«Ok, sì, perché io le ho detto: senti bella, perché non te ne vai a fanculo, brutta puttana rifatta col naso da befana!»
Biscica Chassy dopo il ventesimo shoot. Storco il naso cercando di toglierle di mano il bicchiere ancora mezzo pieno.
«Hey!»
Sbraita lei guardandomi male.
«Chassy, credo che tu ora debba mettere giù quel bicchiere perché-»
Cerco di dire, ma vengo interrotta dalla Superchicca Molly.
'E per chi se lo stesse chiedendo... Sì, già le odiamo. '
Beh, non è che le odiamo...
'Sono tre oche brutte e stupide, di quelle che si credono Miss Universo e fanno tutte le strafottenti e poi pure il porco più sporco e mal messo le supera ad occhi chiusi. '
Già, hai ragione, ci stanno proprio sui...
'Lobi delle orecchie che sono diventate grandi come quelle di Dumbo da quanto le abbiamo sopportare. E sono passate solo un paio di ore! '
Voglio tornare a casa...
'Già, ma prima pensiamo a come sistemare il tavolo di sbronze fino al vomito nel quale ci troviamo. '
Idee?
'Mmh, Pamela, anche se visibilmente ubriaca, è ancora tra noi- '
Con tutto quello che ha bevuto è un vero miracolo!
'Non distrarti! '
Scusa...
'Dicevo, mandiamo Pamela in auto e, senza tante cerimonie, prendiamo Chassy e la trasciniamo con noi verso l'uscita. '
E le altre?
'Queste befane? Se la caveranno, vedrai. '
C'è anche Wendy, però...
'E quale sarebbe il problema? Basta che carichi in macchina anche lei! '
Ok, forse hai ragione, anche se non sono molto d'accordo con te sul lasciare le altre qui...
'Non sei mica la balia di corte! Ti ho assecondato quando hai voluto bere solo due bicchierini, vista la situazione nella quale siamo partite, ma non sei mica rimasta all'asciutto per occuparti di tutti. Soprattutto se mi stanno sulle- '
Ok, va bene, hai reso l'idea.
'Perfetto, ora muovi il culo. '«Ok, è ora di andare, Pamela tu aspettami davanti all'auto e...»
Mi guardo intorno in cerca della mia amica che si è praticamente volatilizzata nel nulla.
«Non vi muovete, torno subito.»
Dico alle altre ragazze del tavolo alzandomi e cominciando ad avanzare tra la folla di gente sudata ed in evidente stato di eccitazione.
«Pamela!»
Urlo chiamandola un paio di volte senza successo. Dopo una decina di minuti a tirare gomitate a destra e a manca per riuscire a passare la trovo. È seduta su un divanetto, dalla parte opposta del nostro tavolo, in compagnia di un altro cocktail e di un ragazzo che la tocca vogliosamente.
«Pamela!»
Esclamo tirandola su di peso. Lei per tutta risposta mi guarda malissimo.
«Hey, non vedi che sono occupata?»
Borbotta ridacchiando e tornando a sedersi accanto al ragazzo che comincia a baciarle il collo.
«Oddio, smettila di fare così e vai subito in macchina!»
Incrocio le braccia al petto con sguardo severo. Non le permetterò di fare la sgualdrina, lei è meglio di così.
«Mmh, invece che preoccuparti per me, pensa a loro... Dev'essere la prima sbronza della sposa!»
Mugugna tra un bacio e l'altro indicando un punto alle mie spalle. Accigliata mi volto e mi ci vogliono un paio di minuti per realizzare. Il tavolo dove avevo lasciato Chassy e le altre è completamente vuoto.
«Cazzo!»
Esclamo sbuffando frustrata. Devo trovarle tutte prima che succede un disastro.
'Te ne mancano due, Pamela l'hai già trovata... '
Smettila, io non sono quel tipo di persona.
'E poi ti lamenti se ti mettono i piedi in testa! '
Zittisciti uccellaccio!«Pamela, mi devi aiutare.»
Sentenzio cominciando a guardarmi intorno.
«Nemmeno per sogno!»
Sbotta lei tutt'intenta a formicare con quel ragazzo.
«Pamela!»
«Mi hai chiesto di aiutarti con il matrimonio, non a recuperare quattro oche fastidiose e una sposa logorroica!»Dice facendo spallucce.
«E poi non disdegno mai una bella scopata con dei bei ragazzi...»
Conclude riportando la sua attenzione sulle labbra del ragazzo.
«Di dove hai detto che sei?»
Domanda tra un bacio e l'altro.
«Sono italiano, sono qui in vacanza...»
Risponde lui con voce roca.
«Uh, mi piacciono gli italiani!»
Mi volto incamminandomi verso il centro della pista da ballo per evitare di sentire la fine di quella nauseante conversazione.
Bene, Pamela non vuole venire. Se la caverà alla grande, visti i suoi progetti per la serata. Ora devo cercare tutte le altre.
Dopo un'altra decina di minuti passati a guardarmi intorno un senso di impotenza mi chiude la gola in un bel nodo stretto.
Non ce la farò mai da sola, il locale è enorme e, con tutta questa gente, trovarle è praticamente impossibile.'Chiama Jarret. '
Giusto! Grazie...
'Se, meglio che ti muovi. 'Afferro il cellulare e digito il numero di Jarret, poi premo il tasto verde. Io e lui non abbiamo ancora chiarito dopo quella discussione prima dell'incontro con Jonathan, ma so che mi ha già perdonato, dopotutto lui è il mio migliore amico.
Dopo una decina di squilli il senso di angoscia diventa sempre più forte.«E andiamo, rispondi Jarret!»
Borbotto sperando che senta la chiamata. Ormai solo un miracolo mi può aiutare.
Dopo altre due telefonate a vuoto, sono nel panico. Chi cavolo chiamo? Colin è fuori città, Isabelle, oltre ad essere anche lei fuori città, è arrabbiata. Jarret non mi risponde e Pamela è... Lasciamo stare. Conosco solo loro qui, che mi possano aiutare!'Non è vero. '
E chi altri conosciamo che è di qui e mi potrebbe aiutare?
'Lo sai benissimo. '
Eh... I-io non... Non è vero.
'Smettila di fare così e muoviti a chiamarlo prima che la sposa rimanga incinta di chissà chi. '
Ma non ho il numero!
'Sì che ce l'hai, guarda nel registro. Ti ricordo che lo abbiamo richiamato noi per fissare l'appuntamento. '
Incontro, e poi è tardi e magari non mi risponderà nemmeno.
'O magari ti risponderà subito e, correndo qui come il principe azzurro, ti tirerà fuori dai guai. 'Sospiro sconfitta. È vero, lui è la mia unica speranza.
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ROOMmate 3
ChickLitSequel ROOMmate 2 (Trilogia) Nella vita incontrerai 3 tipi di persone: quelle che ti cambieranno la vita, quelle che ti rovineranno la vita e quelle che saranno la tua vita. Dopo cinque anni dalla scomparsa di Jonathan, Lilia termina gli studi e s...