[19] Che cosa vuoi da me?

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Can
«Che c'è amico?!» chiede Alex, che è seduto accanto a me al bancone del bar. «Sono io quello che dovrebbe essere di malumore. Ho tutta la mia famiglia contro.»

Tiro su le spalle. Sorseggio la mia birra prima di rispondere. «Niente, non c'è proprio niente.» infatti è così che mi sento, come niente.

«Una donna. Non è così?»

Sospiro rassegnato.

Sogghigna «O no amico. Anche tu? Chi è... Vanessa?»

Faccio una smorfia «Dio, NO!»

«La conosco? È una gnocca?»

"Oddio amico, se solo sapessi, non mi parleresti così, anzi, probabilmente mi staresti prendendo a pugni mentre io te lo lascerei fare perché me lo merito."

«Qualche scopata, e te la dimenticherai.»

Lo guardo pieno di rabbia, «Ma che problema hai!»

«Oh. Oh. La cosa è più seria di quanto pensassi.»

«Lei non... io, ecco. Noi non ...» perché è così difficile parlare con Alex di... sua sorella?!

«Non l'hai ancora scopata?»

"Scopata!"

Lo guardo di traverso, «Fanculo Alex. Se un caso senza speranza, comunque, solo per metterlo in chiaro, lei non sarebbe una SCOPATA!»

«Okay. Okay ricevuto.» butta giù un altro sorso di birra, «Perciò, non avete nessun tipo di relazione?» fa una smorfia, disgustato dalla parola.

«No. È complicato. Lei è...»

«Sposata? Fidanzata? Una suora?»

«Fidanzata,» ammetto.

«Dov'è il problema amico. Posso farti una lista di tutte le donne che mi sono portato a letto già impegnate, e ho capito solo una cosa, che se tradiscono, è perché del loro rapporto non gliene frega un cazzo.»

Guardo il mio amico. Ho pena per lui, parla come uno che non si è mai innamorato. «Con lei è diverso. Non riuscirei a comportarmi in quel modo.»

«Sei proprio preso, eh?!»

«Mi fa impazzire. Penso solo a lei, notte e giorno. So che anche lei mi vuole ma non vuole ammetterlo.»

«Buttati tu, cos'hai da perdere?»

«Tutto!»

«Meglio il rimorso che il rimpianto.»

«Non voglio essere il suo rimorso. Ma che importa... È tardi.  L'ho persa veramente. »

Alex mi guarda seriamente «Vedrai che se ha almeno un briciolo di sentimento per te non riuscirà a starti per molto lontana. Fai un pò il prezioso per metterla alla prova, il resto lo farà tutto da sola.»

Sorrido «In questo sei esperto.»

«Cosa vuoi che ti dica, è un dono naturale. Per me le donne sono un Enciclopedia. »

«Ma forse l'unica che non capisci è  Lory.»

Gli va di traverso la birra mentre mi guarda con occhi spalancati.
«Di che parli?»

«Pensi che non mi sia accorto? Te la mangi con gli occhi ogni volta che la guardi. E la sceneggiata di poco fa? Cos'era? Perché ci litighi quando invece non fai che seguire ogni suo movimento?!»

Lui sembra voler rinnegare tutto, ma poi si arrende. «Cazzo, l'hai notato?» si passa la mano tra i capelli «Non lo so nemmeno io,» beve un altro lungo sorso prima di parlare, «Mi fa impazzire, in tutti i sensi intendo, mi fa sempre incazzare con quella sua lingua tagliente, ma vorrei saltarle addosso subito dopo.» Si prende la testa tra le mani, «Cazzo...l'ho baciata. Ti rendi conto?! Non mi sono trattenuto e l'ho baciata.»

Io ho voluto te, Tu hai voluto meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora