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Persona cattiva.


Non parlò a Hyunjin e Felix di quello che era successo mentre tornava a casa. Stava cercando di convincersi di non parlare mai più a Minho, di far finta che non esistesse. Pensava che fosse la cosa migliore che poteva fare.

-Oggi vi va di andare a mangiare insieme dopo scuola, con Seungmin e Jeongin?- chiese Hyunjin, sedendosi al suo posto.

Jisung ci pensò su un attimo. Andare a mangiare da qualche parte dopo scuola significava che sarebbe dovuto tornare tardi a casa. E che forse non avrebbe trovato nessuno sulla strada. Che forse avrebbe dovuto passare sulle strisce da solo. Sospirò pensandoci, ma poi scosse la testa, decidendosi. Non poteva lasciare che un incidente scegliesse per lui.

-Io ci sono.- disse, sorridendo a Hyunjin.

-Same.- disse Felix.

-Ora devo solo chiedere a quei due idioti e sperare che accettino.- disse ancora Hyunjin, alzandosi e camminando verso l'altro lato dell'aula.

Lo sguardo di Jisung cadde su Changbin, pochi banchi più in là da loro. Stava parlando con Chan. Come aveva già intuito, Chan si stava facendo amico metà classe. Jisung avrebbe mentito se avesse detto di non aver pensato a Minho vedendo l'altro ragazzo nuovo, ma si costrinse a non guardare nella sua direzione. Quel giorno sarebbe andato tutto bene.

Alla fine della giornata i ragazzi si diressero tutti verso una pizzeria in cui avevano mangiato chissà quante volte insieme in passato, anche se quella volta non c'erano ancora Seungmin e Jeongin. Era la prima volta che erano tutti loro insieme.

-Sì, facciamo entrambi baseball.- disse Seungmin, nel mezzo di una conversazione in cui i ragazzi stavano cercando di conoscersi.

-E tu Jisung?- chiese Jeongin.

Alzò lentamente gli occhi. Era così perso tra i suoi pensieri da non sapere esattamente cosa volessero sapere da lui. Felix fece passare il braccio attorno alle sue spalle.

-Ultimamente è un po' sovrappensiero, il nostro amico.- disse, ridendo.

-Scusate.- disse Jisung, afferrando il suo bicchiere e bevendo un po' di cocacola. -La mia vita non è particolamente interessante comunque. Ma sarei felice di essere vostro amico.

Hyunjin era silenzioso, lì accanto. Stava facendo qualcosa con il cellulare da qualche minuto, sembrava che stesse scrivendo a qualcuno. Dopo un po', lo lasciò stare, appoggiandolo sul tavolo e tornando a mangiare.

-Certo che quel nuovo tipo è inquietante.- disse Seungmin, dopo un po'. -Non parla mai a nessuno, se ne sta solo lì tutto il tempo, seduto.

Jisung alzò lo sguardo verso il ragazzo seduto di fronte a sé. Aveva giurato a se stesso che non avrebbe più pensato a Minho, ma ormai era troppo tardi. Perlomeno non era stata colpa sua.

-Non sembra nemmeno molto interessato alle lezioni.- aggiunse Jeongin.

-Non lo incolpo per quello, onestamente. C'è qualcuno a cui interessano?- disse Jisung, la prima cosa che diceva che contribuiva effettivamente alla conversazione.

-Non a me di certo.- disse Hyunjin, facendo una smorfia.

-Comunque, Chan sembra simpatico invece.- disse Felix.

-Credo di aver sentito che si è trasferito anche lui dall'Australia qualche anno fa. Non so se sia vero, ma magari potresti parlargli.- disse Seungmin. -Ormai manca poco che si fa amico tutta la classe.

-Vero? L'ho pensato anch'io.- disse Jeongin.

Jisung si perse ancora un'altra volta tra i suoi pensieri, e il tempo finì per volar via. Senza che se ne accorgesse, i suoi amici si stavano già salutando, pronti ad andarsene. Afferrò il suo cellulare, dando un'occhiata allo schermo. 15:10 Quand'era passato così tanto tempo? Si alzò, prendendo il suo zaino e seguendo gli altri ragazzi verso l'uscita.

save me | minsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora