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Deja-vu.

L'ultima campanella per la giornata suonò. Jisung attese che i suoi amici lo salutassero ed uscissero dalla classe, mettendo a posto le sue cose e dando un'occhiata al ragazzo qualche banco più in là rispetto a lui, la persona che gli aveva chiesto di parlargli quella mattina. Sembrava tranquillo mentre si alzava dalla sua sedia, camminando verso di lui.

–Dammi un secondo, arrivo.– disse Jisung, continuando con le sue faccende.

–Non importa, devo solo farti una domanda.

Jisung si girò verso di lui, la testa alzata verso il suo viso. –Una domanda?

Minho annuì, abbassandosi verso di lui, le mani appoggiate sul suo banco. –Solo una cosa.


Vuoi uscire con me?


Cosa cazzo sta succedendo?

Jisung scosse la testa velocemente per risvegliarsi da quello stato di zombie in cui si era ridotto durante quelle giornate. –Eh?

–Vuoi uscire con me, ho detto?– ripeté Minho, un'espressione seria sul volto.

–Perché mai vorresti uscire con me? Ti ho dato fastidio per un giorno intero e tu vuoi..

Si appoggiò una mano sulla testa, chiudendo gli occhi. –Non ci capisco nulla..

–Rispondimi soltanto. Mi basta.

–Va bene. Uscirò con te, suppongo. Ma davvero, perché?

Jisung si alzò in piedi davanti all'altro ragazzo, lo zaino in spalla.

–Credo tu abbia bisogno di qualcuno come me al tuo fianco.– rispose, l'espressione tranquilla come sempre.

–Lo stai facendo per me?– chiese Jisung, assottigliando gli occhi.

–E poi perché credo che potresti piacermi.– disse, facendo un passo indietro come se avesse intenzione di andarsene. –Non posso far finta che non mi sia piaciuto baciarti ripetutamente.– continuò, facendogli l'occhiolino e sorridendogli, girandosi poi e iniziando a camminare lontano da lui.

–Hey!– gridò Jisung per la stanza vuota, una strana sensazione che non pensava avrebbe dovuto provare che si stava prendendo il controllo di sé. –Non mi hai detto quando.– disse, mettendo a posto la sedia sotto al suo banco e raggiungendo l'altro ragazzo.

–Domani alle 4? Possiamo andare a mangiare o bere qualcosa da qualche parte.– propose immediatamente.

–Mhm okay. Devo-

–Se lasci che io ti accompagni a casa ora ti verrò a prendere.

Si può sapere cosa sta succedendo?

Quella situazione era a dir poco surreale. Tutto quello che stava succedendo era già successo nel passato, ma Jisung era l'unica persona a ricordarlo. Cosa avrebbe dovuto fare? Semplicemente accettare il suo destino e far finta che nulla fosse mai successo? Come avrebbe mai potuto farlo? Lui e Minho avevano passato così tante cose nel loro passato che solo il pensiero di poter iniziare una relazione così semplicemente lo faceva sentire male. Eppure..stava succedendo davvero. Se avesse accettato, se Minho si fosse davvero innamorato di lui, di nuovo, tutto sarebbe tornato come prima. O quasi.

–Va bene.– disse soltanto, alzando le spalle.


Gli sembrava davvero come se fosse una di quelle solite giornate in cui tornava a casa tranquillamente con il suo ragazzo. Ma quello accanto a lui non era il suo ragazzo. Non più..e non ancora.

save me | minsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora