Finito.
–Mancava solo una persona. Solo una. Una persona che non voleva dimenticarsi di me.
E quella persona era Minho.– disse Chan, guardando il ragazzo di cui aveva appena detto il nome. –Cos'è successo, quel giorno? Qualcosa dev'essere andato storto. Altrimenti non avrebbe senso. Sono venuto qui apposta quel pomeriggio per raccontarti tutto quello che era successo e andarmene immediatamente. Una volta parlato a te, avrei solo dovuto aspettare un po' di tempo affinché anche Jisung e gli altri si dimenticassero di me, eppure..non è mai successo. Ti sei dimenticato di lui al posto mio.
Minho sospirò, staccandosi da Jisung e spostandosi dal letto quel poco che gli serviva per poter apire il cassetto del comodino, tirando fuori un diario che aveva visto più e più volte. Iniziò a sfogliarlo, rivelando pagine riempite da tutte le scritte che il se stesso del passato aveva fatto. –Questo diario..quel giorno, quando lo aprii, non ricordavo nulla. Non era così, però. Le pagine erano tutte bianche, quasi come se fosse nuovo o come se nessuno l'avesse mai utilizzato. Non ricordavo nulla. Non sapevo perché si trovasse qui. Era sparito tutto esattamente come dovrebbe essere accaduto, no? Però una cosa era rimasta.– disse Minho, richiudendo il diario e alzandolo così che la copertina fosse nella direzione di Chan. Jisung si sporse, tentado di vedere cosa gli stava mostrando.
Chan. Sulla copertina è scritto il suo nome.
Minho abbassò il diario. –Non so perché sia successo. Tutto il resto era scomparso, ma questa piccola scritta in questo angolino no. Ho continuato a guardarla per ore, quel pomeriggio. Non sapevo perché, ma mi sembrava come se avesse un qualche significato misterioso nascosto dietro. E poi mi sono ricordato di te...e credo sia stato in quel momento che mi sono dimenticato di Jisung.
–Ma..perché? Perché ti sei dimenticato di me? Che senso ha?– chiese quest'ultimo.
Chan scosse la testa, appoggiando una mano sulla sua fronte. –Non ce l'ha. Questo mondo è così strano.– disse, alzandosi poi in piedi. –In ogni modo..ora è tutto finito. Devi solo accettare che io non sia più qui, e nulla di brutto succederà mai più.– disse, rivolgendosi a Minho.
–Ma allora tu sei..morto?– chiese Jisung, incapace di crederci.
–Sì. Lo so, non è la cosa migliore scoprirlo così..avrei voluto non dirtelo mai. Avrei preferito che ti dimenticassi di me come tutti gli altri.
–Non..importa. Non hai avuto scelta.– disse Jisung, la sua voce tremante.
Era una sorta di shock. La persona davanti a lui era morta. Non era reale. Chan non era mai stato un ragazzo come lui per tutto quel tempo.
–Mi dispiace..di averti colpito, di non averti creduto..
–Non preoccuparti.– disse Chan, sorridendogli. Jisung si sentì ancora più male. –Tutto quello che è successo non aveva a che fare con te. Sono stato io a causare tutto, hai piena ragione. Dovrei essere io a dire che mi dispiace, di nuovo.
Minho era terribilmente silenzioso. Jisung non sapeva che cosa stesse passando per la sua testa, ma sapeva che fosse qualcosa che non gli sarebbe piaciuto sentire. Non era da lui, stare seduto per così tanto tempo a fissare un punto nel vuoto senza dire una parola. Ma cosa avrebbe potuto fare in quel momento? Doveva essere davvero estremamente doloroso.
–Non voglio farvi soffire ancora.– disse Chan. –Me ne andrò subito. Così vi dimenticherete al più presto di me.
Camminò verso Minho, afferrando il diario che lui stesso gli porse.
–Minho. Dimenticati di me. Accetti il fatto che io non sia più qui? Che non tornerò e che puoi andare avanti senza di me?
Il ragazzo sospirò, non alzando nemmeno per un attimo la testa verso l'amico che stava davanti a lui. –Sì. Sì, lo accetto.
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save me | minsung
Fanfiction"Scosse la testa. Era tutto un sogno. Solo un sogno." Un giorno, Jisung sta per essere investito mentre attraversa una strada, ma qualcuno riesce a salvarlo giusto in tempo. Questa persona corre via da lui senza dirgli nulla, scomparendo dalla sua v...