Dopo aver passato l'ennesima notte a piangere,mi guardo allo specchio.Gli occhi rossi e gonfi,con un lieve rossore sotto di essi causato dall'infinità di lacrime versate.Non so quanto sia normale piangere così tanto.
Mi sono sentita usata come poche volte in vita mia.So di aver provato a fare la stessa cosa,ma alla fine era un pensiero remoto,non facevo sul serio.Sapere invece che tutto quello che ha fatto,le volte in cui mi proteggeva da suoi stessi compagni,gli sguardi,le parole confortanti erano solo...una bugia.Per colpa di Alexander sono stata vittima di vendette,ormai sono solo quello:un danno collaterale.
Mi sciacquo il viso con acqua fredda,sperando che mi aiuti a stare con gli occhi aperti per più di cinque secondi dato che non ci riesco.
Non so più che pensare ormai.Ora nemmeno il pensiero di Alexander mi fa stare meglio.È come se fosse cambiato tutto da un momento all'altro,come se io fossi diventata un'altra persona.E questo per colpa di James,quello stronzo di cui spero che non rivedrò mai più la faccia.Stanotte ho sentito che ha portato delle ragazze e i loro urli si sentivano da fuori.Senza cuore e rispetto.
Forse è meglio sapere questo,mi porterà ad odiarlo e non volerlo più con me.Quanto avrei desiderato vederlo entrare da un momento all'altro nella stanza ad abbracciarmi.Ma non è mai venuto.
Nonostante tutto,l'ho aspettato per tutta la notte,invano.E quando l'ho sentito arrivare,ci ho sperato così tanto e invece era in compagnia di altre.
Sono così confusa.Non so perché sto così male per lui quando dico di amare Alex.Io so quello che provo,so di amare Alex ma allora perché mi sento così con James?
Ho sempre pensato che quando si ama una persona,si vuole solo quella e nessun altro mentre per me non é così.Sono sicura però che è a causa di tutta questa situazione o almeno lo spero.Esco da camera mia,notando che ha aperto finalmente la porta e in cucina non c'è nessuno,se non una bizzarra signora.
"Buongiorno signorina Crystal,non ci siamo ancora presentate.Io sono Anne,la vostra domestica"mi sorride gentile,porgendomi la mano che stringo.
"Desidera qualcosa?"
"Posso fare io,tranquilla"
"Il signor James mi ha detto di aiutarla"un tuffo al cuore.
"Beh dica al signor James di andare a farsi fottere"sbotto facendola ridere sotto i baffi.
"Non volevo dire quello"sussurro imbarazzata.
"Stia tranquilla,sono abituata a questo genere di parole scurrili"
"Da quanto lavora qui?"mi siedo sullo sgabello,poggiando i gomiti sul tavolo e sorreggendomi il mento con le mani.
"Da 5 anni"
"Ah però"sono stupita.
"Io sono qui da una settimana e già voglio scappare in Norvegia"
"Non sono poi così male"mi assicura.
"Soprattutto il signor James,fa tanto il duro ma si fidi,è uno di quelli buoni"alzo gli occhi al cielo.
"Non credo proprio"ho un improvvisa voglia di latte così apro il frigo e lo cerco,finché non lo trovo.
"Io torno di là,se le serve qualsiasi cosa non esiti a chiamarmi"annuisco sorridendo e mi verso il latte in un bicchiere,per poi camminare per la casa.È davvero grande.Ci sono quadri appesi alle pareti e foto formato grande con tutti loro.Mi fermo ad osservarne una,ci sono solo James e Kol.
Seduti su delle poltrone,che assomigliano più ad un trono con in mezzo un tavolino con una bottiglia di vino.Mi fermo a guardare il sorriso sulle labbra di James,è così bello.
Ritorno in me ed esco,andando finalmente nella piscina che tanto bramavo di nuotare.
Corro al piano di sopra e cerco tra i cassetti un costume e il primo che trovo lo indosso.È un costume nero intero,molto semplice.Passo in cucina e prendo una birra,dopo averla stappata esco.
Poggio la bottiglia sul marmo e inizio a correre per poi tuffarmi.
Mi era mancato tutto questo.Stare da sola in piscina e bere per tutto il giorno.Vorrei tanto essere in The Vampire Diaries,che basta premere un interruttore per non sentire più niente.Senza pensare a ciò che mi ferisce di più,portandomi ad essere indifferente.È davvero pesante dover sopportare ogni cosa,rimango male anche per le più piccole cazzate e vorrei avere la forza di sputare a chi mi ha fatto del male ma non so farlo.Non con le persone che amo.
Bevo un lungo sorso di birra e torno sott'acqua,ma non é così piacevole come un tempo.Esco dalla piscina e rientro in casa,andando in camera mia.Mi faccio la doccia e lascio i capelli bagnati,non ho voglia di asciugarli.
Non so cosa fare.Non voglio più pensare a niente,il punto è che non so come.
Disperata cerco su Google,mossa sbagliata.
'Come dimenticarsi di una persona che ti ha ferito'.Premo invio e mi escono vari siti,fin quando una scritta non attira la mia attenzione : come dimenticare un amore impossibile.
STAI LEGGENDO
Another Love
Romansa"La vita è un inferno,ma se incontri il demone giusto scopri che col fuoco puoi anche giocarci"