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Come si può scegliere tra due amori?
Sono mesi che mi domando tra James e Alexander chi sia il più importante e quale abbia amato di più eppure non riesco a darmi una risposta definitiva.Saperlo adesso non cambierebbe le cose,ma almeno in cuor mio lo saprei.Come sempre quando non so cosa fare,cerco su google.

Se ami due persone contemporaneamente scegli la seconda,perché se davvero avessi amato la prima non avresti perso la testa per l'altra.

Rimango un po' scettica guardando questa frase.È quello che ho sempre pensato riguardo l'amore ma ora non credo che sia così.Io lo amavo davvero ad Alexander e quello che provavo per James non ha cambiato questo.Niente avrebbe mai potuto cambiarlo.
"Che stai venendo?"si siede sul letto accanto a me Charlotte.
Legge la scritta e si gira con uno sguardo omicida.
"Pensi ancora a quei due!"
"Mi dichiaro colpevole"
"Crystal White,per stare bene devi lasciarli andare"mi mette le mani sulle spalle ed io annuisco.
"Fallo per te stessa"mi dà un bacio sulla guancia e va in bagno a farsi una doccia.Decido di andare a fare una bella corsetta e indosso la tuta prima di uscire.

What if I told you that I love you?
Se ti dicessi che ti amo?

Would you tell me that you love me back?
Mi diresti che mi ami anche tu?

If I told you that I miss you?
E se ti dicessi che mi manchi?

Would you tell me that you miss me back?
Mi diresti che ti manco anche io?

What if I told you that I need you?
Se ti dicessi che ho bisogno di te?

Would you tell me that you need me
Mi diresti anche tu che hai bisogno di me?

If I tell you all my feelings
Se ti parlo dei miei sentimenti

Would you believe me?
Mi crederesti?

