrano un nido.
Mi alzo svogliatamente e vado sotto la doccia,insaponandomi per bene.
Oggi ci saranno gli allenamenti delle cheerleader e maledico quel giorno quando ho accettato di farlo.Sempre per colpa di Charlotte.
Esco dalla doccia e mi asciugo i capelli,cercando di farli venire più lisci possibili.Torno in camera con l'asciugamano e obbligo Charlotte a farmi le trecce.
Dolore apparte,sono uscite davvero molto bene.
"Sembri un angioletto"mi sorride.
"Va a lavarti"le ordino e si alza sbuffando.
Apro l'armadio e cerco qualcosa da mettere.Il freddo di gennaio inizia a farsi sentire.Prendo uno skinny nero strappato sulle ginocchia e un maglione bianco,ai piedi invece delle semplici stan smith.Metto un rossetto color pesca sulle labbra e applico abbondante mascara.Cazzeggio un po' su instagram alla ricerca di meme e aspetto che Charlotte si prepari.
"Stasera c'è la festa nella confraternita maschile,ci andiamo?"esce,portando con se del vapore.
"Okay"faccio le spallucce.
"Voglio ubriacarmi e scopare qualcuno"
"Non sai proprio regolare i tuoi impulsi"scuoto la testa.
"Non sono mica come te,una suora in clausura"la guardo male e alza le mani in segno di difesa.
"Mi sento che stasera scoperai Liam"mi punta il dito contro.
"Liam?"scoppio a ridere.
"Proprio lui"annuisce vestendosi.
"È odioso"
"Proprio per quello ti piace"mi fa l'occhiolino.
"Ho mai detto che mi piace?"
"No ma si vede cara mia.Ti conosco da anni"
"Preferirei bere benzina"Charlotte scoppia a ridere guardandomi come se fosse una che la sapesse lunga.
"Non guardarmi in quel modo"
"Poi vedrai"
"Se vinco io mi farai trovare la colazione in camera per una settimana"mi porge la mano.
"Se perdo ti lascerò in pace senza tartassarti con i ragazzi"gliela stringo.
Liam è un bel ragazzo per carità,ma è troppo buffone.È il capitano della squadra di football e il più popolare dell'università,tutte le ragazze gli vanno dietro.Inoltre è noto anche per l'enorme quantità di ragazze della scuola che si è portato a letto;è più difficile trovarne una con cui non l'ha fatto.Ed è per questo motivo che mi perseguita da quando sono qui mentre il suo amico fa lo stesso con Charlotte.Solo che a differenza nostra,Charlotte e Jeremy sono piuttosto intimi.
"Sono pronta"dice appena finito di truccarsi.
Prendo la borsa e chiudo la porta,incamminandoci verso il bar.
L'odore di caffe misto a quello del cioccolato,torte e dolciume vario è qualcosa di estremamente piacevole.
Mi metto in fila e aspetto il mio turno finché qualcuno non sorpassa la fila,andando prima di me.
"Un decaffeinato e un milkshake al cioccolato"Liam.Si gira nella mia direzione e mi sorride,squadrandomi da capo a piedi con il suo solito sguardo provocante.
"Ti vedo meglio,White"
"Vorrei poter dire lo stesso"tossisco per finta.
"Ci vediamo dopo"mi fa l'occhiolino prendendo il suo ordine.
"Milkshake al gusto kinder bueno"mi indica il barista ed io annuisco sorridendo.
"Non dimentico mai l'ordine di un bel faccino"
"Dimmi un po' come ti chiami?"chiede mentre prepara.
"Crystal,tu?"
"Dave"sorride e mi da il milkshake scrivendomi il suo numero.Me ne vado alzando gli occhi al cielo.Dopo aver fatto lezione di fisica e letteratura mi dirigo in palestra,per fare le prove per le cheerleader.Purtroppo dovrò condividere ossigeno anche con Stasy McCartney.
Entro negli spogliatoi insieme a Charlotte e iniziamo a spogliarci parlando con le altre ragazze.
"Muovetevi!Dobbiamo iniziare"la sua acuta voce mi entra nelle orecchie.Vorrei soltanto strapparle le corde vocali.
"Abbiamo fatto"la imito e mi guarda male.Usciamo dagli spogliatoi e ci dirigiamo in cortile dove i ragazzi già stanno facendo i giri di campo.Appena ci vedono fischiano e Liam mi sorride facendomi il suo solito occhiolino.
