Lentamente mi stropiccio gli occhi, stiracchiandomi tra uno sbadiglio e l'altro.
«Buon giorno Piccola.»
La sua voce, accompagnata al suo caldo fiato mi fa spuntare un sorriso enorme sulla faccia. Con lui mi sento come una bambina protetta ed al sicuro da tutto.
«Buon giorno...»
Ricambio il suo saluto guardandolo negli occhi. Anche lui mi sorride sereno, mentre mi accarezza dolcemente la guancia. Gli lascio un casto bacio sulle labbra che lui ricambia piano, poi mi alzo veloce e, afferrando l'intimo pulito mi dirigo verso il bagno.
«Dove vai?»
Mi urla dal letto. Sorrido con fare malizioso girandomi a guardarlo, senza, però, fermarmi.
«A fare la doccia...»
«Arrivo!»Esclama lui sprizzante di entusiasmo. Prima che possa raggiungermi, però, chiudo a chiave la porta del bagno e, spogliandomi velocemente, mi infilo come un razzo nella doccia.
«Mi hai chiuso fuori!»
Dice lui bussando piano sulla porta con la voce ferita. Ridacchio immaginandolo ad aspettarmi lì con aria contrita come un cucciolo in cerca di attenzioni.
«Sì, lo so...»
Gli confermo con fare ovvio.
«Ma come faccio ad entrare allora?»
Domanda lui ancora più disperato. Scoppio a ridere mentre l'acqua fredda mi fa sobbalzare, arrivandomi come un fulmine a ciel sereno sulla schiena ancora avvolta dallo strascico di calore del suo corpo contro il mio.
«Non puoi.»
Confermo nuovamente fra un sussulto e l'altro mentre faccio del mio meglio per sbrigarmi.
«Questo è ingiusto, sappilo.»
Borbotta lui da dietro la porta con finto fare offeso. Sorrido nell'imaginarlo ancora lì, imbronciato e con le braccia incrociate che aspetta con la sua tipica impazienza che io gli apra la porta.
«No, semplicemente sono in ritardo e, se ti lasciassi entrare non mi faresti più uscire.»
Spiego uscendo dalla doccia ed asciugandomi il corpo in maniera rude e frettolosa, saltando su un piede e l'altro per cercare di mantenere l'equilibrio che minaccia di farmi finire col sedere a terra.
«Ma non è vero, sarò veloce!»
Esclama lui con fare persuasivo, cercando di essere il più convincente possibile. Sorrido scuotendo la testa ed infilandomi l'intimo. Mi do una rapida occhiata allo specchio. È da molto tempo che non mi sento così felice, constato perdendomi nei miei pensieri per una frazione di secondi.
«Dai... Fammi entrare!»
Esclama lui piagnucolando, riportandomi alla realtà. Velocemente apro la porta ed esco dal bagno ritrovandomelo davanti.
«Troppo tardi...»
Sussurro lasciandogli un altro bacio che subito ricambia con un po' più di vigore.
«Magari potrei approfittarne ora...»
Mormora sulle mie labbra con aria maliziosa.
«Non ci provare!»
Esclamo scappando verso la camera da letto, mentre lui mi insegue. Prima che possa addentrarmi nella cabina armadio lui mi afferra e mi solleva di peso, lasciandomi delicatamente sul letto. Senza darmi il tempo di reagire mi immobilizza ed inizia a farmi il solletico lasciandomi caldi baci sulla pelle scoperta. Comincio a ridere ed urlare al contempo, scongiurandolo di lasciarmi andare, senza, però, ottenere la tanto agognata vittoria. Dopo infiniti secondi di piacevole tortura mi lascia andare dandomi un ultimo bacio proprio sul mio ventre. Mi irrigidisco per una frazione di secondi ricordandomi del problema della sera prima. Ero così contenta della situazione che ieri non sono voluta uscire per nessun motivo, nemmeno per comprare quelle pillole, e così ci siamo addormentati e questa mattina, con lo strascico di entusiasmo dovuto allo stare nuovamente con lui, me ne sono completamente dimenticata.
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ROOMmate 3
ChickLitSequel ROOMmate 2 (Trilogia) Nella vita incontrerai 3 tipi di persone: quelle che ti cambieranno la vita, quelle che ti rovineranno la vita e quelle che saranno la tua vita. Dopo cinque anni dalla scomparsa di Jonathan, Lilia termina gli studi e s...