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"Hai fame?"mi chiede,seduti sul divano abbracciati,ancora nudi.
"In realtà sì"gli metto una coperta addosso.
"Perché?"mi guarda ridendo.
"Non smetteremo mai se continuo a guardati"
"Mh allora non dovremmo farlo"mi bacia.
"Hai della nutella?"chiedo alzandomi,infilandomi una mutandina.Provo a prendere la canotta ma mi precede.
"Questa no"mi agita l'indice in segno di negazione.
"E va bene"rido e lui si alza,andando in cucina.Guardo il suo culo di marmo,perfettamente scolpito e bellissimo.Prendo i suoi boxer e glieli butto addosso.
"Non ti vado bene così?"mi guarda ferito.
"No"mento,mentre mi passa la nutella.
"Vedrai che tra due minuti non serviranno più"mi sussurra,all'orecchio ed io prendo il cucchiaio.
"Logan dorme da me stanotte"provo a fare conversazione.
"E tu dormirai qui"
"Anche se sappiamo entrambi che non dormirai"mi prende e mi sbatte sul tavolo.Posa le mani accanto alle mie gambe e mi bacia.La sua lingua gioca con la mia,mentre lo avvicino a me;infilzo le unghie sulle sua schiena e lo graffio,continuando a baciarlo.
"Mi fai impazzire lo sai?"mi bacia il collo ed io perdo le mie mani tra i suoi capelli.Torniamo a baciarci e fanculo la nutella.

Il sole sorge e dalle finestre esce la sua luce spendente.Alla fine siamo finiti in camera sua,tra mille baci e carezze.
"Mi dici qualcosa di te?"chiedo,facendo dei movimenti circolari sul suo petto.
"Che vuoi sapere?"
"Qualsiasi cosa,anche sciocchezze"
"Fammi delle domande allora"
"Mh fammi pensare"mi mordo il labbro.
"Colore preferito?"
"Grigio"
"Bionde o more?"
"Entrambe"ride.
"Ma più bionde"mi accarezza i capelli.
"Tette o culo?"
"Credo di essere uno dei pochi a preferire le tette e penso che te ne sia accorta"non c'è volta in cui non mi palpa o bacia il seno mentre facciamo sesso ed è la cosa più eccitante di tutto.
"Beh si"sussurro imbarazzata.
"Posizione preferita?"
"Ne ho molte"
"Secondo me,la tua è quando sei chinata a novanta,ti piace farti prendere in quel modo non è vero?"sussurra al mio orecchio con voce roca.Credo di non sentirmi bene.Faccio un lungo sospiro prima di rispondere.
"Il sesso violento e selvaggio ti piace,eppure dal tuo viso da angioletto non si direbbe"
"L'apparenza inganna"sorrido,con la guancia sul suo petto.
"Perché stavi con quello sfigato?"
"Perché lo amavo"rispondo senza pensarci.
"E allora perché vi siete lasciati?"
"Perché ho capito che non era quello che volevo.A volte l'amore non basta"spiego.Con Jack non c'era tutto quello che c'è con Alexander.Solo un grande affetto reciproco.Non avevo le pulsazioni a mille quando ero con lui o le farfalle nello stomaco solo a guardarlo.Quando facevamo l'amore non mi sentivo piena come con Alexander.Non sentivo di appartenere a lui in tutti i sensi.
"Tu perché non ti sei mai innamorato?"
"Non credo all'amore"mi ferisce un po' questa sua riposta.Siamo completamente differenti.
Io ho capito la vera forma dell'amore e la sua potenza solo grazie a lui,mentre lui vede in me solo una ragazza da scoparsi quando vuole ed io glielo sto permettendo perché sono offuscata da quello che provo per lui.
"Vado in bagno"mi alzo,entrando nel suo bagno.Mi guardo allo specchio e chiudo gli occhi.Non tutto va come vorresti nella vita e questo l'ho imparato strada facendo,eppure perché fa così tanto male?
Un amore non corrisposto,credo che sia la forma di amore più vera perchè tu ami quella persona a prescindere da tutto,indipendentemente da quello che essa prova per te.Perché Alexander potrebbe anche odiarmi,trattarmi male ma io starò sempre qui ad aspettarlo e amarlo come il primo giorno in cui l'ho visto.
Mi sciacquo il viso e fisso i miei occhi nel riflesso sono spenti e vuoti,ma so che c'è una soluzione.E la soluzione è lui.

"Gliel'hai fatti gli auguri a Brad?"mi chiede ed io annuisco.
"Conosci proprio tutti eh?"salgo sul letto,mettendomi di nuovo come prima.
"Si,sono stato invitato alla sua festa al Rounting"
"Anche io"alzo la testa e lo bacio,sentendo il mio cuore riempirsi.Il mio telefono squilla e lo prendo,è Charlotte.
"Pronto?"
"Tra due minuti passo a prenderti,sono a corto di vestiti e mi serve andare a fare shopping"
"Va bene,mi preparo allora"
"Ti amo grazie"stacco e Alex mi guarda confuso.
"Un emergenza,devo andare"lo bacio a stampo e scappo al piano di sotto,recuperando i vestiti.
"Cazzo"sbuffo,è il mio pigiama.
"Non è che avresti qualcosa da prestarmi?"torno di sopra e mi indica l'armadio.Cerco fin quando non trovo una canotta lunga da basket.
"Grazie"lo bacio di nuovo e sento il clacson suonare ininterrottamente.

"Quindi a te va bene scopare soltanto?"mi chiede da un camerino all'altro.
"Non del tutto"sospiro guardando il tubino bordeaux che indosso.
"Secondo me dovresti risolvere questa situazione prima che peggiori ancora di più"
"Che cosa dovrei dirgli?Senti meglio che interrompiamo il nostro rapporto di puro sesso perché provo qualcosa per te?"esco dal camerino e lei fa lo stesso.
"Non mi piace"mi guarda.
"Nemmeno il tuo"rientriamo e ne proviamo un altro.
"Lui ti ha detto che dovete distaccarvi,l'unica cosa che puoi fare è allontanarti"
"Fosse facile"sussurro,provandomi il due pezzi.Sopra un top senza spalline nero e semplice e un pantalone di pelle,con un striscia rossa ai lati.
Semplice ma allo stesso tempo sexy,credo che potrebbe andare.
"Io ho deciso"esco dal camerino e dopo un po' anche Charlotte,con un vestitino di pizzo rosa.
"Lo sai che Brad ha sempre avuto una cotta per te sin dalle elementari?"mi chiede alla cassa.
"E quindi?"
"Sono 84 euro"dice la cassiera e Charlotte paga con un centone.Dopo aver ricevuto il resto usciamo,e riprendiamo da dove eravamo rimaste.
"Si è fatto più bello e poi è un bravo ragazzo.Inoltre verrà alla Columbia,come noi"mi fa l'occhiolino.
"Non se ne parla"scuoto la testa.
"Almeno pensaci"
"Sono convinta che stasera guardandolo,cambierai idea"prova a convincermi.
"Tu quando l'hai visto l'ultima volta?"
"L'altro giorno è passato a casa,voleva vederti ma tu non c'eri"
"E quando avevi intenzione di dirmelo?"sbuffo.
"Perché ti importa qualcosa?"mi fa un sorrisetto.
"No,ma posso sembrare scortese"mi siedo.
"Vedrai che troverai il modo per farti perdonare"la spingo ridendo.