Ha una storia tira e molla con Stesy,come nei film;solo che Stasy crede che stiano assieme.
"Evita di fare gli occhietti dolci al mio ragazzo"esclama incazzata.
"Guarda cosa fa lui"le sorrido dandole una pacca sulla spalla iniziando a fare stretching.I ragazzi si distraggono a guardarci e il coach li richiama,facendoci ridere.
"Ricorda cosa ti ho detto stamattina"mi fa l'occhiolino Charlotte ed io sbuffo alzando gli occhi al cielo.
Iniziamo a ballare,la settimana prossima ci sarà la terza partita del campionato.
"Pausa di 10 minuti!"urla stridula Stesy e senza esitare va dal suo amato.Mi siedo sugli spalti e mi finisco la bottiglia d'acqua,sono sfinita.
"Balli bene sai?"mi sorride Liam,rimanendo in piedi davanti a me.
"Si,lo so"lo evito con lo sguardo,continuando a fissare punti a caso.
"Mi odi proprio eh?"ride.
"Mh non lo so,tu che dici?"chiedo guardandolo ovvia.
"Io dico che sei pazza di me"
"È un anno che lo dici ma non credo di avertene mai dato dimostrazione"
"So aspettare"
"Lo vedo"alzo le sopracciglia.
"Stasera ci sarai?"
"Non so dipende,tu?"
"Ovvio"
"Ah allora penso proprio che me ne starò in camera"ride e non posso che farlo anche io.
"Sai che la furia di Stesy McCartney si scatenerà su di me?"la prendo in giro,mentre lei mi fissa male da lontano.
"Non vedo l'ora"si sfrega le mani eccitato.
"11;30"guardo l'orologio e scoppio a ridere vedendo la sua faccia disperata e allibita.
"Pessima battuta"scuote la testa rimanendo serio.
"Forse hai ragione"il coach fischia e li richiama.
"Devo andare"mi sorride ed io gli faccio un cenno con il capo.
È così diverso da Alexander e James,oserei dire quasi innocente.Mi ricorda una normalità che avevo da troppo dimenticato.Per quello mi ispira,perché mi ricorda quei donnaioli dei licei che mi riporta in mente gli anni passati.Io ero una di quelle ragazzine che li venerava di nascosto,sognando storie di amore dove la ragazza cambiava il puttaniere.
Nella mia vita è un po' diverso però.Per un anno non ho fatto altro che pensare al passato,a pensare a quei due che mi hanno cambiato la vita e che se ne sono andati dal nulla lasciando solo un tremendo ed angosciante vuoto.
Dopo il mio soggiorno dai Dark Shadows niente è stato più lo stesso,me compresa.Ogni notte prima di andare a dormire ricordo ogni cosa di quelle giornate.Ricordo i loro volti,la gara clandestina a cui ho partecipato,la morte di Harry,l'incontro sul ring in quello squallido posto.Solo a pensarci sembra surreale.
Tutto per Alexander.Per quella sera a casa di Mark in piscina,per il giorno dopo al mare e per la rissa scatenata a causa mia.A causa del mio amore per lui.
Nonostante sia passato del tempo il suo nome mi fa sempre qualcosa al cuore."Non ho niente da mettermi"sbuffa buttando per aria mezzo armadio.
"In più ho una migliore amica con dei gusti di merda sul vestire.L'unica opzione è il suicidio,si"parla da sola.
"Ei"le tiro un pugno sul braccio.
"Che c'è?"esclama disperata.
"Non fare la melodrammatica e scegli cosa indossare,abbiamo solo due ore"
"Tu cosa metti?"prendo la minigonna bordeaux e il top a maniche lunghe di pizzo nero.
"Sarai una figa pazzesca"mi sorride ed io mi inchino.
"Mettiti il vestito bianco"glielo indico.
"Tu dici?"
"Si"la convinco e ci vestiamo.
Lascio i capelli sciolti e indosso degli orecchini a cerchio,sulla testa invece i miei occhiali da sole cat-eye neri.
Mascara,eyeliner e rossetto bordeaux,tacco 12 rigorosamente nero e si vola.Sono pronta.
Una volta finito usciamo di casa e ci dirigiamo a piedi con le altre ragazze alla confraternita.A metà strada già si sentono gli schiamazzi e urla,misti con la musica.
Che la festa abbia inizio.
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Another Love
Romance"La vita è un inferno,ma se incontri il demone giusto scopri che col fuoco puoi anche giocarci"