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"Se urli ti faccio saltare le tonsille"sussurra una voce nel mio orecchio.L'ansia si fa strada dentro di me,non riesco a muovere neanche un muscolo,un vuoto nel petto e le gambe mi tremano.
Entriamo in una camera e chiude a chiave,prima di accendere la luce.Ci sono altri due uomini,che mi guardano come se fossi una preda.
"Attenta a quello che fai"mi gira nella sua direzione mentre i due mi legano le mani e i piedi.
"Chi sei?"guardo lo sconosciuto di fronte a me e posso giurare di non averlo mai visto.
"La tua rovina più grande"mi sorride e il suo sorriso è così inquietante che mi si rivoltano le budella.
"Che cosa vuoi da me?"
"Troppe domande"scuote la testa.
"Non parlare"prende una sedia,girandola e sedendosi appoggiando i gomiti allo schienale.I due se ne escono ridendo dalla camera e rimaniamo solo io e lui.
"Sono un caro amico di Alexander,uno a cui ha rovinato la vita,è così stupido che non sospetterebbe mai di me"
"Un caro amico?"chiedo e mi zittisce con lo sguardo.Prende il mio viso violentemente avvicinandosi a me.Ha due occhi verdi e intravedo la cattiveria in essi.
"Ho detto che non devi fare domande"
"Sai che non ci metteranno tanto a capire che sono qui con te?"
"Logan è con la tua amichetta e Alexander si sta scopando un'albanese,tu dici?"ride,squadrandomi.
"Che cos'è successo con Alexander?"
"È sempre stato un egoista di merda,ragiona con il cazzo.
Ero innamorato di questa ragazza,da anni.Bella come il sole,ed era la mia ossessione.Tutti nel mio paese lo sapevano e lui era un mio grande amico.Un giorno però,li beccai dentro ad una macchina a scopare,fuori un locale.Inutile dire che lo volevo vedere morto da allora,ma non gliel'ho mai detto.E così ho finito per uccidere quella ragazza di cui ero follemente innamorato,perché non riuscivo a trattenere la rabbia.Così dopo mesi e mesi,ho deciso di vendicarmi.Non sapevo bene chi dovevo colpire,ma dopo avervi visto parecchie volte insieme ho pensato che potevi essere tu la preda perfetta e così è stato.Ti scoperò così forte da non farti camminare per giorni e farò un bel video che gli manderò e fidati quando ti dico che si sentirà tremendamente in colpa,già ora è preoccupato per averti messo in mezzo"
"A lui non gliene importa niente di me"piango mentre si alza.
"Vedrai"ride prima di abbassarsi i jeans di fronte a me.
"Il telefono lo metteremo qui"ride mettendolo sul comodino.
"Ti prego non farlo"scuoto la testa,cercando di liberarmi. Tremo dalla paura per quello che succederà.La mia mente è come se fosse in black out,sento solo il terrore.Mi si ghiaccia il sangue nelle vene,mentre si avvicina.
Mi strappa la maglia prima di girarmi a pancia in giù.Mi tappa la bocca con una mano mentre si posiziona dentro di me,iniziando a spingere,forte e deciso.Piango mentre urlo dal dolore,tira forte i miei capelli senza lasciarmi respirare.Spinge quasi a rompermi,provo a mordergli la mano ma aumenta la presa ai miei capelli.
Ad un certo punto però si toglie da me,facendomi girare verso di lui.Sale su di me,prima di mettermi senza alcuna delicatezza il suo membro in bocca.Prende il telefono puntandomelo in faccia.Non riesco a respirare,mentre lo spinge sempre di più affondo.
"Avanti,succhia"mi tira uno schiaffo in faccia.Non riesco a pensare a niente,solo al dolore che provo nelle parti basse e quanto vorrei morire seduta stante.
Perché a me?Che cos'ho fatto?Lacrime amare scendono sul mio viso mentre questo bastardo abusa di me.E nessuno se ne è accorto.Sento le loro risate,la musica ad alto volume mentre io sono qui.
Continua a tirarmi schiaffi in faccia e grugnisce come un animale,mentre mi tocca senza pudore.
"Sei così eccitante Crystal"mi palpa il seno.Si toglie dalla mia bocca,mettendolo in mezzo alle tette.Finalmente respiro,quando finirà tutto questo?
Chiudo gli occhi ormai stanca di tutto,e rivedo il volto di mio padre sull'asfalto,colmo di sangue.Rivedo mia madre che mi urla addosso e rivedo Jack che piange per colpa mia.Forse mi merito tutto questo.
Sento una forte botta in testa e dopodiché solo buio.

Alexander Pov's

"Ho portato altra vodka!"urla James,ridendo.
"Perché non andiamo in camera tua?"si stacca dalla mia bocca,Alexis.
"Non vuoi farlo in pubblico?"la provoco,spostando il costume.La guardo negli occhi prima di abbassare la testa e leccare un suo capezzolo.
"Alexander"geme mentre infilo un dito nella sua entrata.
"Alex"urla venendo da me Logan.
"Che c'è?"lo guardo male.
"È arrivata un'altra email"mi alzo immediatamente dalla sdraio e prendo il telefono.È arrivata a me.

È stata una bella scopata,sicuramente anche per lei,non so se lo ammetterà però.Devo dire che ha proprio due belle tette,è stato così bello infilarvici il cazzo dentro.Vorrei dire che mi dispiace,ma non è così,anzi lo rifarei un milione di volte.
È stato un piacere rivederti,spero che ti gusti bene il video.Questo è per esserti scopato la ragazza che amavo.
-Aaron

ps. non è finita qua

In allegato che un video che apro,e il senso di colpa mi attanaglia il cuore per la prima volta.C'è Crystal che piange,legata mentre Aaron abusa di lei.
Entro correndo in casa e apro tutte le camere,fin quando non ne trovo una chiusa.Sbatto la spalla contro la porta,finché non la sfondo.
Crystal,nuda e ancora legata,con segni di violenza su tutto il corpo,è sdraiata sul letto.
"Hey"le do dei leggeri schiaffetti in faccia.La prendo a mo' di sposta e decido di portarla in ospedale.
"Oddio"appena Charlotte la vede scoppia a piangere.
"Dobbiamo andare in ospedale"
"Si,mettiamole una maglia"si leva la sua e gliela mette.Sul suo viso ci sono le sue cinque dita stampate in rosso fuoco.

Corro tra le strade di Hollins,mentre ho un peso nel petto.Mi sento responsabile di quanto è successo ed ho un incredibile bisogno di vendicarmi,di trovarlo e farlo a pezzi.Avrei preferito che venisse da me,che si vedicasse su di me che su una ragazza innocente che non c'entra niente con tutto questo.Non avrei mai sospettato di Aaron,è sempre stato un buono e disponibile amico,forse a volte un po' strano.
Arrivo dinnanzi all'ospedale,con Charlotte che piange come una disperata e Logan che cerca in qualche modo di calmarla.
Entriamo nell'ospedale di fretta e furia ed inizio ad urlare,alla ricerca di un medico.
"Che cos'è successo?"viene verso di noi,una dottoressa.
"È stata violentata e ora non si sveglia"le racconta Charlotte e subito dopo viene una tapparella.La poggio delicatamente sopra e la portano in una sala.
"Faremo delle analisi e vedremo cos'è successo,se ha subito un trauma cranico o altro.Vi prego di aspettare"annuisco e se ne va.
Do' un calcio alla sedia,e un pugno al muro,prima di sedermi.Devo calmarmi.
Non riesco a non rivedere le immagini di lei che piangeva e lui che godeva nel farla soffrire.Non riesco a non pensare ad altro che io ero lì,a pochi metri di distanza a fare il coglione.Avrei dovuto starle vicino ed evitare di fare quella festa del cazzo per fregarlo e alla fine ha fregato noi.Dire che mi sento in colpa è poco.Cose del genere ti segnano per sempre e per colpa mia,tutto questo la tormenterà.

Sono ore ormai che siamo seduti qui e il mondo sembra essersi fermato,sento solo il flusso dei miei pensieri che mi stanno uccidendo dall'interno.
"Quando cazzo ci fanno sapere eh?Siamo qui da ore"urlo,spazientito.
"Signore si calmi"interviene una dottoressa del cazzo.
"Col cazzo che mi calmo,fatemi sapere al più presto se no la sfondo quella merda di porta"urlo come una bestia.
"Alex calmati"mi mette una mano sul petto Logan ed io mi sposto.
"Ho bisogno di aria"cammino verso l'uscita.
Cammino avanti e indietro lungo il marciapiede cercando un modo per vendicarmi di quello stronzo che non può essere rintracciato.Non posso andare avanti sapendo che lui è da qualche parte contento della sua vendetta.
Dopo una decina di minuti rientro e vedo Charlotte parlare con la dottoressa che ha preso Crystal.
"Come sta?"li raggiungo in un batter d'occhio.
"Ora sta riposando,abbiamo fatto delle analisi ed è risultato tutto apposto.Non ci sono danni da trauma cranico"si ferma ed io faccio un sospiro di sollievo.
"Ci sono però segni di violenza acuta,quindi ci potrebbe essere un trauma a livello mentale,dal quale sarà molto difficile uscirne.Quindi se volete,posso consigliarvi degli psicologi eccezionali di Hollins"
"Grazie"risponde afflitta Charlotte.
"Potete vederla"mi fiondo subito nella stanza e sento una pietra enorme e pesante sul mio petto,quando la vedo stesa lì.Con lividi su tutto il corpo,a partire dalle gambe al viso.Dorme tranquillamente e mi avvicino piano,sfioro la sua pelle quasi ad avere paura di farle male.
"Mi dispiace tanto"sussurro accarezzandole i capelli.

Another LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora