"Spero che nel posto dove andremo non ci siano troppe persone,insomma non posso andare in giro così"ride dopo essersi rivestita.Mi giro a guardarla e vedo il suo top frantumato,come le sue mutandine che sono sul cruscotto rotte a metà.
"Staremo soli"
"Quanto manca?"
"Beh se non avessimo fatto quella sosta di un ora saremmo li"
"Ne è valsa la pena"sussurra ed io scuoto la testa divertito.È piacevole passare del tempo con lei,sopratutto se usa quella sua bella boccuccia per fare quei suoi lavoretti al dir poco magnifici.
"Come mai facciamo questo viaggio?"
"Per staccare un po'"faccio le spallucce.In realtà non so nemmeno io perché.Appena l'ho vista uscire dalla porta,ho capito di voler stare da solo con lei.
"E dimmi un po',la verginità l'hai persa con lo sfigato?"
"Si"
"Tu quando l'hai persa?"
"A 13 anni,con una ragazza 2 anni più grande di me"
"E come è stato?"
"Carino"
"Capisco"guarda fuori il finestrino.Le arriva un messaggio ed è la sua amichetta.
"Che le dico?"
"Non tornerai per il weekend"
"Ma non ho i vestiti"
"Non ti serviranno"le faccio l'occhiolino.
La vedo titubante ma digita lo stesso il messaggio.
"Perché mi chiedi spesso di Jack?"chiede all'improvviso.
"Curiosità"
"No,vuoi sentirti dire che sei migliore di lui"mi psicanalizza.
"Non ho bisogno di sentirmelo dire"
"Beh se vuoi che dalla mia bocca esca un 'si scopi meglio di lui',beh non uscirà.Perchè non c'è il minimo paragone.Ma di certo non ti permetterò di screditarlo ancora"
"Ei ei ei,calmati"rido.
"Calmarmi?"sbuffa.
"Stai facendo tutto tu"
"Voglio tornare a casa"
"Ormai siamo arrivati"
"Allora domani mattina,non passerò un altro giorno qui con te"
"Ma che ti prende?"fermo l'auto.
"Questo"mi punta il telefono in faccia.È un mio video con Britney,che è passata a casa qualche ora dopo che Crystal se ne è andata.
"E quindi?"
"Spero che vi stiate divertendo insieme,io sono passata un po' prima,sai per marcare il territorio"imita la voce di Britney.
"E quindi?"ripeto.
"Ma davvero non capisci?"urla.
"Come dovrei capire?"
"Che ti amo Alexander"sbarro gli occhi,al sentir pronunciare quelle due paroline.
"Ti amo da impazzire,cazzo"prende fiato.
"E non riesco ad accettare che io me ne vada in giro,pensando a te mentre tu sei con un'altra.Che per te io sia una delle tante e che non varrò niente se non una bella scopata ogni tanto.Ti amo,più di quando avessi mai potuto immaginare e non credevo fosse umanamente possibile amare una persona in questo modo ma è così.Ti amo così tanto che io non conto niente per me stessa,che per quanto vorrei farmi rispettare cadrò sempre tra le tue braccia.Ma non posso continuare a vedere tutto questo,a vederti con le altre ed io stupida ad aspettarti.Ero disposta a qualunque cosa,anche se mi avesse messo in pericolo.Ma ora se non ricambi e se per te sono solo una scopata,è meglio lasciar perdere tutto"
Guardo i suoi occhioni azzurri riempirsi di lacrime mentre parlava,ed io non merito tutto questo.È troppo per me.
"Non merito tutto questo amore,Crystal"mi avvicino,baciandole la fronte.Purtroppo vorrei provare la stessa cosa,ma ormai sono un barlume di carne marcia.
Piange per tutto il viaggio di ritorno e mi distrugge vederla così,mi sento terribilmente egoista ad averla fatta entrare nella mia vita.Ma mai mi sarei immaginato che qualcuno potesse amarmi così tanto.Lo vedevo dai suoi occhi,la sua sincerità e in poche parole mi ha trasmesso tanto.
È una brava ragazza e le auguro il meglio,spero tanto che lo trovi.Arriviamo di fronte casa sua e scende dalla macchina,senza neppure salutarmi.Sospiro una volta uscita e rimango fermo finché non entra in casa,per poi mettere in moto e dirigermi alla festa.
