Palazzo Campbell.
Harry non avrebbe abbandonato Louis.
Era rimasta una sola persona che potesse aiutarli, una persona che in passato non l'aveva deluso.
Quando arrivarono nella piazza antistante Palazzo Campbell, però, Harry scoprì che la fortuna non era dalla sua parte.
Nella piazza era appena arrivata una carrozza. La duchessa quella sera dava una festa.
Taylor cercò di dissuaderlo. "La duchessa Campbell è una nobildonna" disse "non si schiererà mai contro i suoi pari. Non lo farà mai."
"Eppure una volta l'ha fatto" rispose Harry, ripensando al giorno in cui lui e Louis avrebbero dovuto sposarsi. "Da sola e contro tutti. è stata l'unica a non voltarci le spalle."
All'improvviso, Taylor lo costrinse a sedersi accanto a un gruppo di popolani e gli piazzò un bicchiere fra le mani. Harry non capì, fino a quando non vide una seconda carrozza fermarsi nella piazza e non riconobbe la nobile che scendeva altera: Briana.
La trovata della stalliera funzionò e passarono inosservati. Quando Briana fu scomparsa dietro l'ingresso, Harry trascinò Taylor con sé.
All'interno del palazzo, la festa procedeva accompagnata dalle note di un'arpa.
Danielle, elegantissima nell'abito di seta chiaro, intratteneva amabilmente i suoi ospiti e indossava la parrucca bianca che metteva in risalto gli occhi scuri.
Quando vide entrare Briana, si affrettò a riceverla e si incamminarono insieme verso il tavolo al quale il duca Cowell giocava a carte con il marchese Grimshaw.
Nick era scuro in volto e non per via della sfortuna al gioco. A poca distanza da lui, Nicola Payne ignorava i propri doveri di concubina per civettare con un ufficiale giovane e attraente, doti queste di cui Nick era largamente sprovvisto.
Quando la ragazza fece per allontanarsi con il suo nuovo passatempo, il marchese si scusò e corse da lei. Ogni tentativo di convincerla a restare si rivelò fallimentare e Nicola ordinò che le portassero il mantello.
Nick, allora, la afferrò bruscamente per un braccio. "Dove credete di andare?"
La giovane non si lasciò intimorire. "Siete noioso, Nick" cinguettò "e se non volete che vi umili con dettagli più piccanti, lasciate che mi allontani" si incamminò verso l'uscita. "A domani, marchese."
Rimasto solo, Nick perse anche quel poco di compostezza che lo contraddistingueva. "Sgualdrina!" urlò, sotto gli occhi scandalizzati degli altri nobili, e si abbandonò a una piazzata molto poco consona alla dimora che lo ospitava.
Danielle corse da lui e rimediò all'inconveniente come poteva; si scusò con i suoi ospiti, poi batté le mani perché la musica ricominciasse.
Nel frattempo, Harry e Taylor erano riusciti a scavalcare il muro di recinzione del palazzo. Giunti ai piedi di una scalinata, si trovarono di fronte i due mastini del duca Cowell, che ringhiavano minacciosi contro di loro.
Harry si fermò, pietrificato. Taylor prese in mano la situazione. Afferrò una delle torce appese al muro e la usò per tenere a bada i cani, mentre Harry correva verso l'ingresso.
Era quasi arrivato al portone, quando inciampò e cadde a terra. I due mastini si avventarono su di lui, così Taylor estrasse la pistola e fece fuoco.
Pochi istanti dopo, si introdussero nel palazzo. Harry aveva un braccio ferito e dovette tamponarsi il sangue con un fazzoletto.
A un tratto, sentirono alcune voci venire verso di loro. Senza perdere altro tempo, Taylor indusse il ragazzo a nascondersi dietro una tenda. Quando capirono a chi appartenevano quelle voci, trattennero il fiato.
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L'amore impossibile || Larry Stylinson
FanficHarry Styles non è soltanto il cavaliere di compagnia della contessa Johannah Tomlinson, la donna che l'ha preso a servizio, conquistata dal carattere orgoglioso e dall'onestà del ragazzo, lo considera infatti quasi un figlio. Un dolore pesa però ne...