24

4.9K 100 7
                                    

La sveglia suona e sbuffando la spengo,odio alzarmi presto la mattina ma è per una buona causa.Brooke ci ha invitate a casa sua per fare un barbecue con tutti gli altri e cosi ho deciso di andarci,dopo due settimane in casa.Piano piano mi sto rimettendo,insomma dubito che riuscirò ad essere la stessa ma devo cercare di andare avanti e nel farlo devo riprendere le vecchie abitudini.
Vado nella cabina armadio e scelgo un crop top di pizzo nero e un pantaloncino bianco,ai piedi invece le McQueen.Metto solo un po' di mascara e un rossetto nude,spruzzo il mio profumo e sono pronta.
Esco da camera mia e vado da Charlotte,che sta ancora dormendo.La scuoto,urlandole contro e dopo 5 minuti dà segni di vita.
"Pensavo fossi morta"sbuffo.
"Preparati dai,che tra mezz'ora dobbiamo stare da Brooke"si stiracchia avendo sempre gli occhi chiusi e dopo un momento di riflessione si alza.
"Ti aspetto giù"le dico prima di andare al piano di sotto.Prendo una brioche con la nutella e mi siedo sul divano.Non vedo l'ora di andare,mi era mancato stare con i miei amici e ho un bel presentimento per questa giornata.Sarà molto difficile evitare Alexander ma ce la farò.In questi ultimi giorni ci ho pensato parecchio,a cosa fare con lui e sono giunta alla conclusione di rimanere le cose come stanno.Gli ho detto tutto quello che penso,e anche se la rabbia ha preso il sopravvento non mi pento di quello che gli ho detto.Anche se,ho dato la colpa interamente a lui,solo per avere qualcuno con cui prendermela,ma la realtà è che ho scelto io di innamorarmi di lui e queste sono le conseguenze.Lui si è insinuato dentro di me ed io gli ho dato libero accesso,quindi la vera responsabile sono io ma in quel momento era troppo duro da accettare.Ma ora l'ho capito,ma resto del fatto che è meglio stare lontani,perché con lui non ho il controllo delle mie azioni e tutto ciò non mi piace.
"Andiamo?"scende Charlotte.
"Si"mi alzo prendendo la borsa.

Arriviamo davanti casa di Brooke e bussiamo,dopo poco ci viene ad aprire con un sorriso stampato in faccia.
"Ciao"mi stringe forte ed io ricambio la stretta.Mi era mancata molto.
"La festa è da questa parte"facciamo il giro della casa e arriviamo in piscina.Ha un enorme spazio dove possiamo cuocere la carne e su un tavolo di legno ci sono alcolici di ogni tipo.Incrocio subito lo sguardo di Alexander e mi sento venire meno,è a petto nudo ed aspira sesso da ogni poro.Il mondo sembra essersi fermato in quell'instante,fin quando non lo distoglie.
La cassa gigante messa poco distante dalla piscina emette ad un volume fin troppo alto Temperature di Sean Paul.
"Balliamo dai!"urlo e iniziamo a scatenarci,ballando prendo un bottiglia di vodka e inizio a berla da vicino.
"Ciao"mi giro e vedo un tizio sconosciuto mai visto prima.Lo squadro da capo a piedi,ha una maglietta bianca e un pantaloncino dell'adidas nero.Biondo,con due occhi azzurri da incantarmi immediatamente.Bello come pochi.
"Ci conosciamo?"chiedo confusa.
"No,ma se vuoi possiamo farlo"sorride e sbarro gli occhi davanti tutta questa bellezza.
"Mh"mi mordo il labbro,dopo aver bevuto l'ennesimo sorso.
"Ti farò sapere"mi giro dalla parte opposta e ballo strusciandomi su Brooke.
"Dopo ti va di fare il bagno nuda?"mi sussurra Brooke all'orecchio.
"Ma che sei matta?"sbarro gli occhi.
"Andiamo,siamo tra amici di una vita"mi spinge.
"Non tutti sono amici di una vita"le ricordo.
"Dai!"
"Dipende se sarò abbastanza ubriaca da farlo"

