[29] Sono il tuo amore?

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Evelyn

Parcheggiato il pick-up di Alex, sgattaioliamo nel buio verso casa di Nonno mano nella mano, facendo piccole pause per baciarci. Entriamo nella sua stanza nel più completo silenzio, ho perfino smesso di respirare per paura di essere scoperta.

«Ho bisogno di andare in bagno,» confesso, incapace di trattenermi ancora. Purtroppo, Can non ha il bagno in camera, perciò, dovrò rischiare ancora per raggiungerlo.

Cammino in punta di piedi mentre lui mi fa da palo. Quando sono dentro, mi libero degli slip bagnati mettendoli in borsetta, faccio la pipì e mi do una rapida rinfrescata. Trovo Can fuori dalla porta che mi aspetta.

«Vai in camera, mi faccio una rapida doccia e ti raggiungo,» sussurra.

Mi rifugio in camera sua con il cuore a mille.

Mi tolgo scarpe e vestito, nascondendole dentro l'armadio dove trovo una maglietta di Can che indosso come pigiama.

È impregnata del suo profumo.

M'infilo sotto le lenzuola.

Can
Evy si alza di scatto sentendo muovere il materasso.
«Già dormivi?» chiedo.

«Ho chiuso solo un po' gli occhi nell'attesa» mugugna.

Mi stendo sotto le lenzuola attirandola a me. «Dormi pure,» le alzo il mento verso di me e le do un bacio.

«Sì, siamo qui solo per dormire...» si stringe a me e accavalla la gamba sul mio fianco. «Vero?!» dice con tono innocente, mentre con la mano mi accarezza il petto scendendo più giù. Il mio corpo risponde subito alla sua provocazione. Trattiene il fiato quando mi trova duro. «Ma qualche coccola prima di dormire possiamo farla?!» .

Gemo, mentre la sua mano si muove decisa. «Sì, delle coccole innocenti non hanno mai fatto male a nessuno...» Le sfioro la gamba per tutta la lunghezza intrufolandomi sotto la maglietta. Sussulta quando la sfioro in mezzo alle gambe «Sei così sensibile.» la penetro con un dito facendola inarcare contro la mia mano. Evy mi bacia con desiderio muovendo i fianchi invitandomi a continuare. Preso dal desiderio mi metto su di lei. Le sfilo la maglietta mentre Evy si occupa ti levarmi i boxer. Quando non abbiamo più nessuna barriera tra di noi, mi avvento su di lei. Le afferro un seno stuzzicando il capezzolo già duro. Evy si aggrappa ai miei capelli mentre le bacio il collo. Scivolo in mezzo ai suoi seni. Geme, quando vado più giù verso il suo ombelico lasciando una scia di baci al mio passaggio. Lei inarca la schiena appena sfioro il ciuffo di peli.

Rido compiaciuto, «Devi stare calma, ti voglio assaporare lentamente.»

Tuffo la faccia tra le sue gambe non riuscendo ad aspettare ancora.
Evy muove i fianchi assecondando i miei movimenti. Lecco il clitoride turgido, lo succhio, facendola godere a ogni sferzata della lingua. Cerco di essere calmo e gentile, ma l'eccitazione mi sta portando al limite.
Il suo sapore, i suoi gemiti, la sua lussuria, sono un mix letale. Gemo, sentendo la sua carne serrarsi mentre le faccio scivolare dentro due dita e scopo il suo clitoride con la lingua.
Evy si aggrappa ai miei capelli, alza il bacino aprendosi di più a me. Il suo orgasmo mi esplode in bocca. Succhio e lecco tutto quello che ha da darmi. Alzo gli occhi verso il suo corpo che si dimena tra le convulsioni.
Sconvolta, alza la testa per guardarmi.
«Can, ti voglio dentro... subito!» ansima.
Mi tira per i capelli sollevandomi e cerca la mia bocca che gronda del suo umore. Mi lecca il mento fino alle labbra, geme, mentre gusta il suo sapore.

"Cazzo! Mi fa eccitare come un ragazzino!"

Con un ringhio la penetro con forza sentendo la sua carne serrarsi. Mi fermo, dandole modo di abituarsi a me. Intreccia le gambe ai miei fianchi e alza il bacino per prendermi più a fondo. Le scivolo dentro e fuori assaporando ogni spinta.

Io ho voluto te, Tu hai voluto meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora