Evelyn
Sento il materasso muoversi affianco a me.
«Can...» allungo la mano per toccare i suoi pettorali. Ma palpeggio una... tetta.«Ti piacerebbe!»
La risatina di Lory mi fa spalancare gli occhi, ma sono troppo pesanti per poterli aprire del tutto. Mi metto a sedere a fatica. I miei movimenti sono lenti e la testa mi gira. Cerco di metterla a fuoco, indossa una maglietta e gli slip.
«Dov'è Can?» mi guardo attorno.
"E' stato qui o mi sono sognata tutto?"
Ho dei ricordi annebbiati, e non so cosa sia reale e cosa un sogno.«È scappato come un ladro. L'ho dovuto far uscire dal seminterrato, mamma lo stava per beccare.» sprofonda la testa nel cuscino, inspirando profondamente. «Mmh...si sente il suo profumo.»
La spingo via facendo cambio di cuscino.
«Stai calma. Ora lasciami dormire, magari uno o due gironi. Poi ti devo raccontare anche io delle cose.» ha gli occhi chiusi e la voce rauca dal sonno.
Abbraccio il cuscino inspirando a fondo."Si, è proprio il suo profumo. Non è stato solo un sogno. Lui è stato qui, ha dormito con me"
Sistemo il cuscino e mi sdraio accanto a Lory, ci abbracciamo cadendo entrambe nel sonno.
«Avete intenzione di dormire per tutto il giorno?» Mamma apre le tende per far entrare l'accecante luce del sole.
Protesto, incapace di aprire gli occhi.
«Mamma, no!»«Mmh!» Lory si lamentela con dei ringhi e borbottii.
«Su, niente storie. Alzatevi. Sono le tre del pomeriggio.»
Ci strappa il lenzuolo a cui siamo aggrappate saldamente. Inizia un tira e molla, non avendo forza nelle braccia, mi arrendo subito, come anche Lory. Anche se ha vinto lei, non abbiamo intenzione di alzarci.
«La mettete così?!» Sento i suoi passi uscire dalla stanza e la sua voce risuonare nel corridoio. «Emma, Junior. Venite, le zie vi aspettano.»
«Mamma, non urlare. Mi scoppia la testa.» massaggio le tempie pulsanti.
«No, le pesti, no!» Lory si mette a sedere, stropicciandosi gli occhi.
Il frastuono nelle scale è assordante, peggiora mentre si avvicinano.
Entrano gridando.
«Zia Evy!»
«Zia Lory!»Si buttano sul letto sopra di noi. Rido, quando Emma raggiunge il mio punto debole. Le ascelle. Infila la sua piccola manina e inizia a muoverla freneticamente. Mi dimeno cercando di sfuggire al suo attacco. Lory fa di tutto per buttare a terra Junior.
«Okay. Okay. Mi arrendo.» sono senza fiato.
«Zia, hai promesso di portarci a cavallo oggi.»
"A, sì? Non mi ricordo".
«Forse è stata un'altra zia.»
«Zia Lory non ci promette mai niente! Sei stata tu.»
«Oggi zietta non è in forma.»
Iniziano a saltellare sul materasso per protesta. «Ti prego. Ti prego. Ti prego.»
«Andate a pregare Gesù e fateci dormire,» sbotta Lory.
«Ti prego Gesù. Ti prego Gesù...» cantano in coro.
Sbuffo esasperata ma divertita. «Va bene, bambini. Datemi il tempo di prepararmi.»
Gridano entusiasti ed escono come sono entrati.
_
Rifiuto di mangiare, avendo lo stomaco sotto sopra, prendo solo del caffè, ignorando le lamentele di mia madre.
Faccio sellare i cavalli dei gemelli a Carlos, mentre io mi occupo di Sugar e Lory di Loser. Solo lei poteva chiamare il suo cavallo così.
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Io ho voluto te, Tu hai voluto me
Fanfiction🔞 1°libro La ventisettenne Evelyn Cooper, veterinaria nel ranch di famiglia, pensa che niente possa sconvolgerla, tranne una proposta di matrimonio e il ritorno di un amico di famiglia. Can Yaman, soldato delle forze speciali Seal, ritorna a...