«E dove sarebbe il tuo principe azzurro?»
Domanda Pamela gettando a terra una sigaretta. La guardo male mentre con noncuranza la pesta sedendosi accanto a me sulle grandi gradinate della galleria.
«Che c'è?»
Chiede alzando le spalle.
«Ti costava tanto buttarla nella spazzatura una volta spenta?»
Sospiro prendendo un fazzoletto dalla borsa e buttando via, con esso, un paio di sigarette, compresa la sua, lasciate sul marciapiede nel cestino lì vicino.
«Non ne capisco il senso. Tanto anche se io le buttassi via ci sarebbero comunque altri stronzi che continuano ad inquinare. Che senso ha cercare di salvare il mondo a parole se tanto alla gente non frega un cazzo della realtà dei fatti?»
Dice facendo spallucce mentre fissa un punto impreciso oltre la strada.
«Magari non tutti impareranno ad avere rispetto del luogo in cui viviamo tutti, compresi loro, ma se persone come te, che sanno di poter cambiare e fare la differenza da un "molto peggio" a un "peggio", imparassero ad usarlo magari il mondo non cadrebbe a pezzi da un momento all'altro, no?»
Le domando indicandole il pezzo di marciapiede ora pulito.
«Ok, ok, va bene, da oggi le raccoglierò, promesso.»
Sospira alzando le mani in segno di resa.
«Non mi hai comunque risposto.»
Continua poi guardandomi curiosa. Eh già, siamo fuori dalla galleria ormai da un'ora aspettando, o meglio, sperando che Jonathan ritorni a prendermi con la mia auto.
«Lilia, secondo me non viene. Coraggio principessa, ti do uno strappo a casa!»
Esclama alzandosi e tirando fuori dalla tasca le chiavi della sua nuova Miniminor nera.
Sospirando mi alzo per seguirla verso l'auto quando un clacson, a pochi centimetri da me, mi fa saltare in aria dallo spavento. Mi giro di scatto e vedo Jonathan, che mi sorride entusiasta, dentro la mia macchina.«Oh beh, a quanto pare è arrivato!»
Esclama Pamela guardandomi con aria complice.
«Già...»
«Bene, ci vediamo tra due ore da... Sposa nuova... Aspetta, forse era Sposa qualcosa... Dove hai detto che dobbiamo andare?»Mi domanda confusa mentre si appoggia alla portiera dell'auto.
«Da Sposa Donami alle diciassette in punto! C'è la prova dell'abito per noi damigelle e poi c'è la prova anche del suo abito... Credo.»
Le rispondo, salutandola poi con la mano e andando verso la mia di macchina.
«Ciao piccola...»
Non ho nemmeno il tempo di dire niente che le sue labbra sono sulle mie in un dolce e casto bacio.
«Mi dispiace per il ritardo ma la signora Smith mi ha incastrato con il suo trasloco.»
Lo guardo stupita.
«La vecchia bisbetica del quarto piano?»
Domando accigliata. Lo vedo corrugare la fronte prima di rivolgermi un sorriso divertito.
«Credo di sì... Sì, penso sia lei.»
Dice riportando l'attenzione sulla strada e ripartendo.
«Non ti piace?»
Mi domanda curioso. Appoggio la schiena al sedile pensando alle poche volte in cui l'ho incrociata. In realtà non avevo niente contro di lei, era sempre stata molto educata nei miei riguardi e, le rare volte in cui la incontravo, per lo più la sera quando tornavo, mi chiedeva sempre come stavo e come stava Cody. A dire il vero era Colin che la chiamava così. Non sono mai riuscita a capirne il motivo. Ogni volta che glielo chiedevo lui mi rispondeva dicendo che a lei, lui non stava simpatico e che non perdeva mai l'occasione di deriderlo e di chiedergli quando se ne sarebbe andato.
«Emhm, ecco, in realtà un mio amico l'ha soprannominata così.»
Esclamo cercando di accampare una scusa credibile.
«Ah, ok.»
«Sì, ecco, lui dice che lei lo odia e così lui l'ha soprannominata così...»Dico annuendo poco convinta, cercando più che altro di convincere me stessa.
«Ok, tranquilla, io invece l'ho trovata molto simpatica.»
Sorride senza staccare lo sguardo dell'asfalto.
«Già, lo penso anch'io...»
Concordo e, senza rendermene conto, mi perdo a guardare quel ragazzo che so bene non aver mai smesso di fare effetto su di me.
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ROOMmate 3
ChickLitSequel ROOMmate 2 (Trilogia) Nella vita incontrerai 3 tipi di persone: quelle che ti cambieranno la vita, quelle che ti rovineranno la vita e quelle che saranno la tua vita. Dopo cinque anni dalla scomparsa di Jonathan, Lilia termina gli studi e s...