Siamo a pochi millimetri di distanza,i suoi occhi nei miei,le labbra che si sfiorano,il suo respiro caldo sul mio viso,il suo magnifico profumo che mi invade le narici.
Le sue braccia mi cingono i fianchi e le mie braccia sono attorno al suo collo.Non ho mai desiderato qualcuno così tanto.La passione,la voglia che ho di lui mi sta mangiando dentro.
Lo prendo per la nuca e lo bacio,senza pensare a niente.Non avrei dovuto farlo.Descrivere le mie emozioni ora come ora è quasi impossibile.Non riesco a pensare a niente,so solo che non mi ero mai sentita così.Non avevo mai sentito con Jack quel fuoco di cui mi cui mi parlava Charlotte,ma ora lo sento.Lo sento eccome.
Nessuno mi aveva mai baciato così,con così tanto trasporto,passione...lasciandomi senza fiato.
Gioca con la mia lingua,facendola passare con un movimento circolare contro la sua,in modo lento e estremamente eccitante.
Le sue mani sono sul mio fondoschiena in modo prepotente,fin quando non ci stacchiamo in cerca di aria.
"Wow"sussurro,con la fronte ancora attaccata alla sua.
"Non hai ancora visto niente"torna a baciarmi,in modo sempre più spinto.
Abbassa il top,iniziando a palparmi il seno ormai scoperto.Pizzica il mio capezzolo facendomi gemere sulla sua bocca,fin quando si stacca,guardando le mie tette.
E il suo sguardo su ciò che Dio mi ha donato,mi fa sentire sempre più sicura di me stessa.Inizia a leccare e mordere il capezzolo,mentre tengo stretta la presa ai suoi capelli.
Sfiora l'orlo delle mutandine per poi intrufolarcisi all'interno,ma lo fermo.
"No"scuoto la testa.Mi sistemo ed esco senza dirgli niente.
Scendo al piano di sotto e guardo Charlotte baciarsi con Logan. A volte vorrei essere come lei,vorrei saper divertirmi senza pensare che se lo faccio sono una troia,vorrei smettere per un attimo di dare così tanta importanza a quello che gli altri pensano di me ma non ci riesco proprio.Scopo e sono una puttana,non scopo e sono una santarellina dalle mutandine d'oro.
Le solite etichette di merda che affibbiano a scuola e che in un modo o nell'altro ti segnano e resteranno delle cicatrici per sempre.Forse sono io quella che sbaglia,che da importanza anche ad un piccolo gesto,che rimugina ore e ore solo per un piccola parola offensiva detta per scherzo,ma proprio non ci riesco ad essere superficiale.Ho davvero bisogno di qualcuno che non mi faccia pensare a niente,ai problemi,ai giudizi.
Vorrei non avere questi principi da donna dell'800 ma non riesco a darmi ad una persona senza prima conoscerla o amarla.E il senso di colpa che ho provato con quel pizzaiolo,non ero in me ma avrei potuto evitarlo.
Avviso Charlotte per messaggio dato che non voglio disturbarla ora che è felice e torno a casa,con questa sensazione di angoscia perenne.
Mi spoglio e strucco,mettendo solo una maglia larga.Prendo un pacco di biscotti e guardo la tv,pensando a quanto la mia vita faccia schifo.Mi tartasso la mente con qualsiasi cosa,perché non posso farmi scivolare le cose addosso?
Ripenso a quel bacio,a come mi sia rimasto dentro.Mi ha tolto anche l'anima.È difficile descrivere quello che ho sentito ma so che è stata un emozione unica e nonostante tutto non la rinnego.
Chiudo gli occhi,stanca di tutto e non so come ma riesco ad addormentarmi.Mi sveglio,con la luce del sole puntata addosso e mi copro con la mano.
"Buongiorno!"mi salta addosso Charlotte riempiendomi di baci.
"Che vuoi?"chiedo.
"Stasera andiamo sulle giostre!"mi prega.
"Mi rompo il cazzo"
"Dai ti prego ti prego"continua e so che lo dirà finché non accetterò.
"E va bene"sbuffo e mi abbraccia forte.
Ogni anno,in questo periodo,apre un luna park come festa del paese e sono obbligata ad andarci per colpa di Charlotte.Ci sono piccoli stand di ogni tipo,macchine scontro,montagne russe e altre giostre giostre pericolose,e insomma chi più ne ha più ne metta.
"Mangiamo al Mc?"mi chiede ed io annuisco,ne avevo proprio voglia.
"Che ora sono?"
"Le 12,vatti a preparare"mi alzo e indosso un pantaloncino bianco strappato e un top senza spalline rosa fluo.Metto solo un po' di mascara e aspetto Charlotte."Dovremmo venirci più spesso"le dico gustandomi il mio Crisby McBacon.
"Hai ragione"mi guardo intorno e ci sono solo ragazzini.
"Guarda quelle due bro"sento dire e rido,guardando un ragazzo di massimo 15 anni,con un capello a visiera girato all'indietro.Mi alzo buttando le carte e lo vedo alzarsi.
"Hai bisogno di una mano?"mi sorride.
"No tranquillo"rido,pensando che potrei essere sua madre,okay sto esagerando.Me ne vado lasciandolo lì e vedo Charlotte importunata dall'altro.
"Crystal spieghi a questo bimbo di merda che mi mandano in galera se mi avvicino?"mi chiede incazzata.Rido guardando il ragazzino sconvolto,che si alza e se ne va.
"Non ho parole"scuote la testa,mentre usciamo.
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Another Love
Romance"La vita è un inferno,ma se incontri il demone giusto scopri che col fuoco puoi anche giocarci"