"Sono pronta"sorrido allo specchio,controllando che sia tutto apposto.Rossetto rosso scuro,eyeliner,mascara e vestiti giusti.Spruzzo il profumo ed esco camminando sul mio tacco dodici.
"Verrà Logan a prenderci"mi avvisa ed io spero che ci sia anche Alexander in quell'auto.
Sentiamo il clacson e usciamo di casa,camminiamo lungo il vialetto e mi accorgo di due macchine.
"Tu sali qui"mi urla Alexander ed io sorrido.
Entro nella sua auto e appena entrata mi prende il viso tra le mani,baciandomi.
"Ciao"un sorriso a 32 denti si fa spazio sul mio viso.
"Pronta?"mette in moto.
"A cosa?"chiedo confusa.
"Vuoi davvero andarci a quella festa o preferisci andare in un posto con me?"si gira a guardarmi.
"Basta che ci sei tu"

Dopo una mezz'ora circa in viaggio,sventolo la mano in faccia.Fa davvero caldo qui.Abbasso il finestrino e l'aria fresca mi colpisce il viso,non c'è sensazione più bella.
Mi giro a guardarlo,con il gomito poggiato sul finestrino e una mano sul volante,quelle mani grosse e belle che quando mi toccano mi fanno sentire sua.
I suoi occhi sono puntati sulla strada e giuro di non aver mai visto niente del genere.Niente di così bello.
"Fermati,Alex"lo supplico.
"Perché?"chiede confuso.
"Fermati"cerco di prendere aria fresca e dopo un po' si ferma,siamo in mezzo al nulla.
"Che succede?"prendo il suo viso tra le mani e mi fiondo sulla sua bocca.Slaccio la cintura e salgo a cavalcioni su di lui facendo suonare il clacson con il sedere.Abbasso il sediolino finché si può,continuando a baciarlo.Mi tolgo i tacchi,strusciandomi contro di lui.
"Adoro quando fai così"prende il top e lo abbassa tutto d'un colpo,rompendomelo.Mi palpa e bacia i seni,ed io mi aggrappo alla sua testa,facendolo più vicino a me.Non riesco a contenermi se si tratta di lui,ho dentro di me qualcosa che non riesce a placarmi.Ne voglio sempre di più.Come una droga,ma più pericolosa.
Gli tolgo i jeans e i boxer e cerco di inginocchiarmi,prendendo la sua erezione prorompente in bocca.
Amo guardarlo in quello stato per me.Le vene del suo collo si ingrossano,diventa rosso e stringe forte i miei capelli.Mi guarda con gli occhi che brillano e la sua bocca è aperta dal piacere ed io non smetterò mai di volere tutto questo.
"Sei bellissima cazzo"mormora,stringendomi i capelli sempre più forte.Mi aggrappo alle sue gambe e succhio con più avidità,mettendoci più impegno.Ho bisogno di sentirlo gemere,per me.
"Cazzo Crystal"sbatte una mano contro il finestrino.
Lo sfilo dalla bocca e lo lecco in tutta la sua lunghezza,due volte finché non lo metto in mezzo alle tette.Le stringo ed inizio a fare su e giù,guardandolo dritto negli occhi che però sono fissi sul mio seno.
Mi mordo il labbro,continuando a farlo impaazzire finché non mi prende per i capelli,facendomi tornare su di lui.Mi bacia,abbassandomi i pantaloni e strappa le mutandine.Mi sistemo sopra di lui e mi aggrappo allo schienale,iniziando a muovermi.Ha le mani sul mio culo e mi aiuta,spingendo a sua volta.
"Alexander"gemo al suo orecchio,prima di baciarlo.Butto la testa all'indietro e lui prende un mio seno in bocca,aumentando il piacere.Nella macchina si sentono i miei gemiti,insieme al rumore del nostri corpi uniti.Il sudore scende dal mio viso e anche dal suo e mi giro,dandogli le spalle.Preme una mano sulla mia schiena e mi abbasso,quasi a toccare il viso a terra.Mi penetra,senza lasciarmi il tempo di respirare e tutto questo fa aumentare la mia disperazione.
"Ti piace non è così?"mi tira uno schiaffo sulla natica.
"Essere presa come un animale"gemo sonoramente,senza riuscire a placarmi mentre lui mi svuota e riempie ad ogni spinta.Mi tira i capelli,facendomi alzare e mi bacia il collo,stringendo un mio seno.Guardo dallo specchietto e vedo la mia bocca aperta,la faccia rossa.Sembro un'altra persona e mi piace da impazzire.

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