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Quello stronzo...chi si crede di essere?Inventa storie e picchia a sangue il mio ex,pretendendo che io rimanga lì con lui per fare chissà cosa.
Guido veloce verso casa di Mark,mi sento tremendamente in colpa e sono preoccupata per Jack.Ha esagerato questa volta Alex e mi sono veramente stancata di lui.

Busso ininterrottamente e mi viene ad aprire Mark,completamente impanicato e bianco in volto.
"Ciao"lo abbraccio forte.
"Da questa parte"mi porta nel salone.
Corro da Jack che ha lasciato una trentina di fazzoletti colmi di sangue.
"Ragazzi dobbiamo portarlo in ospedale"dico.
"Non vuole andarci"
"Sei matto?"parlo con Jack che mi guarda contrariato.
"Non me ne frega un cazzo di quello che vuole fare,prendetelo e portatelo nella mia auto"ordino,mentre Logan e Mark lo prendono per le spalle.
Arriviamo in cinque minuti,non rispettando le regole stradali e semafori e dato il tardo orario riusciamo subito ad avere un medico.

Esce con il gesso al naso e sembra distrutto.
"Com'è andata?"vado subito da lui.
"Ha detto che devo averlo per due settimane e tornare qui.Se la situazione non migliora dovrò operarmi"
"Andrà tutto bene"gli sorrido e lui ricambia debolmente.
"Andiamo,ti porto a casa"gli do una pacca sulla spalla.

"Sai perché ci siamo picchiati?"chiede mentre guidavo.
"Si e volevo dirti che tutto quello che ha detto quel coglione l'ha fatto solo per provocarti.Non siamo mai andati oltre i baci,e qualche palpatina"spiego imbarazzata.
"Lo so"sono alquanto confusa.
"Ho iniziato a picchiarlo perché so quanto importante è per te anche se non dipende da lui.Volevo trovare qualcuno a cui affibbiare la colpa della nostra rottura ma alla fine ho capito che le cose sono andate come dovevano andare"
"Ti serviva un naso rotto per capirlo?"rido.
"Esattamente"
"Nonostante tutto Crystal,io credo ancora in noi"
"Come puoi ancora?Insomma dopo l'ultima volta"ancora me ne vergogno.
"Eri confusa"
"Non ci sono giustificazioni.Io non ti merito,Jack"mi fermo davanti casa sua.
"Forse hai ragione,ma io ti amo più di me stesso e non smetterò mai di farlo"si avvicina ma lo fermo.
"Jack ti farei soltanto del male"
"Senza di te è peggio"mi da un delicato bacio a stampo,prima di scendere dalla macchina.
Non merito tutto l'amore che mi ha dato in questi anni,non merito lui.Ho avuto una fortuna immensa a trovarlo e lo sto lasciando andare per uno stronzo qualsiasi.
Questa sera mi è servita per aprire gli occhi una volta per tutte.

Mi sveglio e mi butto giù dal letto,andando in bagno a lavarmi di fretta e furia.Mi vesto e trucco ed esco di casa,andando da Jack.
Prima di dormire ho pensato e ripensato e alla fine ho preso la mia scelta.E la mia scelta è Jack.

Busso al suo campanello e dopo un po' mi viene ad aprire sorridendomi.
"Buongiorno"lo abbraccio.
"Che sorpresa"mi guarda felice.
"Che stavi facendo?"andiamo in camera sua.
"Cercavo qualche programma da vedere"
"Menomale che sono venuta io allora"
"Infatti"ci scambiamo una serie di sguardi e scoppiamo a ridere.
"Che vuoi fare?"mi chiede sedendosi sul letto.
"Non lo so,possiamo cucinare,vedere un film,parlare"gesticolo.
"Oppure?"mi guarda malizioso.
"Non fare quella faccia"scuoto la testa.
"Quale faccia?"
"Quella che fai quando vuoi scopare"
"Ammettilo anche tu che non muori dalla voglia di baciarmi da quando hai varcato la soglia"
"Come faccio il gesso?"rido.
"Troverai sicuramente un modo"mi avvicino a lui e mi prende per la vita,buttandomi sul letto.Inizia a farmi il solletico e muoio dalle risate.
"Smettila Jack"cerco di parlare.
"Neanche per sogno"continua a farmi il solletico fin quando non lo metto le mani sulle sue guance,baciandolo facendo attenzione al gesso.
È un bacio dolce ma allo stesso tempo passionale,capovolgo le posizione strusciandomi sul suo membro duro.
"Te l'avevo detto che avresti trovato il modo"mi tolgo la maglia e torno a baciarlo,ho proprio bisogno di lui.
"Ti amo Crystal"sussurra tra un bacio e l'altro.
"Ti amo anche io"

