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Solitudine.


Un altro giorno di scuola era appena iniziato. Jisung era seduto in fondo all'aula, al suo solito posto, circondato dai suoi 4 amici, che ultimamente avevano iniziato a stare sempre insieme, ma con lo sguardo fisso sulla porta, come se stesse aspettando qualcuno. E chi mai poteva star aspettando?

Ed eccolo lì, che entrava nell'aula. Era vestito completamente di nero, un'altra volta ancora. Jisung si alzò in piedi di scatto, riuscendo ad attirare la sua attenzione come aveva sperato. Minho spostò lo sguardo verso di lui, restando fisso sul suo viso per qualche secondo. Era perché Jisung gli sorrise come nessuno gli aveva sorriso in chissà quanto tempo? Minho represse il sorriso che si stava formando anche sul suo di viso, fallendo mentre camminava verso il suo banco. Guardando davanti a sé mentre si spostava, il suo volto si illuminò.

Got 'em.

Jisung si risedette al suo posto.

–Certo che ti stai comportando in modo davvero strano ultimamente.– osservò Hyunjin, girato verso Jisung.

–Cosa hai deciso di fare con quel tizio?– chiese Seungmin.

–Aspetta un attimo..gli avete raccontato tutto?– chiese Jisung, rendendosi conto che Seungmin non aveva saputo assolutamente nulla del rapporto tra lui e Minho fino al giorno precedente.

Felix scosse la testa. –Gli ho solo detto che sei leggermente ossessionato con lui.

–Eh? Non sono ossessionato, cosa vuoi dire?– disse Jisung, alzando la voce e guardando male Felix. –Io odio quel tizio. Mi fa impazzire. Dice un sacco di cose senza senso, e non vuole essere mio amico per qualche motivo misterioso.

Chan entrò in classe, dirigendosi subito verso il compagno di banco, sedendosi al suo posto e iniziando a parlarci.

–Magari puoi provare a vestirti anche tu completamente di nero, potrebbe funzionare.– disse Jeongin, ridacchiando.

–Hai ragione, sono certo che è esattamente ciò di cui ho bisogno.– disse Jisung, sarcasticamente.

–Sentite, oggi avete voglia di studiare un po' insieme in biblioteca?– chiese Seungmin dopo un po'. –Abbiamo un sacco di roba da fare e solo pensare di dover studiare da solo mi stanca.

–Non pensavo che l'avrei mai detto, ma è una buona idea. Dovrei smettere di procrastinare.– disse Hyunjin, approvando la proposta dell'amico.

–Like mate, stop procrastinating!–disse Chan, girato verso di loro, mentre camminava lì vicino, in direzione del banco di Changbin.

Nel mezzo delle risate dei suoi amici, Jisung si girò di nuovo verso Minho.

È rimasto solo.

Iniziava a sentirsi davvero triste per lui. La quantità di diversi tipi di emozioni che aveva sentito per quel ragazzo in una sola settimana era assurda. Era passato dall'essere speranzoso, all'essere triste, all'essere ferito, all'essere indifferente, all'essere incazzato con lui, al sentirsi attratto da lui, al sentirsi triste per lui. Era sempre solo, a parte quando stava con Chan. Non gli pesava? Chan doveva davvero essere un buon amico, ma sembrava che Minho non si confidasse particolarmente nemmeno con lui. Quella solitudine non lo schiacciava? Non era troppo? Forse lo nascondeva? Faceva finta di essere okay, ma in realtà si stava auto-distruggendo?

Voglio andare da lui.

Fece per alzarsi dalla sedia, ma poi ricordò.

"Lo so che vuoi che ti eviti. Non ti parlerò più di tanto, cercherò di non farlo. Cercherò di non darti più troppo fastidio."

save me | minsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora