"Dove posso dormire?"gli chiedo,non ho intenzione di dormire in camera sua.
"Ci sono molte stanze libere"entra in cucina.
"Dovrei andare a casa a prendere la mia roba"
"Ci stanno pensando Logan e Charlotte"
"Ora sono agli arresti domiciliari?"mi fingo ironica.
"Preferisci andare in giro aspettando di essere stuprata?"
"Vaffanculo"
Salgo al piano di sopra ed entro in una camera a caso,buttandomi sul letto.
È una situazione davvero assurda.Insomma stiamo cercando un tizio incappucciato che ha minacciato di stuprarmi,che non si sa cosa voglia da me.In più ci si mette anche Alexander che peggiora la situazione,trattandomi senza un minimo di empatia.
Vorrei solo scappare per un po'.Sono mesi ormai che ci penso ma non trovo il coraggio di farlo."Come stai?"mi chiede Charlotte,entrando come una furia in camera.
"A pezzi"confesso e posa la valigia a terra.
"A quanto pare dovremmo restare per un po'"guardo la valigia con riluttanza.
"È per il tuo bene"mi poggia una mano sulla coscia.
"Ci sono notizie?"
"Devi chiedere a Alexander,fa tutto da solo"parlo in modo acido.
"È una brutta situazione per tutti"cerca di giustificarlo.
"Non credo che lui se la passi male,ha fatto anche una specie di orgia con il suo amico informatico"mi incazzo a ricordare quello che ha fatto prima.
"Alexander McQueen,non si smentisce mai"scuote la testa,senza speranze.
"Proprio così"
"Che ne dici se scendiamo?Abbiamo portato la pizza"
"Non ne ho voglia"
"Devi mangiare"sbuffo alzandomi.
Scendo controvoglia le scale e spero soltanto che Alexander continui ad evitarmi come ha fatto per tutta la giornata.Se fa così è più facile.
"Ciao"mi saluta Logan,con un sorriso raggiante.Guardo Alexander che cammina avanti e indietro per il salone,mentre parla animatamente a telefono.
"Con chi parla?"chiedo prendendo un pezzo di pizza.
"Con Travis"
"Ci sono notizie?"
"Non credo guardando la sua faccia"dice preoccupato.
"Non c'è qualcun'altro a cui possiamo chiedere?"interviene Charlotte.
"Travis è il migliore"
"E perché non riesce a rintracciarlo?"domanda ovvia.
"Non lo so"sbuffa afflitto,alzandosi.
"Che situazione di merda"mi metto le mani nei capelli.Perché tutto questo?
Mi alzo,troppo stanca di non sapere.
"Che cazzo sta succedendo qui?"urlo in salone.Alexander si gira,il suo sguardo è freddo e in questo momento mi sembra fatto interamente di ghiaccio,come se nulla potesse scalfirlo.
"Allora?"insisto,incrociando le braccia al letto.
"Che vuoi sapere?"chiede Logan.
"Qualsiasi cosa,cazzo!"urlo e vedo Alexander fare due falcate e raggiungermi,guardandomi incazzato.
"Sono riusciti a localizzare l'email e vuoi sapere da dove veniva?Dalla Spagna"rimango a bocca aperta per un po'.
"Che significa dalla Spagna?"rimane in silenzio mentre cammina cercando di pensare a qualcosa,ma finisce per buttare un vaso e vari oggetti di vetro per terra.
"Ei"mi avvicino dolcemente,mentre lui ha il fiatone,il viso rosso e le vene del collo ingrossate.Gli occhi sono iniettati di sangue,sembra che voglia uccidere qualcuno.
"Dobbiamo cercare di pensare"
"A cosa cazzo devo pensare?Eh?Che quel bastardo ci sta fottendo?"sbraita.
"Fammi tornare a casa"dico all'improvviso.
"Che?"
"Se sto a casa da sola,può darsi che si farà vivo"
"Ha ragione,ma non oggi,tra qualche giorno.Così sembrerà più credibile"pensa Logan.
"E poi?Gli offrirai una tazza di the?"
"No,perché poi interverrete voi"sembra un film.
"Non c'è altro modo"provo a fargli capire.Mi guarda per un po',finché non se ne va,salendo in camera sua.
"Scusate"dice dispiaciuto Logan prima di andare da lui.È notte fonda ormai,sono in camera 'mia' e non riesco a prendere sonno nemmeno volendo.Troppa ansia,troppe preoccupazioni.Mi guardo intorno,con la costante impressione che qualcuno mi stia guardando nonostante le tapparelle chiuse.