Dopo aver passato tutto il giorno a fare l'amore,decido di tornare a casa,Charlotte ha bisogno di me.
"Ciao"mi sorride nervosa.
"Scusa scusa,ho avuto qualche contrattempo"mi giustifico.
"Com'è andata?"chiede.
"Ci siamo rimessi e abbiamo,insomma,ci siamo uniti"rido.
"Sei sicura?"
"Si,ho capito che Alex non ne vale la pena"
"Ah così è?"lo vedo uscire dalla cucina,bello e dannato.
"Cosa ci fa lui qui?"guardo Charlotte.
"Sono venuti a mangiare,non pensavo venissi"mi guarda dispiaciuta.
"Mi hai mandato un messaggio dicendomi di tornare,è ovvio che sono qui ora"sbotto arrabbiata.
"Quale messaggio?"chiede confusa.
"Ops"ride Alexander.
"Sei stato tu!"mi avvicino.
"Mi dichiaro colpevole"cerco di dargli uno schiaffo ma mi blocca.
"Fossi in te non lo farei"mi avverte.
"Che cosa vuoi da me?"gli urlo contro.
"Non urlare,non c'è bisogno"si siede sul divano,guardandomi divertito.Odio vederlo prendersi gioco di me.
"Ti ho fatto una domanda"cerco di mantenere la calma.
"Mi diverto qui con te,tu no?"si lecca il labbro.
"No,per niente"
"Sei tornata con lo sfigato?"ride.
"Non sono cazzi tuoi e non chiamarlo sfigato"
"Perché usi queste parole scurrili?Non si addice ad una ragazza come te"parla scuotendo la testa.
"Questa gioventù bruciata"
"Smettila di fare il simpatico,non fai ridere nessuno"incrocio le braccia al petto.
"Gli hai detto quello che provi per me?"
"Che mi fai schifo,si un paio di volte"sorride,mandando a fanculo tutte le mie sicurezze.Se fa così non vale.
"Scommetto che parlate di me continuamente"
"Non scommettere,perderesti"
"Oh,io non credo"mi squadra da capo a piedi.
"È un vero peccato,ci saremmo divertiti molto insieme"
"Me ne farò una ragione"
"Salutami lo sfigato"si alza.
"Non è sfigato"borbotto incazzata.
"Hai ragione,per quanto posso considerare il tuo ragazzo uno sfigato,sei tu quella che non riesce ad accettare il fatto che sei attratta da altro"si avvicina,facendomi sbattere contro il muro.
"Ma tu che cazzo ne sai di me?"
"Mi è bastato avere la tua lingua in bocca per capire"mi imprigiona al muro,bloccandomi le mani.
"Lasciami stare"cerco di guardare altro e non guardarlo in faccia.
"Guardami"è ad un palmo dalla mia faccia.
Preme la sua erezione sulla mia pancia,mentre i nostri corpi sono attaccati.
"Non puoi capire quanto ti desidero"mi bacia il collo.
"Togliti"cerco di spingerlo.
"Lasciati andare"mi guarda dritto negli occhi.Che Dio mi aiuti.
"So che mi vuoi"sfiora le nostre labbra ed io sto per impazzire.
"Non è così?"alza un sopracciglio.Il suo sguardo divertito,eccitato,il suo corpo attaccato al mio,il suo profumo mi manda nel pallone.
Non posso e non voglio tradire Jack.
"No,non è così.Ora levati dal cazzo e fammi passare prima che ti tiri un pugno in faccia"lo spingo e lui ride.Se continua gli spacco la faccia. Per quanto mi urti,è così faticoso non guardarlo come se fosse l'ottava meraviglia del mondo.
"Rimani qui con me"mi prende per un braccio,facendomi girare.
"No"corro in camera mia,chiudendo a chiave la porta.Respiro a fatica,con il cuore ancora che batte a mille.Come faccio con lui?
Perché deve essere così difficile?
Perché non può lasciarmi in pace?
E perché non riesco ad odiarlo?

Alexander Pov's

"Si può sapere che stai facendo con Crystal?"mi chiede incazzato Logan,una volta tornati a casa.
"Niente di che,ci sto giocando un po'"
"Smettila di fare il coglione"
"Logan,che cazzo vuoi eh?"lo spingo.
"Che vuoi fare?Vuoi rompere anche a me il naso?"urla.
"Non ti riconosco bro"scuote la testa.
"Che cosa ti sta succedendo?"mi mette una mano sulla spalla ma gliela tolgo.
Le vene mi stanno per esplodere e le mani mi prudono,ma cerco di calmarmi.Non alzerei mai le mano contro il mio migliore amico.
"Se vuoi parlare io sto qua,ma smettila di giocare con le persone"se ne va.
Prendo una bottiglia di vodka iniziando a berla,per poi buttarla a terra,insieme a sedie e tavolo.Distruggo tutto ciò che trovo sotto agli occhi.
Non posso credere che quello stronzo di mio padre tornerà a respirare la mia stessa aria,tornerà ad essere libero.
Rinnego di avere il suo stesso sangue e di portare il suo stesso cognome.Ricordo ancora tutte le volte in cui cercavo di difendere mia madre,mentre lui la picchiava e violentava.Mi ricordo le immagini di lei che piangeva mentre lui abusava ubriaco di lei,oppure di quando mi obbligava a fare le sue consegne di merda, a soli 14 anni.
Portavo droga agli uomini più pericolosi di Hollins,venivo picchiato ed ero sempre in pericolo.Chiunque avrebbe potuto uccidermi da un momento all'altro.I suoi nemici erano i miei nemici.
Il detto 'ambasciator non porta pena' in quel caso non valeva un cazzo.
Ho passato un intera vita a cercare di uscire da questi giri loschi,per non prendere la sua stessa strada e ho avuto la fortuna di incontrare Logan,mio fratello non di sangue ma di vita.È stato lui a salvarmi la notte in cui ho visto la morte con i miei stessi occhi.
Ho cambiato città,vita,ma continuo ad avere quel pezzo di merda nella mia testa e ora,sapere che uscirà mi dà alla testa.

Another LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora