Villa Jungwirth.
Briana si stava rilassando nella sua vasca d'ottone mentre la sua nuova dama di compagnia, una donna dalla pelle scura, le massaggiava le spalle.
Lei diceva: "Lasciatevi andare, signora. Cercate di rilassarvi."
Briana rispose: "In silenzio, Elena. Non ho chiuso occhio questa notte."
"Per l'incontro avuto con Sua Maestà?"
"Proprio così."
Poi, dopo una breve pausa, la serva si allontanò un momento per prendere il balsamo. Dopo pochi secondi, Briana sentì di nuovo le mani che le massaggiavano le spalle. Poi disse: "Devo essermi addormentata, non ti ho sentita rientrare."
"Ho cercato di non far rumore, infatti" le rispose Harry, che era entrato di nascosto nella villa della marchesa e si era avvicinato molto silenziosamente.
La marchesa non si aspettava di vederlo lì e si alzò di scatto, ma non fece in tempo a dire niente che lui le affondò la testa nell'acqua della vasca.
Quando la tirò fuori, disse: "Ascoltatemi bene: adesso voi vi vestirete, farete chiamare una carrozza e mi porterete a Torino!"
"Tu sei pazzo!" gli rispose Briana.
"Sì. Credo proprio di sì" e le affondò ancora la testa nell'acqua, poi riprese: "Marchesa Jungwirth, vi conviene fare come dico io... a meno che non abbiate ancora voglia di godervi il vostro bagno."
Harry stava per ripetere il gesto per la terza volta, ma questa volta Briana riuscì a bloccarlo e si decise ad accettare.
Sulla strada per Torino, la carrozza di Briana si imbatté in un posto di blocco. Harry puntò la pistola alla gola della marchesa e le consigliò di fare attenzione a quello che diceva, poi si nascose insieme a Taylor sul fondo della carrozza, in modo che le guardie non potessero vederli.
Briana spostò la tendina della carrozza e, quando le guardie la riconobbero, la lasciarono passare.
Prima che Harry e Taylor scendessero dalla carrozza, Briana gli chiese sarcasticamente: "Ora vuoi uccidermi?"
"Silenzio!" rispose Harry.
Taylor scese dalla carrozza e chiese indicazioni a un passante per arrivare al palazzo della duchessa Campbell. "è tutto a posto" disse Taylor ad Harry. "Arriveranno in poco tempo."
Briana rispose: "Non ce la farai mai! Il duca ti troverà e ti farà a pezzi!"
"Andiamo?" gli chiese Taylor.
Mentre Harry scendeva dalla carrozza, Briana gli disse: "Tu non hai nemmeno il coraggio di uccidermi."
Harry aumentò la pressione della pistola sul collo della marchesa, poi esclamò: "Io vorrei ucciderti con tutto il mio cuore, e se non lo faccio è solo perché, a differenza tua, non sono un assassino!"
"Harry, non lo avrai mai! Sei un illuso! Tu non puoi fare nulla per lui!"
Ma Harry non la stava ascoltando, chiuse lo sportello della carrozza e se ne andò.
Torino.
Dopo pochi minuti di cammino, Taylor e Harry arrivarono nel cortile di Palazzo Campbell, dove erano appostate le guardie del governatore.
Harry, quando vide che si era fermata, chiese a Taylor: "Che c'è, Taylor?"
"Niente" rispose lei. "Andiamo" poi, dopo un po', lei gli chiese: "Harry, ti senti pronto?"

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L'amore impossibile || Larry Stylinson
FanficHarry Styles non è soltanto il cavaliere di compagnia della contessa Johannah Tomlinson, la donna che l'ha preso a servizio, conquistata dal carattere orgoglioso e dall'onestà del ragazzo, lo considera infatti quasi un figlio. Un dolore pesa però ne...