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Impulsivo.

–È davvero strano.

–Cosa?

Minho si sedette accanto a lui. –Quanto io ti voglia baciare in questo momento.


I loro sguardi rimasero incollati l'uno all'altro per qualche istante.

–Fallo, allora.

–Dovrei?

Sorrise, avvicinandosi ulteriormente a Jisung, appoggiando una mano sulla sua guancia e aspettando che l'altro ragazzo lasciasse andare del tutto la coperta in cui era nascosto. Minho si avvicinanò ancora a lui, i loro visi ormai separati solo da qualche millimetro, gli occhi di Jisung incollati sulle labbra del ragazzo davanti a sé. E poi le loro labbra si toccarono, un tocco così leggero e delicato che era tutt'altro rispetto all'idea che si era formata nella testa di Jisung. Minho gli mancava così tanto, davvero troppo. Appoggiò entrambe le sue mani sulla nuca dell'altro, attirandolo a sé invece che spingerlo via come avrebbe forse dovuto fare. Lasciò che la sua schiena cadesse contro il letto, portando con sé Minho, le sue mani che ormai si erano spostate sulle sue spalle, poi sul suo collo, come faceva spesso, anche se l'altro non poteva ricordarlo. Eppure...

Non tentò nemmeno di dare una spiegazione logica a cosa stesse succedendo quando sentì Minho staccarsi dalle sue labbra, spostandosi a lasciare invece dei baci sul suo collo. 

–Perché lo stai facendo?– sussurrò Jisung, sapendo perfettamente che l'altro sarebbe riuscito a sentirlo dal momento che era così vicino a lui. –Faresti così con chiunque?

Minho si staccò da lui, guardandolo negli occhi. –No. Non sono quel tipo di persona.

–E allora perché? Perché mi stai baciando così? Davvero ti piaccio così tanto? Me l'hai detto anche tu che è impossibile che io ti ami di già. Allora perché per te dovrebbe essere diverso?

–Non lo so. È come se..fosse una cosa così naturale. Come se non fosse la prima volta che succede.

–Come pensi dovrei prenderla io?

–Tu cosa provi?– gli chiese, gli occhi socchiusi, le dita della mano sinistra che gli spostavano alcune ciocche di capelli dalla fronte.

Jisung afferrò il tiretto della zip che chiudeva la felpa di Minho [lo so, tiretto è un nome molto strano, ho dovuto cercarlo perché non sapevo come si dicesse lol, quindi non bullizzatemi, quello è il nome specifico >.<], facendolo scorrere fino in basso, rivelando una t-shirt (ovviamente sempre nera) piuttosto aderente. Spostò le sue mani sui suoi fianchi, rialzando gli occhi su quelli dell'altro ragazzo.

–Serve chiedermelo?

–Suppongo di no.– rispose Minho, riavvicinandosi a lui e baciandolo di nuovo.

Dopo un po' si staccò da lui, togliendosi la felpa che stava diventando fastidiosa e lanciandola lontano, appoggiando poi entrambe le mani sui fianchi di Jisung e sorridendogli. –Non lo farò con te. Non ora. Se è quello che stavi pensando, mi dispiace aver infranto i tuoi sogni.

Jisung non era per niente sorpreso di quell'affermazione. Anzi, al posto di Minho anche lui avrebbe fatto la stessa esatta scelta. Non sarebbe mai andato così lontano con una persona che conosce così poco. –Certo che potevi fare a meno di baciarmi così.– rispose, tirandosi su utilizzando i gomiti contro il materasso.

–No, non potevo. Non lo volevi anche tu?

Jisung si morse il labbro inferiore, spostandosi sul letto fino ad arrivare ad alzarsi in piedi, lasciando l'altro seduto a guardare la sua schiena, dal momento che era girato dalla parte opposta, quasi come se si volesse nascondere. –Mhm. Non so cosa pensare della situazione in cui si trova il mio cazzo ora, hai una scusa anche per quello?

save me | minsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora