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"Buongiorno dormigliona"mi sorride LJ.
"Ieri hai saltato la cena perché dormivi e oggi colazione e pranzo perché dormivi.Non fai altro!"si siede sul letto.
"Che ore sono?"mi stropiccio gli occhi.
"Le 15"
"Stasera ci saranno un ballo,con degli importanti uomini,a breve Kol ti chiederà di partecipare.Ti va di venire con me?Cioè farmi essere il tuo accompagnatore"
"Mi dispiace ma è già prenotata"entra James nella camera e LJ si alza subito.
"Ora va via"gli indica la porta e LJ lo guarda male,prima di andarsene.
"Perché lo trattate così?"
"È il più piccolo e il più stupido"
"Questo ballo...di cosa si tratta?"
"Niente di tanto eclatante,ma devi vestirti elegante stasera"
"Ricevuto"
"Dormito bene?"
"Magnificamente,anche perché non c'era un trombone accanto a me"rido.
"E io che pensavo che ti ero mancato"
"Mh forse un po'"
"E io?Ti sono mancata?"scherzo e lui mi guarda serio per un po',facendomi sentire in soggezione.
"Ti lascio nel dubbio"si lecca il labbro ed io mi mordo il mio.
"Per che ora devo essere pronta?"
"Per le 20,non un minuto dopo"
"Cercherò di essere in orario"
"Kol vuole vederti"mi dice ed io mi alzo,aggiustandomi.
Prendo un pantalone di tuta e me lo metto,per evitare di andare in giro nuda.
Lo vedo guardarmi per tutto il tempo e sono così agitata che per poco non inciampo sui miei stessi piedi.Raggiungiamo l'ufficio di Kol e dopo aver bussato entriamo.
"Bentornata nel mondo dei vivi"sorride ed io mi siedo sulla poltrona.James invece si mette dietro di me,con i gomiti poggiati sopra la poltrona.
"Credo che James già ti abbia detto dove andremo stasera"
"Si"
"Beh,è una serata molto importante dove ci saranno i maggiori esponenti di Hollins e tanti altri paesi.Per oggi ti limiterai ad assistere e a presentarti con gli invitati.Quando sarai pronta e preparata potrai anche tu parlare"
"Va bene"meglio così.
"Beh puoi andare,tra poco arriverà un hair stylist e una truccatrice,sarai bellissima"mi sorride ed io ricambio.
"Ora puoi andare"mi alzo e James rimane nella stanza.
Ritorno in camera mia e aspetto con ansia queste due ragazze che verranno,ho bisogno di una compagnia femminile.
Contatto Charlotte e le dico cosa sto per fare,abbiamo sempre sognato di farlo.Quanto vorrei che fosse qui.
"Ciao!"sorridono entrando due ragazze con delle valigette e borsoni.
"Ciao"sorrido imbarazzata,alzandomi.
"Io sono Natasha"mi porge la mano.
"Crystal"gliela stringo.
"Io Sarah"
"Mettiamoci a lavoro"batte le mani Natasha.
"Per prima cosa dobbiamo scegliere il vestito"apre l'armadio e insieme a Sarah ne cercano uno.
Finalmente,dopo 10 vestiti provati,troviamo quello giusto.
È un un tubino di raso rosa,con un nodo a croce che lascia la schiena scoperta e lungo fino a metà coscia.È molto aderente e fascia perfettamente le mie curve,il seno è leggermente scoperto ma niente di troppo volgare.
Natasha si occupa dei capelli e così inizia il suo lavoro mentre Sarah prende tutto ciò che le serve.
"Posso fidarmi?"rido.
"Hai altra scelta?"risponde Sarah.
"Direi di no"
"Dimmi un po',come sei capitata qui?Una casa di soli uomini"mi chiede Natasha.
"Ti basta sapere che è complicato?"mi gratto il collo nervoso.
"Beh sei fortunata,sono molto carini"mi fa l'occhiolino Sarah.
"C'è qualcuno che ti piace?"Natasha e le sue domande inopportune.
"Non proprio,ma c'è un ragazzo fuori di qui.Ecco è lui quello che amo"penso ad Alexander.
"E dimmi com'è"
"Al dire il vero non so come abbia fatto ad innamorarmi di lui,insomma ha dei modi di fare un po' violenti,prende tutto come una sfida,ma soprattutto è uno stronzo.Eppure lo amo da morire"
"Anche io me li scelgo così,infondo le cose complicate sono le più belle perchè sudi per averle.Che sfizio ci sarebbe se tutto ci fosse dato senza lottare un po'?"sorride Sarah.
"E dov'è ora?"domanda Natasha.
"Non è qui,è lontano.Non credo che potremmo rivederci molto presto"divento malinconica tutto ad un tratto.
"Beh io qualche pensierino me lo farei con tutti questi manzi"mi sussurra Sarah.
"Infatti!Non ci credo che rimani nella tua camera senza nessun desiderio erotico su almeno uno di loro"mi accusa Natasha.
"Va bene va bene"alzo le mani in segno di difesa.
"Uno forse c'è"
"Lo sapevo!"urla Natasha.
"Scommetto che è quello che ci ha aperto"si scambia sguardi con Sarah.
"Descrivetemelo"
"Biondo,occhi blu tanto belli da poterci annegare,molto alto e fisicato.Ah e le sue labbra erano meravigliose!"
"Proprio lui"
"Hai bei gusti sorella"mi batte il cinque Sarah.
"Io voglio vedere questo Alexander adesso"prendo il telefono e lo cerco su instagram.
"Ah però,nemmeno lui scherza"guarda la foto Natasha.
Lo passo a Sarah e sembra sorpresa nel vederlo.
"Lo conosci?"le chiedo.
"Di sfuggita"deglutisce.
"Voi invece?Avete un fidanzato?"chiedo per continuare la conversazione.
"Io non sono ancora pronta ad una relazione seria,nonostante i miei 25 anni.Voglio ancora divertirmi"racconta Natasha.
"Lo stesso"interviene Sarah,ritornando tra noi.
"Io ho finito"si siede sul letto ed io cerco di guardarmi ma mi ferma.
"Lo vedrai alla fine"

"Wow"sibilo guardandomi allo specchio.
Il trucco è fenomenale: illuminante e tutto il resto del contouring sul viso,invece nella rima inferiore dell'occhio Sarah ha applicato la matita nera,poi ha messo un ombretto rosa confetto sulla palpebra mobile e un ombretto nero sulla piega palpebrale,sfumandolo un po'.Due linee perfette di eyeliner,ciglia finte e per concludere un rossetto bordeaux.
I capelli invece li ha legati a mezzo raccolto a treccia,lasciando il resto del capelli mossi.
Ai piedi ho dei tacchi dodici dello stesso rosa del vestito e niente,sono parecchio soddisfatta del risultato.
"Grazie!"le abbraccio forte.
"Sei bellissima"mi sorride Natasha.
"Spaccherai"mi fa l'occhiolino Sarah.
"Grazie a voi"
"Aspetta,manca il pezzo fondamentale"prende dal suo borsone una coroncina di diamanti.
Guardo l'orario e sono le 19;50,è ora.
"Noi andiamo,spero di rivederti presto,è stato un piacere"mi salutano ed io continuo a guardarmi allo specchio.
Mi faccio una foto e la invio a Charlotte,che esulta nel messaggio.
Sono le 20 e decido di uscire dalla stanza e scendere al piano di sotto.Faccio un lungo respiro e li raggiungo,sentendo le loro voci già dalle scale.
"Oh oh!Ti sei tirata a lucido stasera"sorride Elia,facendo girare tutti nella mia direzione.
Guardo James trafiggermi l'anima con il suo sguardo agghiacciante.Arrossisco sotto quei occhi,che mi scrutano spudoratamente.Lo fisso a mia volta,ha una camicia nera leggermente sbottonata e un pantalone elegante nero,con le McQueen ai piedi.È perfetto.
"Sei incantevole sorellina"mi bacia la mano Kol.Ma dove siamo finiti,nel 1800?
"I film che ti vedi capo ti stanno dando alla testa"ride Steven e Kol lo guarda male,per poi sorridere.
"Forse hai ragione,ora andiamo"
James mi raggiunge e mi circonda la vita come il suo solito,poi prende il mio viso e lo gira nella sua direzione.Siamo a pochi centimetri di distanza,le nostre labbra si sfiorano.Il suo profumo mi entra nelle narici,le sue mani mi accarezzano dolcemente facendomi venire la pelle d'oca.Il respiro si fa pesante e il cuore inizia a battere più veloce.
"Sei bellissima,Crystal"i suoi occhi sono inchiodati ai miei e ora come ora non desidero altro che baciarlo.
Si lecca il labbro,per poi ricominciare a camminare,senza mollare la presa alla mia vita.
Una volta usciti da casa finalmente prendo l'aria che mi è stata portata via negli ultimi due secondi,sento la pelle andare in fumo.
Entriamo nella sua auto e accende la musica per smorzare questo silenzio assordante.Famy di Ava,è la canzone che è appena uscita.
Guardo fuori dal finestrino e una sorta di malinconia si fa spazio dentro di me,involontariamente.La strada scorre,alberi sfuggono veloci,come le macchine.Con la coda dell'occhio cerco di imprimere qualche dettaglio della sua espressione.
Sembra concentrato,quasi afflitto dai suoi stessi pensieri.Pagherei oro per sapere cosa c'è nella sua testa,a cosa pensa quando ha quell'espressione.
Non so cosa provo per lui e sinceramente non voglio nemmeno capirlo.Mi spaventa l'idea di poter avere qualsiasi tipo di legame con lui,ho fatto tanti sbagli nella mia vita ma questo sarebbe di gran lunga il peggiore.
Non posso provare qualcosa per un assassino,per un uomo che vive di vendetta e che non ha paura di fare del male a qualcuno.Non posso andare contro me stessa.
Quanto vorrei saper controllare i miei sentimenti,saperlo odiare.Ma non riesco a fare altro che ritagliare quei brevi momenti in cui non è cattivo.
E come una frase che ho sentito tempo fa: anche il cuore più puro è attratto da un po' di oscurità.Io vedo del buono in lui,un piccolo spiraglio di luce che ogni poco si ingrandisce sempre di più.Io lo vedo da come mi tratta,lui non mi odia e oserei dire che forse almeno un po' a me ci tiene e per quanto non vorrei mi affascina quell'oscurità che ha cura solo di me.
"Quanto tempo ci vuole ancora?"gli chiedo.Siamo in macchina almeno da un ora.
"Abbi pazienza,ragazzina"fa un mezzo sorriso.
"Mi risulta leggermente difficile,ho bisogno di sgranchirmi le gambe"
"Presto saremo lì"mi assicura.
"Speriamo"sussurro e alza gli occhi al cielo.Continuo a guardare fuori al finestrino e noto che aumenta leggermente la velocità,facendomi sorridere.

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