save me | minsung

prologo

Non sapeva esattamente perché si trovasse lì. Era solo un sogno, perché avrebbe dovuto avverarsi? Si soffermò a guardare la strada davanti a sé, stando immobile sul marciapiedi. Quello stesso incrocio, quelle stesse strisce pedonali e quello stesso semaforo per pedoni. Le automobili si fermarono. Minho alzò il braccio sinistro, controllando il suo orologio. 14:24

È ora.

Respirò a fondo, rivedendo davanti a sé le immagini di quel sogno vivido. L'incidente, la sirena dell'ambulanza, le automobili tutte addossate l'una all'altra e quel ragazzo che aveva perso coscienza, ricoperto di sangue.

Scosse la testa. Era tutto un sogno. Solo un sogno.

Ma prima che potesse tentare di ripeterselo un'altra volta, quello stesso ragazzo gli passò davanti, posizionandosi dinanzi alle strisce, aspettando che il semaforo diventasse verde e togliendosi un auricolare dall'orecchio sinistro.

Non può essere, è stato solo un sogno. Passerà senza che gli succeda nulla.

Il semaforo per pedoni diventò finalmente verde, il ragazzo iniziò a camminare sulle strisce, guardandosi intorno un paio di volte giusto per essere sicuro.

Quando era ormai a metà strada, sentì un motore accelerare alla sua destra. Il rumore era ovattato, per via dell'auricolare, ma si girò comunque verso di esso, pensando che fosse ancora lontano, che avrebbe avuto tempo per attraversare tranquillamente. Invece, si ritrovò una miriade di automobili una dietro l'altra, come se si stessero inseguendo a vicenda, a un paio di metri di distanza.

Minho scattò in avanti, aggrappando il ragazzo più forte che poteva e spingendolo a terra, appena al di fuori della strada. Continuò a tirarlo con sé, finché non raggiunse un punto del marciapiedi che giudicava abbastanza sicuro.

Quello stesso viso..

Quegli stessi occhi che lo guardavano confuso.

Si rialzò, correndo via da lui.