"Dov'è la carne?"chiedo a Brooke.
"Nel frigo"entro in casa e vado in cucina,dove trovo Alexander a fumare una sigaretta.
Ci guardiamo e senza dire niente,apro il frigo,prendendo e poggiando la carne sul tavolo.Una volta finita mi giro e noto che è davvero troppa da portare ma non gli chiederò mai aiuto.
"Ti serve una mano?"
"Posso anche fare da sola"
"Come vuoi"fa le spallucce e cerco di prenderne il più possibile,ma trasportarle è davvero difficile.
Così mi si piazza davanti prendendone la maggior parte,lasciandomi tre scatole.Le porta in silenzio ed io mi gusto la vista del suo magnifico didietro.
"Sbaglio o siete usciti dalla stessa stanza?"viene in mio soccorso Brooke.
"Solo per la carne"
"Capisco"mi guarda sospettosa.
Cerco con lo sguardo Charlotte e la vedo ridere insieme a Logan,sono davvero belli insieme.I suoi occhi brillano quando è con lui e sono felice per lei,se lo merita davvero.
"Posso almeno sapere il tuo nome?"ritorna il ragazzo di prima.
"Crystal"
"Io Christopher"mi porge la mano ed io la stringo dopo un po'.
"Nessuno te l'ha chiesto"gli regalo un sorriso falso.
"Giusto"alza le mani in segno di difesa.
"Vuoi toccare il cielo con un dito?"chiede alzando lo sguardo.
"Eh?"sussurro e dopo poco mi ritrovo la sua bocca sulla mia.Mi sposto immediatamente e gli tiro uno schiaffo forte in faccia.
"Ma che cazzo ti passa per la testa?"me ne vado,incredibile.Nemmeno ci conosciamo che mi salti addosso.
Entro in casa per riprendermi e sento delle urla,così cerco da dove provengono e la porta di uno sgabuzzino è leggermente aperta così sbircio l'interno e vedo Alexander mentre si scopa un'amica di Brooke,Amelie credo che sia chiami.È chinata a 90,e si aggrappa ad un tavolo di plastica,mentre lui affonda dentro di lei.Guardo le vene del suo collo ingrossarsi,e i suoi muscoli che guizzano mentre spinge.Sa quello che fa e a quanto pare lo fa anche bene,dato le urla della sua amica.Non so come ma si gira nella mia direzione,facendomi l'occhiolino ed io me ne vado subito.Che figura di merda.Mi tocco il viso e sono completamente accaldata.Che stavo facendo lì a guardarli?Che stupida.
Mi sventolo una mano sul viso ed esco,devo bere o non posso sopravvivere qui.

