Qualche minuto dopo siamo al galoppo verso il sentiero che porta verso la rimessa delle barche. Rallento la falcata di Sugar. Non voglio che si stanchi o sudi troppo.
Mi abbandono su di lei, appoggiando la testa sul suo collo, il suo movimento mi culla dolcemente.
«Sai Sugar, ho rivisto una persona, che dodici anni fa ...» stringo forte gli occhi. Sugar sbuffa, «Stai tranquilla, non sono più così fragile, ho seppellito tutto quello che ho provato per lui. Nel mio cuore è rimasta solo cenere. Solo un mucchio di cenere.»
Mi stringo più forte a lei che continua la camminata. Non so quanti minuti passano prima che Sugar si fermi vicino alla rimessa delle barche. Mi guardo attorno. C'è una gran pace qui. Scendo a terra e la lascio libera di girare sapendo che resterà in zona. Mi sdraio sopra il pontile di legno con la faccia rivolta al cielo stellato di luglio.
"Cosa ti prende Evy, a che pensi?"
"Sono solo sorpresa di vederlo."
"Sei sicura? Solo sorpresa? Oppure, per tutti questi anni ti sei presa solo in giro?!"
"Non m'importa niente."
"È quello che dici ogni volta che lo pensi."
Nella mia mente, rivedo i suoi occhi neri. Quante volte gli ho sognati in questi anni?! Rivedermi, gli ha scosso qualcosa? O non sono stata proprio niente per lui?
Sento un rumore di zoccoli che si avvicinano.«Evy!» chiama Lory.
«Sono qui!»
«Ti ho visto andare via. Potevi dirmelo, sarei venuta con te.»
«Magari volevo stare un po' sola?!»
Smonta da Loser, «Ma io voglio sapere che cosa ti è successo. Quindi... racconta» si sdraia, con le braccia incrociate dietro la testa in attesa.
«Volevo prendere solo un po' d'aria fresca.»
«Perché non ti credo? È per Emmet?»
Rimango in silenzio.
«Evy... Se non vuoi parlarne va bene ma, mi fai preoccupare.»
Sospiro «Mi ha sorpreso il suo ritorno.»
«Questo l'ho capito, ma perché?»
Fisso a lungo le stelle. «È un pò complicato»
«Okay, sono tutta orecchie!»
Faccio un bel respiro. «Sai Carl Perry? Quello che lavora alla pompa di benzina?»
«Carl? Sì, allora?»
«Ecco. Con lui avevo deciso di perdere la verginità.»
Lory scoppia a ridere. «O mio Dio! Ma che ti diceva la testa!»
Sbuffo, già pentita di volerle dire tutto. «A quei tempi non era niente male!»
«Okay, ma questo cosa c'entra con Can?»
«Prima, ho accennato al fatto che i miei fratelli e Can, avessero fatto una sorta di patto per tenermi d'occhio. Volevano sapere chi frequentassi e che non facessi stronzate, come sai, sono molto possessivi. Per me erano un incubo. Quell'estate avevo quindici anni, i ragazzi erano andati in vacanza, era rimasto solo Can che venne a trovare Robert dopo sei anni di assenza. Mi aveva beccata un paio di volte a delle feste che davano i ragazzi più grandi, ma non aveva mai fatto la spia con i miei. Capitò pure di fare delle passeggiate a cavallo, o di andare a pesca insieme.» sospiro malinconia «Mi piaceva stare in sua compagnia. Più passavo il mio tempo con lui, più i miei sentimenti crescevano. La tipa cotta di una ragazzina per uno più grande. Ero consapevole di non avere nessuna possibilità, in più, in quel periodo usciva con una certa Vanessa.» mi sento salire la rabbia al ricordo. «Non la potevo proprio vedere. Mi chiedevo cosa ci facesse con una come lei. Erano incompatibili. Anche la sua voce era irritante...»
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Io ho voluto te, Tu hai voluto me
Fanfiction🔞 1°libro La ventisettenne Evelyn Cooper, veterinaria nel ranch di famiglia, pensa che niente possa sconvolgerla, tranne una proposta di matrimonio e il ritorno di un amico di famiglia. Can Yaman, soldato delle forze speciali Seal, ritorna a...