E può sembrare stupido ma ora come ora avrei bisogno solo di lui.Ma lui non vuole e devo soltanto accettarlo.
All'improvviso però sento qualcuno bussare alla porta e sbarro gli occhi,completamente impaurita.
"Sono io,apri"riconosco subito la voce,Alexander.Mi alzo dal letto e lo vado ad aprire,trovandomelo a petto nudo con un pantalone di tuta grigio.
"Che vuoi?"chiedo,facendolo entrare.
"Devo per forza volere qualcosa?"
"È tutto il giorno che fai lo stronzo"accendo una piccola lampada.
"Sono sempre uno stronzo"
"Si ma oggi più degli altri giorni,perché?"
"Odio non sapere chi c'è dietro tutto questo"sbuffa sedendosi sul letto.
"Anche io vorrei tanto saperlo ma non mi comporto come fai tu"
"Siamo due persone diverse"
"Questo lo so"
"Hai una vaga idea di chi potrebbe essere?"chiedo,dopo un po'.
"Ho tanti nomi in testa ma mi chiedo perché attaccate proprio te"faccio le spallucce in segno di risposta.
"Perché non gli rispondiamo?"
"Lo faremo,solo non ora"
"Che situazione di merda"borbotto.
"Puoi dirlo forte"mi giro a guardarlo,è veramente troppo bello.
"Perché sei qui?"richiedo.
"Ho bisogno di una distrazione"si lecca il labbro,guardandomi intensamente.
"Trovatene una"guardo di fronte a me.
"Già fatto"lo vedo sorridere mentre mi accarezza lentamente la coscia.
"Non sono l'oggetto da usare quando si è annoiati"gli tolgo la mano.
"Se sei venuto per questo,puoi anche tornartene in camera tua perchè da me non avrai niente"
"Quanto me lo fai venire duro"sussurra con voce roca.
"Voglio dormire"deglutisco sonoramente,la sua presenza mi mette in agitazione.
"Va bene,non è un problema se rimango a dormire qui,giusto?"
"Si"
"Beh questa è casa mia"sorride,infilandosi sotto le coperte insieme a me.
Gli do le spalle,sperando che non gli venga in mente di importunarmi.
"Vieni qui"mi circonda il braccio con la vita,avvicinandomi a lui.
"Buonanotte,Crystal"mi da un dolce bacio sulla guancia,prima di inserirsi nell'incavo del mio collo.I nostri corpi sono uniti e credo che riesca a sentire il battito del mio cuore accelerato.
"Buonanotte"sussurro,prima di addormentarmi tra le sue braccia.Mi sveglio all'improvviso,senza Alexander al mio fianco.La sera prima già avevo immaginato che risveglio perfetto avrei avuto ma come sempre mi sbagliavo.Vado nel bagno personale e decido di farmi una bella dolce,ne ho seriamente bisogno.
Mentre mi insaponavo mi vengono in mente alcuni frammenti di ieri sera.Il suo respiro caldo sul mio collo,le sue mani che accarezzavano dolcemente le mie braccia,i nostri corpi uniti come uno solo.
Credo di non essermi mai sentita così legata sentimentalmente con una persona.Come se fosse parte di me.Ma è inutile tornarci su,come Alexander nessuno mai.Evito di asciugarmi i capelli e scendo al piano di sotto,ho un serio bisogno di latte con il nesquik spero solo che ce l'abbiano.
"Buongiorno"mi sorride Charlotte ed io ricambio.
"Dove sono Logan e Alexander?"
"Fuori in piscina"
"A fare?"
"Una mini festa"rimango stupita a quello che mi dice.
"Una festa?Con tutto quello che sta succedendo?"
"Logan dice che è il modo migliore per farlo venire allo scoperto"
"Che enorme cazzata,io torno in camera mia"
"Crystal pensaci"mi ferma.
"Che cosa dovrei pensare,eh?Potrebbe essere anche uno degli invitati cazzo e lui fa entrare gente in casa dove tecnicamente dovrei essere protetta"urlo.
"Non ci sarà tanta gente"
"Non mi importa,vado in camera mia"sbotto decisa.Salgo le scale ma prima di entrare nella stanza sento qualcuno tapparmi la bocca e stringermi tanto forte da non farmi scappare.
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Another Love
عاطفية"La vita è un inferno,ma se incontri il demone giusto scopri che col fuoco puoi anche giocarci"