«C-Colin... che ci fai qui?»
Domando con un filo di voce. Perché lui è qui? Non era mai stato legato ai miei amici e non ricordo di avergli parlato del matrimonio di Chassy.
«Ho accompagnato una persona.»
Mi risponde con il suo solito tono di voce forte e deciso, in tutto e per tutto sicuro di sé.
«Aspetta un secondo, che ci fa qui mister suola da scarpe?»
Mi domanda Pamela bisbigliando. Non ho nemmeno il tempo di risponderle che Colin prende di nuovo la parola.
«Lilia, che cosa stavi dicendo prima?»
Mi domanda con fare un po' incerto.
«Sono sicuro che qualunque cosa Lilia dica non sia più affar che ti riguarda.»
Risponde duro Jace al mio posto. Ma che sta succedendo? Fino ad un attimo fa stavo cercando di convincere le persone che io e Jonathan non avevamo avuto rapporti intimi durante la giornata, anche se la questione ora, col senno di poi, mi sembra ancora più ridicola ed imbarazzante del lasciar credere loro ciò che vogliono, mentre ora ho di fronte l'ultima persona che avrei voluto vedere. Come mi devo comportare? Non so, qualcuno ha un manuale su come parlare agli ex fidanzati che ti hanno tradita anche se a te non interessa perché si potrebbe dire che io abbia fatto la stessa cosa con Jonathan? Questa situazione non mi piace.
«Tu... che ci fai tu qui?»
Gli occhi di Colin si spostano velocemente da me a Jace per una decina di volte, mentre metabolizza l'ovvio. Dico sul serio, questa situazione non mi piace proprio per niente.
«A te che sembra?»
Lo provoca Jonathan con la rabbia che gli arde negli occhi. Intuendo che la situazione si fa sempre più seria, poso una mano sul suo braccio nel tentativo di calmarlo, ma senza rendermene conto accendo la miccia di quelle due teste calde che esplodono come bombe a ciel sereno.
«Lilia, non mi dire che ti sei rimessa a frequentare questa feccia!»
Esclama Colin cercando di avvicinarsi a me, ma viene subito placcato da Jace che lo trucida con lo sguardo. Le cose si stanno per mettere molto male... mi dispiace Chassy, mi dispiace davvero.
«Non provare a toccarla verme!»
Sbraita Jonathan con la voce ricolma di rabbia. Sono sicura che tutta questa sceneggiata la stia facendo per me, perché si ricorda di quando ho pianto per il tradimento di Colin.
«Verme io? Sei sicuro di esserti guardato bene allo specchio razza di feccia che respira?»
Sibila Colin fulminandolo con lo sguardo.
«Sei tu il figlio di puttanata che le ha messo le corna a New York, o sbaglio?»
Continua Jace con aria di sfida. Sembra quasi una partita di dodgeball, con al posto della palla le loro migliori frasi più taglienti e acide.
«E tu non sei quello che se l'è data a gambe come un consiglio, giusto?»
«Che cazzo hai detto brutto coglione?»Vedo i muscoli di Jonathan contrarsi sotto il sottile strato della camicia che sta indossando.
«Che c'è, sei pure sordo oltre che idiota e fifone, razza di imbecille?»
Lo deride Colin con un ghigno che grida rabbia da tutte le parti.
«Tutta questa situazione è davvero romantica, ma vedi di fare qualcosa prima che queste due teste vuote rovinino la festa della tua amica...»
Pamela mi risveglia dal mio improvviso stato vegetativo. Ha ragione, se non intervengo ora la situazione degenererà in maniera drastica.
«Adesso ti gonf-»
«Ora basta!»Esclamo frapponendomi tra i due.
«Adesso fatela finita, siamo ad un ricevimento quindi smettetela subito.»
Li rimprovero cercando di far tornare loro il buon senso.
«Lilia, che cosa c'è tra voi due?»
Colin mi guarda con due occhi da cucciolo bastonato che quasi mi fanno tenerezza.
«Io e Jonathan ci siamo rimessi insieme, mi dispiace Colin.»