Come cuoco hanno messo Jack,e non so cosa combinerà dato che è un buono a nulla.
"Attento che quello è il mio hamburger"rido avvicinandomi a lui.
"Sto facendo del mio meglio"rigira la carne sulla brace e sembra ancora cruda.
"Come stai?"chiede leggermente imbarazzata.
"Meglio"gli sorrido sincera.
"Scusami per l'altra sera,ma non volevo vedere nessuno"
"Tranquilla l'avevo capito"mi giro e vedo Alexander seduto con un'altra ragazza in braccio,ogni minuto ne cambia una.
"Con lui?Come va?"
"Con Alexander?"sbarro gli occhi.
"Si"
"Non ci parliamo più,ma è meglio così"faccio le spallucce con un vuoto nel petto.
"Prima l'ho beccato a fissarti,e fidati ti stava mangiando con gli occhi"mi fa l'occhiolino ed io ho la pelle d'oca a pensare che prima mi stava guardando.
"Scusa,mi dispiace dover parlare con te di queste cose"sussurro.
"Tranquilla,mi è passata.E poi prima di essere fidanzati,eravamo migliori amici"
"Ti voglio bene Jack"mi poso una mano sulla spalla.
"Anche io"ci abbracciamo.
"Io vorrei mangiare,quindi se devi distrarti al posto di cuocere ne mettiamo un altro"sbotta Alexander ed io lo guardo confusa.Due secondi prima era con la rossa e ora qui a lamentarsi del cibo?
"Se ti lamenti così tanto,cucina tu"gli rispondo al posto di Jack.Mi tira un occhiataccia prima di farmi un mezzo sorriso.
"Nessun problema"posa sul tavolo l'hamburger ormai diventato cenere ed inizia a cuocere.
"Vediamo che sai fare"incrocio le braccia al petto,mettendomi di fronte a lui.Jack è andato non so dove,quindi rimaniamo solo noi.
"Ti ho vista prima,mentre ci guardavi"si lecca il labbro,fissandomi dritto negli occhi ed io abbasso lo sguardo.
"Beh dovresti trovare un posto più appropriato che farlo in una casa dove tutti possono vedervi.Senza chiudere nemmeno la porta"
"Non c'era tempo per quello"sorride ed io sbuffo.
"Che c'è?Vuoi farlo anche tu?"
"Non ci tengo"alzo gli occhi al cielo.
"Peccato"
"Ecco a te"mi porge il panino con l'hamburger ed io metto anche quintali di maionese e ketchup.Ne mangio un morso e devo dire che è davvero buono.
"Com'è?"mi chiede.
"Mangiabile"borbotto.So che dovrei andarmene,ma resto lì,di fronte a lui.
"Rimani per lo show?"
"Si,per testare le tue abilità"invento.
"Ah capisco"scuote la testa.
"Amore"squittisce una gallina,la rossa.
"Andiamo di là?"gli chiede poggiando la mano sul suo petto.La trafiggo con lo sguardo,sperando che i miei occhi possano fare quello che penso.
"Sono occupato,non vedi?"sbuffa.
"Fallo fare a questa qui"mi indica.
"Questa qui ha un nome"
"Scusa se non ti conosco"borbotta.
"Meglio così"le sorrido e lei se ne va.
Mi fermo a fissarlo mentre gira concentrato il forchettone,è così bello che non ti stanchi mai di guardarlo.Potrei stare qui ore e ore.
Il mio cuore si riempie quando sono con lui,mi sento al settimo cielo e ogni suo gesto mi porta ad amarlo sempre di più.
Non so come fa,se ha qualche sorta di potere magico,ma quando lui è nelle mie vicinanze non posso farci niente;tutti i pensieri negativi se ne vanno,tutte le preoccupazioni,tutto.Ci siamo solo io e lui.
E la voglia matta di baciarlo che persiste sempre.Lo guardo e penso che lui è tutto ciò che voglio,tutto ciò che ho sempre desiderato nella mia vita.Ma poi ripenso al fatto che non so niente di lui,e che io sono una delle tante.E nella vita ho sempre cercato di contraddistinguermi e ora,essere paragonata ad un altro non mi sta bene.
E proprio quando avevo deciso di lasciarlo andare,che è ritornato più forte di prima.D'altronde l'amore è proprio quello che non so può controllare.
"Se continui a guardarlo così,rischi che lo sciupi"mi sussurra Charlotte all'orecchio ed io mi riprendo.

"Giochiamo ad obbligo o verità?"propone Brooke e Amalie batte le mani euforica.
Ci sediamo a terra a cerchio,e mettiamo una bottiglia di vetro al centro che fa ruotare Jack.
"Obbligo o verità?"la bottiglia punta sulla rossa.
"Obbligo"risponde ovvia.
"Togliti il reggiseno"ride Jack e mi stupisco che abbia fatto tale proposta.La rossa se lo toglie e subito si intravedono i capezzoli da sotto la maglia.
Continuiamo a giocare fin quando non tocca a me ed è proprio Alexander a farmelo.
"Obbligo o verità?"mi guarda intensamente.
"Obbligo"lo guardo con sfida,non mi lascio intimorire.
"Baciami"si lecca il labbro.
"Che?"arrossisco violentemente.
"Baciami"ripete ed io mi guardo intorno.Tutti gli occhi sono puntati su di me e Charlotte mi sta spronando con lo sguardo così mi alzo,andando a lui.Mi abbasso di poco e gli do un leggero bacio a stampo,cerco di allontanarmi ma mi prende per il braccio,baciandomi con foga.Sento gli esulti,mentre mi fa sempre più vicina a lui.Metto le braccia attorno al suo collo e le gambe attorno alla schiena,mentre gli altri rinunciano,continuando a giocare.Non mi era mancato niente di più di questo.
Ne avevo un disperato bisogno,la mia mente è completamente offuscata da lui.E non posso credere che nonostante ci siano stati altri baci prima di questo,mi faccia sempre lo stesso effetto.
Ci stacchiamo in cerca di aria e poggia la sua fronte contro la mia.
"Mi sei mancata"

Another LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora