Orangerie Venise

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Taehyung scartava silenziosamente con le bacchette le verdurine sudaticce e verdognole che aveva scoperto celate in quella buonissima zuppa di pesce.
Baekhyun nel frattempo parlava e parlava del suo lavoro di truccatore nelle sfilate, di tutti gli stilisti con i quali aveva lavorato e dei trucchi incredibili che aveva creato su modelli e modelle di tutto il mondo.
La sua voce morbida accarezzava soltanto le orecchie del fotografo, ma non riusciva a penetrarle minimamente. Taehyung era in uno dei suoi momenti nei quali si trovava in un'altra realtà e guardava quei pezzettini viscidi di cibo come ipnotizzato.
Ripiombò nella realtà solo quando Baekhyun concluse il suo racconto e gli si rivolse: «Secondo me è cipolla un po' troppo acerba, ma dovrebbe essere buona.»
Taehyung lo guardò negli occhi per la prima volta in tutta la serata e gli sorrise.
«Non sembra invitante, nel dubbio la lascio qui di lato.»
«Ti è piaciuta la zuppa?»
«Molto, avevi ragione: è il posto migliore del quartiere.»
«Sono felice, anche perché ho dovuto fare carte false per avere un tavolo.»
Il fotografo si guardò intorno e notò che il locale si era riempito all'inverosimile: c'era addirittura chi mangiava al bancone come in una qualsiasi bancarella di strada.
«Visto? C'è tantissima gente ed è ancora presto: verso le 20 la fila fuori arriva fino a metà marciapiede.»
«Che vuoi fare dopo cena?» Taehyung volle cambiare argomento, mentre osservava i loro piatti quasi vuoti e si guardava nuovamente intorno.
Non notò nemmeno la faccia di Baekhyun che stava cominciando ad assumere tonalità color melanzana, invece si concentrò su due particolari individui appena entrati.
Malgrado portassero ingombranti cappotti e fossero incappucciati, le loro fisionomie gli erano estremamente familiari, così tanto da fargli esclamare mentalmente un «Oh cazzo!»
Si voltò immediatamente verso Baekhyun appena si accorse che il più giovane dei due aveva lanciato un'occhiata confusa nella sua direzione.
Il truccatore gli stava rispondendo imbarazzato, così Taehyung prese le redini: «Andiamo a farci un giro in centro, che ne dici?»
«V-va benissimo, tanto non fa troppo freddo.»

Taehyung era sicuro di avere la faccia completamente rossa e volle accertarsene.
«Vado un attimo al bagno, scusami.»
Si alzò, guardandosi intorno, ma dei due personaggi di prima nemmeno l'ombra. Credette di esserseli immaginati e sospirò sollevato.
Nemmeno il tempo di realizzare di essersi sbagliato che proprio dietro la porta di entrata della toilette si trovò faccia a faccia con un Jungkook che stava uscendo.
Il cuore gli perse un colpo ancora prima che il suo cervello realizzasse chi fosse il ragazzo davanti a lui.
«S-scusami.» Disse Taehyung mortificato al modello che lo stava osservando impietrito.
Jungkook non disse una parola, ma i suoi occhi si inumidirono e mostrò il suo bellissimo sorriso.
Si avvicinò velocemente e provò lasciare uno dei suoi baci sulle labbra di Taehyung, tuttavia non ci riuscì e nel bagno risuonò un vigoroso schiaffo.

Ciaff

«Cosa? Perché lo hai fatto?» Domandò Jungkook confuso e dolorante, mentre si massaggiava la gota.
«Perché? Hai anche il coraggio di chiederlo?» Taehyung era furibondo e continuò: «Te ne vai in quel modo arrabbiato, mi lasci senza notizie per mesi e pretendi che abbia ancora voglia di baciarti dentro a un cesso?»
«Perché? Non hai voglia di baciarmi Tae?»
«Ma che domande sono? Non stavo parlando di questo!» Si massaggiò gli occhi con le dita, mentre Jungkook sembrava genuinamente non aver capito che cosa gli avesse fatto di male.
«Scusa Taehyung... non so cosa ho sbagliato, né perché tu non voglia baciarmi. Io però lo desideravo tanto e pensavo tu ricambiassi.»
Pronunciò queste parole con un'espressione così dolce che il fotografo non poté che sciogliersi.
Gli si avvicinò e lasciò una carezza sui suoi capelli neri.
«Kookie io ricambio eccome. È solo che l'ultima volta quando sei scappato in quel modo mi hai fatto stare male, ecco tutto.»
L'espressione di Jungkook divenne più serena e il lampo di un'idea attraversò i suoi occhi.
«Ci esci con quell'altro?» Domandò il modello a bruciapelo.
«Cos... chi?.»
«Quel figurino biondo al tavolo con te. Vi ho visti.» Nulla era rimasto della dolcezza di poco prima nella sua voce: adesso c'era solo fastidio.
«Sì... una specie.»
«E mi puoi baciare lo stesso anche se esci con lui?» Le sue parole divennero un sussurro mentre di nuovo provava ad avvicinare i loro volti.
Taehyung rispose semplicemente unendo le loro labbra e regalandogli un intenso bacio che lo lasciò stordito.
«Ti basta come risposta?» Gli chiese poi con un sorriso beffardo.
«Che fai stanotte?» Lo incalzò Jungkook.
«Quello che fai tu.»

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