Gli rispondo sinceramente. I suoi occhi si tingono di tristezza non appena sente quelle parole, anche se sono sicura che lo avesse già immaginato.
«Ma lui ti ha fatta soffrire... vuoi fare la stessa fine di quella volta?»
Sul suo volto compare un briciolo di speranza che consapevolmente sa di non avere. È ora di chiarire le cose una volta per tutte, sia per il mio bene che per il suo.
«Sono pronta a corre quel rischio.»
Dico facendo un bel sospiro. In fondo entrambi ci meritiamo di andare avanti per la nostra strada a cuor leggero. Colin si è sempre prodigato tanto per me ed io so che è davvero una brava persona.
«Colin, ti sono grata per tutto quello che hai fatto per me, non dimenticherò mai il tempo che abbiamo passato insieme. Mi hai aiutata a rialzarmi dopo quello che credevo essere un colpo di grazia letale e mi hai mostrato che la vita va avanti sempre e comunque. Per tutto questo io non smetterò mai di ringraziarti, ma adesso è tempo che entrambi guardiamo in faccia la realtà.»
Continuo guardandolo negli occhi. Entrambi abbiamo bisogno di sentire quelle parole, ne sono certa.
«La nostra storia era finita già molto tempo prima che ci lasciassimo. Tra noi due non c'è mai stato quel genere di amore che permette ad una relazione di durare per sempre, ed infatti la nostra si è spenta sotto i nostri occhi già da molto. Io non sono arrabbiata con te per quello che hai fatto, non potrei mai esserlo dal momento che io ero la prima a non avere quelle intenzioni nei tuoi confronti.»
Il suo sguardo è un insieme di espressioni diverse ed incomprensibili mentre metabolizza le mie parole.
«Adesso è tempo che le nostre strade si separino definitivamente perché entrambi ci meritiamo di essere felici. È ora che puntiamo gli occhi più in là della comoda quotidianità che ci aveva incatenato qui e che ci incamminiamo verso il futuro che vogliamo davvero. Tu sei un ragazzo fantastico, ma ormai non mi amavi più e di questo non te ne faccio una colpa perché per me vale lo stesso, perciò voglio che tu trovi la donna che davvero sarà in grado di renderti felice come io non sarò mai in grado di fare... io ti vorrò sempre bene, perciò vivi la tua vita Colin...»
Gli sorrido grata per tutto quello che ha fatto per me. In questi anni passati insieme a lui sono maturata così tanto e sono diventata molto più forte di prima. Gli devo molto ed è per questo che gli vorrò sempre bene, ma un bene diverso dall'amore. Un bene che rappresenta un'amicizia eterna.
«Ti voglio bene Lilia...»
Le parole gli escono così dolci ma al contempo piene di dolore che mi si stringe il cuore, mentre mi abbraccia dolcemente. So bene che questi suo dolore non è per la fine della nostra relazione o di un amore non corrisposto, ma per la fine di un qualcosa di bellissimo ma incompleto che entrambi sapevamo avrebbe avuto una fine, ma che, sempre entrambi, abbiamo cercato di posticipare per non arrivare a questo momento. Il momento dell'addio, un insieme di dolce sollievo e devastante dolore per aver consolidato la perdita di un legame che sappiamo non tornerà mai più.
«Grazie per tutto quello che hai fatto per me Colin.»
Dico una volta che entrambi ci siamo ricomposti.
«No, sono io che ti devo ringraziare. Tutto ciò che hai detto, ogni singola parole era vera e grazie al tuo coraggio e la tua sincerità ora entrambi possiamo ripartire di nuovo da zero con le nostre vite.»
Sul suo viso finalmente compare un sorriso felice. Ce l'abbiamo fatta. Grazie Colin, non ti dimenticherò mai, perciò vivi sempre al massimo e sii sempre felice con la persona che ami.
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ROOMmate 3
ChickLitSequel ROOMmate 2 (Trilogia) Nella vita incontrerai 3 tipi di persone: quelle che ti cambieranno la vita, quelle che ti rovineranno la vita e quelle che saranno la tua vita. Dopo cinque anni dalla scomparsa di Jonathan, Lilia termina gli studi e s...