Allure

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All'inizio del nuovo mese, Taehyung aveva sempre moltissimo da fare: doveva presenziare a lunghissime riunioni, firmare carte, distribuire bozze, organizzare nuovi shooting e iniziare a ideare progetti futuri.
Tutto ciò lo teneva più impegnato di quanto ormai volesse.
La relazione con Jungkook, fatta di baci rubati e incontri clandestini, stava procedendo tutto sommato per il verso giusto: avevano i loro dissapori ovviamente, ma erano più tensioni momentanee a causa del lavoro che veri e propri problemi tra loro due.
Come suo solito, quella mattina Taehyung si alzò presto, baciò brevemente un Jungkook addormentato al suo fianco e andò in bagno a rendersi presentabile. Aveva la faccia imbolsita dal sonno pessimo che aveva avuto quella notte: il cellulare di Jungkook aveva vibrato per buona parte del primissimo mattino, finché, scavalcando il modello in letargo, era riuscito a togliere la vibrazione e aveva potuto riaddormentarsi per un'altra oretta.

Uscì di casa di umore decisamente nero e non credeva che sarebbe potuto peggiorare ancora, ma una volta arrivato in ufficio, capì di essersi sbagliato: almeno 4 pile di documenti giacevano sulla fredda scrivania e altri erano sparsi ai lati, probabilmente scivolati.
Alzò gli occhi gonfi al cielo e desiderò di trovarsi ancora al calduccio nel suo letto, abbracciato a Jungkook.
Accese la luce e si sedette, cercando un briciolo di voglia che gli desse la forza di revisionare e controfirmare tutto quel materiale. Per la maggior parte, già sapeva, era inutile burocrazia, liberatorie e moduli per presa visione e aveva una certa idea di gettare tutto dalla finestra, tuttavia frenò questo suo desiderio per iniziare diligentemente a svolgere i suoi compiti.
Quella mattina l'aria era più umida del solito e Taehyung se ne accorse dall'odore che sprigionavano i candidi muri della stanza, sperò che non iniziasse a piovere prima che fosse al riparo da qualche parte: era arrivato veramente presto, sapendo che c'era molto lavoro, ma aveva dimenticato l'ombrello nella fretta e non avrebbe saputo come tornare a casa altrimenti.
Sospirò, inalando abbondantemente l'umidità che aveva iniziato da una buona mezz'ora a pungerlo anche addosso, facendogli sentire un freddo tremendo. Si alzò e accese il climatizzatore per rendere l'ambiente più vivibile e proprio in quel frangente gli cadde l'occhio sul suo cellulare.
Non lo controllava mai mentre stava lavorando, poiché non voleva alcuna distrazione dalle sue attività, tuttavia attirò la sua attenzione per la frequenza con la quale lo schermo si illuminava: erano tutti messaggi, ma chi mai poteva aver voglia di scrivergli così alle 8 e mezza del mattino?
Lo afferrò e lo sbloccò e quasi non gli prese un colpo: più di 100 messaggi da persone diverse, attivati tutti nel giro di pochissimo tempo.
Aprì per prima la chat di Jungkook e lesse:
«Buongiorno amore❤️»
«Ho un sacco di chiamate del mio agente, chissà cosa voleva alle 6 del mattino.»
«Cazzo Tae, guarda qui.»

Di seguito gli aveva inviato il link a un articolo di una nota rivista scandalistica coreana e quando lo lesse gli crollò il mondo addosso:
“Il celebre modello Jeon Jungkook pizzicato in atteggiamenti intimi con il fotografo Kim Taehyung.
Tutte le prove della loro frequentazione a pag. 30.„

Sentì il cuore farglisi un macigno e gli occhi inumidirsi, ma andò avanti a cercare che cosa potessero mai aver scoperto quei reporter, dato che lui e Jungkook cercavano sempre di farsi vedere in giro insieme il meno possibile.
Scese a leggere l'articolo:
“Il noto modello Jeon Jungkook, con il suo volto innocente, sembrava l'ultima persona al mondo incline a dare scandali di questo tipo e invece...
La sua vicinanza al personaggio di Kim Taehyung era nota già da tempo agli addetti ai lavori: i due avevano spesso lavorato insieme per progetti anche esterni alla nota rivista in cui lavora Kim, Gloss Magazine.
Nessuno tuttavia si sarebbe immaginato che la loro  collaborazione andasse oltre al piano lavorativo:
«Kim è una persona estremamente distaccata, sempre impegnato nel lavoro e nella carriera. Pensavamo tutti che non si sarebbe mai accompagnato, con un uomo poi!»
Ci dice una sua conoscenza.
Fatto sta che queste immagini che abbiamo catturato per voi lettori non ammettono fraintendimenti: i due hanno una relazione omosessuale.„
Seguivano foto scattate fuori casa di Taehyung in cui Jungkook andava a trovarlo o lo aiutava a portare la spesa.
Si vedeva che si tenevano la mano, mentre si sorridevano, si abbracciavano e nelle ultime tre si baciavano inequivocabilmente.
I loro volti erano per giunta perfettamente riconoscibili: la persona doveva aver scattato da più vicino di quanto Taehyung pensasse.

Chiuse l'articolo e chiuse anche gli occhi.
Aveva bisogno di un attimo per sé, per capire quali sarebbero state le implicazioni di tutto ciò e altre domande iniziarono a frullargli in testa: lo avevano pedinato per giorni? Chi aveva fatto la soffiata? Come aveva fatto a non accorgersi che qualcuno li stava fotografando?

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