Crystal Pov's
Una volta entrata in casa mi accascio a terra,continuando a piangere come una disperata.
Non sono riuscita a smettere di piangere e mi odio per avergli fatto vedere quello che ha provocato.Credevo che dirgli tutto quello che sento avrebbe liberato un peso ma non è stato così,anzi il contrario.Ne ha aggiunto un altro,più pesante,più doloroso.Ho un nodo in gola,che non mi permette di respirare,insieme ad un vuoto nel petto.
Non avrei dovuto coinvolgermi così tanto,ho sbagliato ad amarlo.Ho sbagliato tutto,come sempre.
Chiudo gli occhi cercando di calmarmi e mi rivengono in mente tutti i flashback.I nostri baci,le nostre carezze,il piacere che solo lui sapeva darmi.Il senso di appartenenza quando ero con lui,la sensazione unica e inspiegabile di quando mi faceva sua.Ci rivedo nella sua camera,dopo una serata passata ad annegare i dispiaceri nell'alcol,a riprenderci insieme.
Ogni momento passato con lui è impresso nella mia mente e scalfito nel mio cuore,per sempre.Ed ora non riesco più a liberarmene,è troppo tardi.
Avrei voluto che accadesse in un altro momento,magari tra un po' tempo.Onestamente non so perché l'ho tirato fuori in quel modo,ma non sapevo cos'altro dirgli ed era l'unica cosa che pensavo.
"Finito di piagnucolare?"esce dalla cucina un tizio,vestito e incappucciato di nero.Il panico si impadronisce di me,riportando a galla ricordi che avrei voluto lasciare indietro per sempre.
"Chi sei?"mi trema la voce,mentre si avvicina lentamente.
"Non voglio farti del male"si abbassa,arrivando alla mia altezza.Sposta i miei capelli dal viso e li porta dietro un orecchio,ed io sbarro gli occhi.Ha due occhi scuri e profondo,ma terribilmente inquietanti.
"Per ora"fa un mezzo sorrisetto e un brivido mi percorre la schiena.
"Cosa vuoi da me?"sussurro con voce strozzata.
"Io niente,ma servi a quelli per cui lavoro"
"Anche se non mi avevano detto quanto fossi bella,potremmo divertirci insieme"inclina la testa da un lato,osservandomi.
"Dai alzati"mi strattona.
"Per chi lavori?Cosa vogliono da me?"
"Non parlare"
"Lavori per mia madre?"
"Ho detto di non parlare!"mi urla ed io chiudo gli occhi,cercando di schivare un colpo che però non arriva.
"Non ti alzerò le mani addosso,ma tu devi stare zitta"
"Tra due minuti ti verranno a prendere"
"Chi?"chiedo e mi guarda male.
"Devi metterti qualcosa addosso,se ti vedono in queste condizioni sei fottuta,in tutti i sensi"saliamo in camera mia e indosso una maglia lunga e larga,spogliandomi di fronte a lui.
"Posso almeno sapere chi mi sta cercando?"
"Il tuo peggior incubo"
"Ha un nome?"
"Kol,si chiama Kol"
"Non ne ho mai sentito parlare"deglutisco,mentre lui si fa sempre più nervoso.
"Meglio così,fidati"il suo telefono squilla e mi strattona.
"È ora di andare"
"Non sei costretto a farlo"cerco di dire disperata,scendendo le scale con la sua presa forte al mio braccio.
"Si invece,ha minacciato mia sorella"usciamo di casa e poi sento qualcuno battermi la testa,così inizio a vedere tutto nero.Mi sveglio all'improvviso e devo avere un sacco in testa,non riesco a vedere niente.Provo a dimenarmi ma sono ammanettata e ho i piedi legati.
"Ti sei svegliata"mi tolgono il sacco e mi ci vuole un po' per riuscire a vedere nitidamente.
"Ciao sorellina"mi sorride un uomo,vestito di tutto punto,con un sorriso che mi fa torcere le budella.
![](https://img.wattpad.com/cover/219144768-288-k964633.jpg)
STAI LEGGENDO
Another Love
Romance"La vita è un inferno,ma se incontri il demone giusto scopri che col fuoco puoi anche giocarci"