Corro con What If I Told You That I Love You di Ali Gatie nelle orecchie.
Ormai non faccio altro che correre o studiare,le uniche cose che mi riescono meglio.Liam è una spina nel fianco,maledico il giorno in cui mi sono lasciata andare con lui.
La notte non dormo e la mia mente non mi da pace,nemmeno per un secondo.Penso solo agli occhi di Alexander mentre mi guardava,come se di fronte avesse un mostro,mi esprimeva tutto l'odio che prova per me e questo mi ha fatto incredibilmente soffrire.Credevo di averla superata ma resta ancora un tasto dolente.
Mi fa male pensare che non è rimasto niente di me in lui,solo il ricordo di una ragazza come le altre.La verità è che io l'ho amato davvero e nonostante tutto a distanza di un anno continuo a guardarlo con gli stessi occhi,come se fosse la cosa più bella del mondo.Quando ho incontrato James ero terrorizzata e lui era l'unico a farmi sentire al sicuro,inoltre ero convinta che non sarei mai più riuscita a rivedere i miei amici.
James era un porto sicuro in mezzo ad una tempesta,uno spiraglio di luce in mezzo al buio totale.E me ne sono innamorata,senza pensarci o accorgermene.
A quanto pare Alexander si aspettava di più da me e ho tradito la sua fiducia e per questo mi sento uno strazio.Mi ripeto che le cose sono andate come dovevano andare ma questo non rende le cose più facili perché avrei potuto fare di più per me e Alexander.
Ma quando faccio determinate cose non penso mai alle conseguenze come un idiota e concedermi a James in quel momento mi sembrava la cosa migliore.
Se potessi tornare indietro eviterei tutto quello che ho vissuto con James,se questo significasse non farmi odiare da Alexander.
Non avrei mai immaginato di pensare ad una cosa del genere ma quando ho visto Alexander in quel modo si è scatenato qualcosa in me.Improvvisamente ricordo tutto quello che abbiamo vissuto,tutto l'amore che provavo per lui,la passione che legava i nostri corpi.
Ed io ci ho rinunciato troppo in fretta e adesso mi ritrovo a pensarci come una stupida e a pentirmi per non aver lottato di più.
Torno in camera e decido di andare da lui,ho bisogno di parlargli e fare tutto quello che non ho fatto fino a adesso.
Prendo una maglia a collo alto nera e un jeans a vita alta strappato.Un filo di mascara e un rossetto nude.
Prendo le chiavi della macchina ed esco,avvisando Charlotte per messaggio.
Non so cosa gli dirò quando andrò lì,ma ora ho il bisogno di vederlo che mi preme dentro.
Arrivo di fronte la loro villa e busso al campanello,dicendo il mio nome.
Il cancello si apre dopo un po' ed entro con l'auto nel vialetto.La porta si apre e fuoriesce Logan,a petto nudo con un pantalone della tuta.
"Ciao"mi saluta visibilmente stupido dalla mia visita.
"C'è Alexander?"
"Arriverà a momenti"
"Accomodati"mi fa entrare e mi porta in salone,dove mi siedo sul divano.
"Perdonami per la domanda,ma come mai sei qui?"
"Voglio parlare con Alexander"
"Ti avverto,sono giorni che è di malumore"faccio una smorfia,mi preparo al peggio.
"Come stai?"gli chiedo.
"Benone dai,tu?"
"Non mi lamento"fingo un sorriso.
"E Charlotte?"dice titubante e un sorriso si fa spazio nel mio viso.
"Immagino che faccia come te"mi guarda confuso.
"Finge di stare bene ma in realtà le manca qualcosa"vedo il suo sguardo cedere e nello stesso momento entra Alexander.Si sente la porta sbattere e i suoi passi pesanti sul pavimento.
"Logan"urla ed entra in salone.Appena mi vede il suo sguardo passa da sorpreso a confuso e infine scocciato.
"Stasera dobbiamo andare ad una serata con gli altri"parla con Logan e non mi rivolge uno sguardo per poi allontanarsi.Logan mi fa un cenno col capo e lo seguo,prendendo il suo braccio facendolo girare verso di me.
"Cosa vuoi?"mi fulmina con gli occhi ma non mi lascio intimorire.
"Voglio solo parlare"
"Beh io non ho niente da dirti"
"Significa che ascolterai"
"Non ho voglia di ascoltare le tue cazzate"inizia a salire le scale ed io lo rincorro.
"Per favore Alex"gli prendo la mano ma si scosta come se lo avessi scottato.
"Non toccarmi"entra in camera sua e lo seguo,sedendomi sul letto.
"Perché mi odi così tanto?"chiedo con vice flebile e lui si gira verso di me.
"Io non ti odio"si avvicina.
"Solo che mi sono stufato di te, delle tue parole del cazzo quindi puoi andartene fuori da casa mia?"
"No,fin quando non ti avrò detto tutto quello che penso"
"Se questo significa che non ti rivedrò più va bene"cerco di trattenere le lacrime e faccio un respiro profondo prima di iniziare a parlare.
"Sono venuta qui per chiederti scusa.Forse è troppo tardi ma meglio tardi che mai,no?
Anche se non stavamo insieme ufficialmente,tra noi c'era qualcosa che non riesco nemmeno a spiegare ed io non mi merito il tuo perdono,né tantomeno di ritornare come prima perché ormai la tua fiducia nei miei confronti è andata scemando con il tempo.Voglio assicurarti però che anche se stavo con James,anche se lo amavo non ho mai smesso di pensare a te.Mi venivi in mente ogni volta,il tuo pensiero mi stava uccidendo nei primi giorni e se volevo davvero sopravvivere dovevo andare avanti.E così ho fatto,ho lasciato tutto alle spalle compreso il tuo ricordo e mi sono data al tuo più acerrimo nemico,ho sbagliato e lo so ma non si può tornare indietro.Quando sono tornata qui ero devastata dalla sua lontananza e non sono più riuscita ad essere la stessa,nemmeno con te.Ora è passato un anno e credevo di averti dimenticato ma non è stato così"parlo a raffica senza fermarmi un secondo.
"Hai finito?"borbotta ancora arrabbiato ed io annuisco.
"Ora vattene"
"Alex"mi interrompe.
"Ho detto vattene"alza la veloce ed esco da camera sua.Chiude la porta sbattendola e sento la chiave girare.
Scoppia a piangere e corro fino all'uscita senza neppure salutare Logan che mi stava chiamando.
Che stupida che sono,cerco sempre di aggiustare qualcosa che è rotto da tempo e mi accorgo a quanto tengo ad una persona solo se la sento distante o la perdo.Mi odio profondamente,commetto solo errori e non faccio mai la cosa giusta.
Che cosa volevo ottenere andando da Alexander?Non riesce nemmeno a guardarmi in faccia ed io volevo anche avere un suo perdono.
Arrivo al bar più vicino e come sempre inizio a bere,almeno mi alleggerisce la mente e mi permette di non rivedere i suoi occhi.

IL GIORNO DOPO

Il professore parla e l'unica cosa che vorrei in questo momento è il mio letto comodo e dormire profondo.Invece mi ritrovo qui,a sprofondare sul banco con ancora i postumi della sbornia di ieri sera.Ho vomitato per gran parte della nottata e mi sono addormentata sul pavimento del locale,finché non mi ha riportato a casa Charlotte.
"Signorina White non le interessa la mia lezione?"sobbalzo sul banco,avevo appena socchiuso gli occhi.
"Nono"alzo le mani in segno di difesa.
"Cosa stavo dicendo allora?"mi guarda severo.
"Mi scusi"fa un cenno col capo e provo a tenere gli occhi aperti.Venire a lezione è stata una pessima idea.

JB: mi è arrivata l'erba poco fa,ti serve ancora?

Leggo il messaggio di Jonathan e mi ricordo di avergliela chiesta qualche settimana fa per una festa,ma non era reperibile il suo pusher.Pensandoci me la faccio dare lo stesso,ora come ora ne ho bisogno.

sei il migliore,vediamoci nell'aula di chimica tra venti minuti

JB:👌🏻

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